Il nome di X-Trade Brokers non può che essere associato al trading online: in particolare, questo broker si è nel tempo specializzato in diversi segmenti, quali quello valutario, quello dei titoli azionari e delle commodity, elementi da utilizzare come sottostanti dei propri prodotti. L’ultima offerta va come di consueto nella stessa direzione e rende ancora più appetibile la gamma a disposizione per gli investitori finanziari che prediligono questi scambi. Si tratta, infatti, delle opzioni Up&Down, le quali potranno beneficiare di scadenze temporali nuove di zecca e piuttosto appetibili di questi tempi. La piattaforma in cui sono state rese disponibili queste opzioni è la xOption, con gli archi temporali di riferimento che sono variabili e vanno da un minimo di dieci a un massimo di sessanta minuti.
Brasil Telecom emette bond decennali denominati in dollari
Brasil Telecom Sa, una delle sussidiarie del gruppo brasiliano attivo nelle telecomunicazioni Oi, ha provveduto a emettere 1,5 miliardi di dollari in titoli obbligazionari decennali: la vendita in questione ha riguardato i mercati americani del credito ed è per questo motivo che l’importo totale è denominato in moneta verde. Secondo quanto annunciato dal direttore finanziario della società sudamericana, Alex Zornig, la risorse reperite all’estero dovrebbero ritornare utili per alcuni tra i più importanti scopi aziendali, in particolare l’estensione del profilo debitorio della stessa compagnia. Un numero crescente di gruppi brasiliani si sta cimentando con questi bond sin dall’inizio del 2012, alla ricerca di un rinnovato interesse da parte degli investitori nei confronti dei mercati emergenti.
I Bond Enel sono investimenti sicuri?
Se i Btp dovessero avere della concorrenza, allora questa al momento sarebbe rappresentata da Enel; le aziende a grande capitalizzazione che offrono bond vengono sempre ben viste dagli investitori visto che per differenziare il rischio legato alle emissioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze rappresentano un’ottima alternativa.
Girare i capitali all’estero potrebbe essere dispendioso e comunque ci si accontenterebbe in molti casi di rendimenti ben inferiori a quelli che offrono ora i BTP. Investire in Enel (come in altre blue-chips del FTSE-Mib del resto) è invece una valida alternativa ed ancora una volta le emissioni di obbligazioni rispondono correttamente alla domanda ed alle aspettative.
Con il via libera della Consob diventa ufficiale l’emissione di Bond da parte di Enel per un ammontare di 1.500 milioni di euro (per un massimo di 3.000 milioni di euro) disponibili a tasso fisso e variabile. L’investimento minimo è fissato in duemila euro e, secondo le dichiarazioni ufficiali, non vi sono nè spese nè commissioni per la sottoscrizione (a parte il costo fisso del deposito titoli). Il rendimento ha un minimo garantito invece del “range” di rendimento della precedente emissione. Tutto questo, lo ricordiamo, per un’investimento di sei anni.
Previsioni Oro Febbraio 2012
Fare previsioni sull’Oro di Febbraio 2012 potrebbe essere complicato dal punto di vista grafico visto che l’andamento ultimamente contrasta con i segnali precedenti formati sul grafico daily. Probabilmente la situazione generale sarà completamente da rivedere a breve ma per il momento con gli elementi che si hanno le previsioni convergono più o meno tutte su un’unica visione dell’immediato futuro.
Siamo ancora inseriti in un range ad ampio spettro che vede il Gold compreso tra 1540 circa e 1800; questi sono i livelli estremi di trading di lunghissimo periodo, ma se effettivamente inizierà una fase discendente vista la distanza con il supporto indicato sarebbe bene prenderne parte almeno fino a 1540 che in ottica di medio-breve periodo diventa un target.
