Settore Bancario frena Piazza Affari

Avvio di ottava rosso per Piazza Affari, che va a chiudere questo Lunedì in leggera perdita e sotto i primi livelli di emergenza. L’open sopra a 16500 punti di FTSE-Mib sembrava proiettasse le aspettative positive di Venerdì scorso fino a Venerdì prossimo ma il ritorno al test dei minimi della scorsa seduta rimette in discussione la strada seguita fin’ora.

In realtà questo è solo un primo allarme ed il test dei minimi è più che positivo visto che il mercato ha chiuso sopra a 16350 punti; la vicinanza però con il livello chiave ma sopratutto la debolezza del settore bancario costringe a prendere in considerazione l’ipotesi che le l’analisi ciclica potrà avere la meglio nei prossimi giorni.

Investimenti e valute: la volatilità ai minimi dal 2008

La misura della volatilità delle valute è scesa al suo livello più basso dall’agosto del 2008: si tratta di un segnale importante in ambito finanziario e che testimonia come l’economia globale sia in fase di miglioramento, tanto che gli investitori nutrono ora maggiore fiducia nei confronti dell’acquisto di assets, in particolare quelli che sono in fase di apprezzamento. Nel dettaglio, bisogna sottolineare come la volatilità delle opzioni a tre mesi relative alle divise ufficiali del cosiddetto “gruppo delle sette valute”, almeno secondo quanto è stato registrato dall’indice JPMorgan G7 Volatility, sia sceso al 9,79%, una percentuale che non si ricordava appunto da oltre tre anni a questa parte. Tra l’altro, questa quotazione era giunta anche molto vicina ai dieci punti percentuali (il 9,92% per la precisione).

Il governo svedese emette un bond ventennale

Lo Swedish National Debt Office ha pubblicato tutti i dettagli relativi alla sua ultima emissione di bond governativi: si tratta di titoli obbligazionari che fanno ovviamente riferimento al governo di Stoccolma e che andranno a beneficiare di una durata complessiva piuttosto lunga, vale a dire venti anni. In effetti, la stessa Svezia ha deciso di puntare su una data di maturazione ben precisa, il 1° giugno del 2023, con l’introduzione ufficiale che avverrà nel corso delle aste che sono in programma per il prossimo 12 marzo. In pratica, la procedura è stata scandita dall’iniziale acquisto di altri strumenti simili, ma a otto e dieci anni, per poi provvedere alla vendita a cui si sta facendo riferimento. In aggiunta, gli investitori coinvolti da questa quotazione avranno la possibilità di scegliere una delle combinazioni relative ai due bond appena menzionati.

Previsioni Crude Oil Febbraio 2012

L’andamento del prezzo del petrolio non ha più interessato particolarmente la stampa ma quello che sta succedendo sui grafici di lungo potrebbe far cambiare le cose a breve. Sul Brent Crude Oil rettificato si ha un massimo storico nel 2008 di poco superiore ai 150 $ a barile mentre il bottom è prossimo a quota 46. Questi livelli estremi ora non sono di interesse visto che il trading è ormai concentrato tra 95 e 125 circa  ed è qui che si sviluppano i pattern da seguire.

Sul grafico giornaliero da diversi mesi la situazione è in evoluzione ed ora finalmente gli swing sono definiti e si può tracciare il quadro completo della situazione; il bottom di Ottobre scorso rappresenta il punto di partenza della serie rialzista di swing in corso che vede il suo massimo prossimo a quota 120 raggiunto proprio due giorni fa’.

Walt Disney Company emette bond a cinque e dieci anni

La Walt Disney Company ha emesso due tranche di titoli obbligazionari per un importo complessivo di 1,4 miliardi di dollari: entrando maggiormente nel dettaglio, si tratta di un miliardo di dollari per quel che concerne la porzione di bond in scadenza tra cinque anni, con tanto di ritorno economico che sarà superiore di quarantasette punti base rispetto ai medesimi titoli messi a disposizione dal Tesoro americano, mentre i restanti quattrocento milioni sono stati destinati a una scadenza superiore, vale a dire dieci anni. Tra l’altro, bisogna anche aggiungere che la quotazione a cui si sta facendo riferimento è stata sensibilmente migliorata da una guida preventiva.

