Il Forex è il mercato internazionale delle valute. Permette ai trader di effettuare la compravendita delle principali monete estere, scommettendo sul rialzo o il ribasso delle stesse. Investire nel Forex è diventato molto più semplice negli ultimi anni. Infatti, dopo la crisi finanziaria del 2007-2008 molti trader si sono allontanati dai mercati azionari puntando sul mercato delle valute estere, dove la possibilità di operare con capitali ridotti e di puntare indifferentemente al rialzo o al ribasso senza restrizioni ha fatto senza dubbio la differenza.
Molti broker hanno cominciato a offrire servizi di intermediazione finanziaria sulle valute, a costi praticamente nulli grazie all’immensa liquidità del mercato di riferimento. Non ci sono costi di transazione e gli spread sono diventati sempre più contenuti sui tassi di cambio più importanti. La tassazione è ragionevole (20% sui profitti generati). I trader possono investire nel Forex aprendo un conto trading con poche centinaia di euro, lavorando così a margine utilizzando la leva finanziaria.
Il rischio è quasi sempre limitato all’ammontare del conto, visto che i broker non permettono quasi mai ai trader di lavorare con importi del conto negativi (ovvero a debito). Inoltre, i broker online offrono spesso servizi di consulenza e formazione gratuiti ai loro clienti, senza dimenticare che anche le piattaforme di trading offerte sono a costo zero.
Si può investire nel Forex puntando sul mercato a pronti (spot), di tipo over-the-counter (OTC), ovvero un mercato non regolamentato dominato da banche di investimento e broker. Si possono comprare e vendere valute anche attraverso i futures (mercati regolamentati, ma a costi superiori), le opzioni (sia quelle classiche “plain vanilla” sia le opzioni binarie) e gli Etf. Ad ogni modo per il piccolo investitore retail la scelta più interessante, sotto il profilo del risparmio dei costi, resta quella di investire nel Forex spot.