I futures sullo zucchero scendono ai minimi del 2012
I prezzi relativi allo zucchero potrebbero cadere al loro minimo degli ultimi mesi: si tratta, nello specifico, di diciotto centesimi di dollaro per ogni singola libbra, il record più basso del 2012, il quale dovrebbe essere raggiunto a causa delle previsioni più aggiornate, le quali parlano chiaramente di un surplus produttivo per quel che concerne la stagione 2011-2012. Le scorte della dolce commodity sono quindi destinate a dover far fronte a una domanda di ben nove milioni di tonnellate complessive: la stagione appena menzionata è quella che è cominciata lo scorso mese di ottobre e molti analisti ed economisti hanno parlato praticamente negli stessi termini. In particolare, i contratti futures che sono collegati allo zucchero grezzo, i quali sono scambiati a New York, hanno chiuso l’ultima settimana a quota 23,94 centesimi la libbra, mentre occorre rimarcare come il rialzo del bene in questione sia stato pari a ben 2,8 punti percentuali nel corso del primo mese dell’anno.
Eni colloca il suo bond a tasso fisso sull’ExtraMot
La giornata odierna rappresenta un momento molto importante per l’Eni e le emissioni obbligazionarie: si tratta infatti della data che è stata scelta dall’Ente Nazionale Idrocarburi per lanciare su Borsa Italiana il proprio bond a tasso fisso. Quali sono le caratteristiche principali di questo prodotto finanziario? Anzitutto, bisogna precisare che il collocamento avverrà presso l’ExtraMot, vale a dire il sistema multilaterale di negoziazione di Piazza Affari che è stato istituito per gli strumenti di questo tipo. Inoltre, i termini di liquidazione sono previsti per il terzo giorno successivo alla data di stipulazione dei contratti di compravendita. Dopo aver ricordato che il codice Isin di riferimento del titolo in questione è XS0741137029 e che l’emittente è ovviamente Eni spa, si possono citare gli altri elementi rilevanti per gli investitori interessati a una sottoscrizione.
Cit Group sceglie i tre e i sette anni per le proprie obbligazioni
Cit Group, una delle principali holding bancarie americane, ha provveduto a emettere 3,25 miliardi di dollari del proprio debito, in quella che di fatto è stata la sua seconda maggior vendita obbligazionaria dalla bancarotta di fine 2009: in pratica, la compagnia di New York è stata costretta a comportarsi in questo modo, dato che il trimestre in corso è stato caratterizzato da forti costi in tal senso. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che Cit ha emesso 1,5 miliardi di dollari in bond a tre anni e con un rendimento iniziale di 4,75 punti percentuali, mentre i restanti 1,75 miliardi sono stati destinati a debito a sette anni e con un ritorno economico ovviamente superiore, vale a dire 5,5 punti percentuali.
Bank of America, due nuove scadenze per i bond
Bank of America Corporation, tra le più celebri banche degli Stati Uniti, è riuscita a completare una transazione piuttosto importante per quel che concerne i titoli obbligazionari: l’offerta in questione, il cui importo complessivo è stato fissato in 2,25 miliardi di dollari, prevede due tranche specifiche, vale a dire quella a lunghissimo termine (trenta anni per la precisione) e la riapertura della scadenza decennale (2022, una tranche aperta già in precedenza). Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che l’istituto di credito ha messo in vendita 750 milioni di dollari di bond con un rendimento iniziale del 5,7%, vale a dire 325 punti base al di sopra della medesima sottoscrizione del Tesoro a stelle e strisce; la data di maturazione è stata fissata al 24 gennaio del 2022, mentre la riapertura della seconda tranche ha consentito di arrivare fino all’ammontare definitivo che è stato menzionato sopra.
Royal Bank of Scotland affida i propri bond ai Bric e all’inflazione europea
La giornata di ieri di Borsa Italiana è stata caratterizzata senza dubbio dalla nuova emissione di Royal Bank of Scotland: l’emittente britannica ha infatti lanciato presso il Mercato Telematico Obbligazionario (Mot) ben due titoli obbligazionari distinti, con delle caratteristiche precise che vanno approfondite nel dettaglio. Nel primo caso, si tratta del bond denominato “Eur 7.500.000 Obbligazione Bric 2011/2016“ (il codice Isin di riferimento è GB00B6HYM000): tale titolo, come si può facilmente intuire, prevede uno stretto collegamento al gruppo di paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina), le economie emergenti su cui gli investitori fanno molto affidamento. L’importo complessivo è pari a 7,5 milioni di euro (7.500 strumenti finanziari per un importo unitario di mille euro).
