Tenaris prima trimestrale 2013 inferiore alle attese

tenarisGiornata in lettera alla borsa di Milano per le azioni Tenaris, che sperimentano un calo del 4,39% a 16,1 euro a seguito della pubblicazione della prima trimestrale dell’anno inferiore alle stime degli analisti finanziari. Il titolo è sceso anche sotto la soglia psicologica di 16 euro, toccando un bottom intraday a 15,96 euro, il livello più basso da oltre sette giorni. La trimestrale è risultata più basse delle attese, a livello operativo, a causa delle minori vendite in America Latina e per un mix di fattori sfavorevoli negli Stati Uniti.

Le vendite del gruppo sono aumentate del 2% su base annua a 2,68 miliardi di dollari, ma la redditività ha subito una battuta d’arresto. L’ebitda è sceso dell’1% su base annua a 699 milioni di dollari, mentre l’utile netto è diminuito del 6% su base annua a 423 milioni di dollari. La marginalità del gruppo è scesa al 26,1%. Nell’ultimo trimestre del 2012 era al 26,6%, mentre nel primo trimestre dello scorso anno era al 26,9%.

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Sono andate bene le vendite di prodotti high end in Arabia Saudita e in Africa, ma sui conti hanno impattato negativamente il rallentamento del business in America Latina (Argentina e Colombia su tutti) e la diminuzione dei prezzi dei prodotti low end negli Stati Uniti. La guidance per il secondo trimestre non è particolarmente incoraggiante, in quanto è atteso lo stop delle attività in Canada e un ritardo nell’esecuzione dei progetti in Brasile. L’Europa resterà ancora un mercato molto debole. Le indicazioni positive arrivano solo dal Middle East, dove è attesa ancora unaa crescita per i prossimi trimestri.

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Alla luce di questi dati, Equita Sim si aspetta una leggera diminuzione delle stime di consenso. Il broker milanese conferma il giudizio “hold” sul titolo Tenaris (ticker “TEN”), con il prezzo obiettivo invariato a 15,5 euro. Delusione anche dall’ufficio studi di Banca Imi, che si aspettava una guidance migliore. Anche Ubs stima una leggera revisione al ribasso delle stime 2013. Più pessimista Banca Akros, che ha tagliato il rating a “reduce” da “hold” e il target price a 15,5 euro da 16,5 euro.

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