Cit Group sceglie i tre e i sette anni per le proprie obbligazioni

Cit Group, una delle principali holding bancarie americane, ha provveduto a emettere 3,25 miliardi di dollari del proprio debito, in quella che di fatto è stata la sua seconda maggior vendita obbligazionaria dalla bancarotta di fine 2009: in pratica, la compagnia di New York è stata costretta a comportarsi in questo modo, dato che il trimestre in corso è stato caratterizzato da forti costi in tal senso. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che Cit ha emesso 1,5 miliardi di dollari in bond a tre anni e con un rendimento iniziale di 4,75 punti percentuali, mentre i restanti 1,75 miliardi sono stati destinati a debito a sette anni e con un ritorno economico ovviamente superiore, vale a dire 5,5 punti percentuali.

Il denaro che potrebbe essere ottenuto in questo modo sarebbe sfruttato proprio per rifinanziare il debito in questione, almeno secondo quanto si può leggere dall’annuncio del gruppo statunitense. I primi tre mesi di quest’anno dovrebbero essere caratterizzati dal pagamento da parte di Cit di 2,5 miliardi di dollari di debito, anche se gli strumenti finanziari relativi a tale cessione fanno parte della famiglia dei Serie C-seconda priorità. L’azienda, tra l’altro, sembra essere intenzionata a mantenersi cauta in merito agli standard del credito, alla luce soprattutto dei forti rischi di esposizione alla crisi del debito sovrano che attanaglia l’area dell’euro.

Secondo quanto affermato dal direttore esecutivo Scott Parker, dal 2010 ad oggi ben diciotto miliardi di dollari in debito sono stati eliminati oppure rifinanziati in maniera opportuna; in aggiunta, si è provveduto anche a migliorare la flessibilità dei finanziamenti. Per il momento, comunque, permane il rating B2 che è stato assegnato da Moody’s (piena zona a rischio per quel che concerne l’affidabilità finanziaria), con un outlook stabile, mentre Standard & Poor’s ha assegnato un rating B+ (leggermente superiore a quello precedente ma sempre a rischio) e un outlook positivo.

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