L’ultimo discorso di Bernanke fa volare i futures sull’oro
L’oro ha raggiunto i suoi massimi degli ultimi due mesi, un rialzo favorito dal recente annuncio di Ben Bernanke, numero uno della Federal Reserve, circa i miglioramenti dell’economia americana: in pratica, è stata potenziata in maniera decisiva la domanda del prezioso metallo. Come ha specificato lo stesso Bernanke, gli indicatori di spesa, di produzione e delle attività lavorative sono risultate in maniera molto migliore rispetto al passato, dunque non si può che parlare di un buon impulso per quel che concerne l’ambito aureo. D’altronde, ogni volta che delle notizie economiche sono più incoraggianti rispetto alle attese, le commodities ne risentono in modo più che benefico.
Previsioni andamento BTP 2012
Di tutte le notizie di finanza del 2011 ricorderemo senza dubbio una particolare parola: spread. Da quando in Agosto la salita del differenziale ha iniziato a far parlare di se tutti sanno che il rendimento dei titoli di Stato Italiani è schizzato alle stelle e tutti sanno cosa ci è costato questo. Secondo le voci più note il rischio Italia era paragonabile alla Grecia, mentre chi ha una visione ad ampio spettro riconosce le difficoltà dell’Eurozona ma non crede alle catastrofi finanziarie e non ci ha mai creduto.
Quando parliamo di BTP adesso intendiamo riferirci principalmente ai “dieci anni” piuttosto che ai cinque o tre, dato che questi sono lo standard che rappresentano un arco temporale lungo ma non esagerato e ben rispondono alle variazioni di mercato di medio periodo. Proprio su questi manterremo la concentrazione nella prima metà del 2012, visto che dobbiamo assicurarci che il differenziale si consoliderà in ribasso come i rendimenti così che la ripresa dell’Eurozona possa iniziare.
Come comprare azioni Facebook
Facebook non può ancora dire di aver vissuto la sua prima quotazione azionaria, ma la voce si sta diffondendo da diverso tempo ormai e le domande che si pongono gli investitori sono molto tecniche: in effetti, il prospetto informativo che è stato presentato per l’offerta pubblica iniziale presso il New York Stock Exchange parla chiaro, gli utili netti del più celebre social network a livello internazionale sono molto vicini ai 670 milioni di dollari (almeno è questo il dato che risultava alla fine del 2011), mentre il fatturato complessivo è pari a 3,7 miliardi, con un ottimo rialzo in questo caso del 79,5% in un solo anno.
Calendario asta Bot e BTP 2012
Il calendario delle emissioni di Bot e BTP sarà seguitissimo in questo 2012, visto che l’andamento dei collocamenti ha influenzato la seconda parte del 2011 fino ad essere il motivo destabilizzante per l’intera area Euro. La posizione dell’Italia all’interno dell’Unione Europea è stata paragonata a quella Greca e Spagnola, ma i dati di riepilogo del 2011 non sono poi così disastrosi come ci si potrebbe aspettare. Vero è che lo spread Btp-Bund è salito a livelli estremi da Agosto a Dicembre, ma altrettanto vero è che a contribuire alla distanza con la Germania non è stato solo il rendimento dei nostri decennali, ma anche il rendimento del Bund che a sua volta si è mosso in direzione contraria. La distanza si è accorciata nel momento in cui le agenzie di rating hanno cessato l’attacco all’Eurozona; queste hanno condizionato pesantemente l’andamento dell’Italia nello specifico ed ora sembra che finalmente l’attenzione si sia spostata ed il Bel Paese possa tornare a lavorare serenamente.
Asta di bond a dieci e venti anni per lo Sri Lanka
Il governo dello Sri Lanka ha provveduto a emettere titoli obbligazionari a dieci anni che beneficeranno di un rendimento del 10,25%, oltre a bond ventennali con un ritorno economico di undici punti percentuali: l’asta in questione risale a qualche giorno fa, come annunciato ufficialmente dall’ufficio che si occupa proprio del debito statale. Nel dettaglio, le due offerte prevedono un importo pari a un miliardo di rupie per quel che concerne gli strumenti in scadenza nel 2022 (circa 6,6 milioni di euro), mentre l’ammontare complessivo dell’emissione che giungerà a maturazione nel 2032 è stato fissato a 1,02 miliardi di rupie cingalesi.