Tutti i vantaggi e i pregi degli Etf valutari

Gli Exchange Traded Fund che sono collegati a una valuta internazionale meritano senza dubbio un buon approfondimento: in effetti, questo strumento finanziario così particolare ha beneficiato negli ultimi tempi di una “rivoluzione” improntata alla semplicità, visto che mai come ora può essere sfruttato in un modo così poco complesso. Nello specifico, non c’è bisogno di fare confusione come spesso avviene con i contratti futures, oppure aprire un conto Forex, oppure ancora acquistare la valuta che sembra godere delle migliori condizioni di salute per ottenere i principali benefici.

Se l’appeal è dettato da un dollaro statunitense che è in calo, oppure da un franco svizzero in ripresa, il modo più efficace per far accedere il proprio portafoglio a questi movimenti è proprio quello degli Etf valutari; si tratta di fondi comuni piuttosto semplici da gestire, i quali possono vantare anche delle basse spese di commissioni e una tassazione invidiabile. Come è scontato che sia, un Etf simile tende a funzionare replicando il movimento e la performance della divisa su cui si è deciso di puntare nel mercato di riferimento. Tra le monete più promettenti degli ultimi tempi figurano senza dubbio il real brasiliano e la rupia indiana. Ci sono tre elementi che non vanno mai dimenticati in questo senso.

Anzitutto, la diversificazione: in effetti, gli Etf valutari rappresentano uno strumento strategico che permette di diversificare al massimo il proprio portafoglio, scegliendo tra valute di cui non si parla molto spesso (gli esempi possono essere quelli della corona svedese o del peso messicano). Il secondo elemento è quello del rischio. Le monete vanno scelte in base all’area geografica e ai rischi politici che sono insiti in essa, senza dimenticare il debito della nazione e i cambiamenti dei suoi tassi di interesse. Infine, bisogna considerare anche le diverse strategie possibili, in modo da ottenere il rendimento più alto in assoluto.

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