Royal Bank of Scotland affida i propri bond ai Bric e all’inflazione europea

La giornata di ieri di Borsa Italiana è stata caratterizzata senza dubbio dalla nuova emissione di Royal Bank of Scotland: l’emittente britannica ha infatti lanciato presso il Mercato Telematico Obbligazionario (Mot) ben due titoli obbligazionari distinti, con delle caratteristiche precise che vanno approfondite nel dettaglio. Nel primo caso, si tratta del bond denominato “Eur 7.500.000 Obbligazione Bric 2011/2016 (il codice Isin di riferimento è GB00B6HYM000): tale titolo, come si può facilmente intuire, prevede uno stretto collegamento al gruppo di paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina), le economie emergenti su cui gli investitori fanno molto affidamento. L’importo complessivo è pari a 7,5 milioni di euro (7.500 strumenti finanziari per un importo unitario di mille euro).

La modalità di negoziazione sarà quella del “tel quel”, ricordando che saranno fruttati degli interessi eventualmente a scadenza in conformità alle regole di tale prestito. La scadenza, come si può intuire facilmente dal nome del prodotto, è stata fissata in cinque anni: il rimborso alla pari in un’unica soluzione è prevista per il 29 dicembre del 2016. La seconda obbligazione, invece, prevede una negoziazione secondo il metodo del corso secco: si tratta di “Eur 10.000.000 Obbligazione Inflazione European 2011/2016”, un bond che ricalca in alcune caratteristiche lo strumento appena esaminato. L’ammontare complessivo è superiore a quello precedente, dieci milioni di euro per l’esattezza; inoltre, questo prestito (il codice Isin è GB00B6HYM117) è agganciato all’andamento dei prezzi al consumo del Vecchio Continente, quindi all’inflazione europea.

Gli interessi, al contrario, saranno garantiti al lordo e ogni anno, con un pagamento in via posticipata e in conformità a quanto specificato nel paragrafo “Inflation index notes II” delle condizioni finali di questa offerta. L’indice di riferimento del bond che è collegato ai Bric è l’S&P Bric 40 Index; l’ammontare del cash sarà determinato dal prodotto tra l’ammontare nominale e il prezzo di riferimento, dividendo il risultato per il prezzo iniziale di riferimento.

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