Buone performance nel 2011 per il Dionysos Art Fund

Gli investimenti nell’arte sono sempre attuali e redditizi? Se si fa riferimento al Dionysos Art Fund, la risposta è senza dubbio affermativa: si tratta di uno strumento finanziario di diritto lussemburghese, le cui performance sono state tutto sommato positive nel corso dell’ultimo anno. Volendo essere più precisi, c’è da dire che l’andamento dell’esercizio 2011 è stato caratterizzato da un lieve incremento rispetto all’anno precedente, vale a dire 0,124 punti percentuali in più, come rilevato prontamente dai gestori. Il segno positivo fa intendere come l’investimento in questo fondo sia un’alternativa molto interessante per quel che concerne il vasto universo finanziario.

Ipo e social network: la quotazione di Glam Media

Come se non fossero bastati Facebook e Zynga, ora è il turno di un nuovo social network per quel che concerne le offerte pubbliche iniziali del New York Stock Exchange: si tratta di Glam Media, il quale si è specializzato nel tempo in contenuti di tipo editoriale e pubblicitario, con una data imminente in relazione a questo evento, vale a dire il prossimo mese di aprile. Altri dettagli non sono però noti, tranne alcune caratteristiche dell’ipo in questione, come ad esempio il ruolo di advisor assegnato a due banche, Morgan Stanley e Goldman Sachs, oltre alla valutazione complessiva della compagnia stessa, vale a dire un miliardo di euro. Per quale motivo si sta andando in questa direzione?

Enel precisa la sua nuova politica dei dividendi

I risultati preliminari di Enel sono ormai noti, ma è stata proprio questa comunicazione a rappresentare il momento più propizio per dettagliare la politica dei dividendi: che cosa devono attendersi nello specifico gli azionisti dell’ente energetico? Il saldo che si riferisce all’esercizio del 2011 verrà messo in pagamento tra quattro mesi, più precisamente il prossimo 21 giugno, mentre la data dello stacco della cedola è prevista tre giorni prima. Si tratta di informazioni preziose, tanto più che l’opportunità va colta al volo, se non altro perché Enel non distribuirà nessun acconto sui dividendi maturati nel corso di questo esercizio per tutta la durata del 2012. Fulvio Conti, numero uno dell’Enel, ha però lasciato aperto un altro spiraglio, vale a dire la distribuzione di un saldo nella forma di un dividendo pari al 60% dell’utile relativo alle attività ordinarie.

REvolution, il nuovo fondo immobiliare di Prisma Sgr

Prisma Sgr, la società di gestione del risparmio celebre per i suoi svariati prodotti finanziari, ha deciso di puntare con decisione sul comparto immobiliare: più precisamente, è stato lanciato un nuovo fondo di diritto italiano, pensato appositamente per gli investitori qualificati. In pratica, REvolution, questa la denominazione ufficiale dello strumento in questione, andrà a focalizzare la propria attenzione sugli edifici destinati all’uso residenziale. Inoltre, esso consentirà di acquisire degli immobili direttamente nelle aste giudiziarie, in modo da ottenere una ricollocazione adeguata sul mercato di riferimento. Il target che ci si è prefissi per quel che concerne la raccolta complessiva è pari a trenta milioni di euro, mentre la durata è stata fissata in sette anni.

Asta BTP Febbraio 2012

Nuova asta del Ministero dell’Economia e delle Finanze; sono da poco stati diffusi i dettagli sul prestito rappresentato da tre Buoni del Tesoro Poliennali che verrà messo in asta il 14 Febbraio prossimo con regolamento al 16 dello stesso mese.

Il primo BTP presentato ha scadenza 5 anni (15 novembre 2011-15 novembre 2014) ed offre un tasso annuo lordo del 6%. L’ISIN è IT0004780380 e verrà emesso un importo compreso tra 2.750 milioni di euro e 4.000 milioni di euro.

Per quanto riguarda gli altri due prestiti non più in corso di emissione abbiamo il primo BTP con decorrenza 1 novembre 2010 e scadenza 1 novembre 2015 con tasso di interesse lordo al 3% e ISIN IT0004656275 che verrà proposto insieme al decennale con decorrenza 1° agosto 2006 e scadenza 1° febbraio 2017. Quest’ultimo ha un tasso di interesse annuo lordo pari al 4% ed ISIN IT0004164775. L’ammontare complessivo di questi due sarà compreso tra 1 miliardo di euro e 2 miliardi di euro.

Anche Wells Fargo emette dei bond a tre anni

Wells Fargo & Company, tra le più famose compagnie finanziarie di tutti gli Stati Uniti, ha messo in vendita dei titoli obbligazionari a tre anni presso i mercati americani del credito: si tratta di una emissione piuttosto interessante per quel che concerne il vasto universo dei bond, tanto più che la scadenza è fissata nel breve termine e l’importo complessivo è pari a due miliardi di dollari, secondo quanto trapelato dalle indiscrezioni relative a questa trattativa ormai entrata nel vivo. C’è poi un altro elemento che vale la pena ricordare, una di quelle caratteristiche che tutti gli investitori finanziari vogliono conoscere prima di tutto: si tratta del ritorno economico o rendimento che dir si voglia, in questo caso stabilito in 1,347 punti percentuali, vale a dire cento punti base al di sopra dei medesimi titoli messi a disposizione dal Tesoro a stelle e strisce.

Tutti i vantaggi e i pregi degli Etf valutari

Gli Exchange Traded Fund che sono collegati a una valuta internazionale meritano senza dubbio un buon approfondimento: in effetti, questo strumento finanziario così particolare ha beneficiato negli ultimi tempi di una “rivoluzione” improntata alla semplicità, visto che mai come ora può essere sfruttato in un modo così poco complesso. Nello specifico, non c’è bisogno di fare confusione come spesso avviene con i contratti futures, oppure aprire un conto Forex, oppure ancora acquistare la valuta che sembra godere delle migliori condizioni di salute per ottenere i principali benefici.

A2A rilancia il settore assicurazioni

Giornata contrastata ma tutto sommato positiva a Piazza Affari; in questo Mercoledì della prima ottava completa di Febbraio 2012 il listino italiano ha una spaccatura netta da cui però emergono elementi interessanti per gli investimenti di medio periodo. La fase speculativa che coinvolge Fondiaria Sai si riversa anche su Unipol e crea un’occasione unica di rilancio per entrambi che potrebbe porre fine ai problemi sostenuti fin’ora dal settore. Quello che cattura l’attenzione di oggi non è però questa parte del listino quanto piuttosto un’altro frangente che fin’ora sembrava lontano dai riflettori.

Bond decennali in dollari per Dolphin Energy

Dolphin Energy, società con sede ad Abu Dhabi e con un controllo azionario da parte di Occidental Petroleum Corporation e Total Sa, ha lanciato dei bond decennali per un importo complessivo di un miliardo di dollari: il rendimento in questione è stato fissato al 5,5%, mentre la domanda si è dimostrata davvero massiccia. Gli ordinativi che fanno riferimento a questo specifico strumento finanziario, infatti, sono stati sei volte superiori all’offerta (quindi, si tratta di un ammontare pari a sei miliardi di dollari), con il mercato americano che ha rappresentato il luogo ideale per il collocamento in questione. Il prezzo finale, inoltre, è stato addirittura inferiore rispetto a quanto era stato preventivato nelle trattative iniziali, vale a dire circa 5,75 punti percentuali.