Titoli Goldman Sachs a tasso fisso e variabile

Giusto sei mesi fa il sukuk di Goldman Sachs ha acceso la polemica sulla supervisione: al contrario, l’ultima novità finanziaria del celebre istituto di credito americano non è destinata a sollevare le stesse tensioni, visto che si tratta di una cessione di titoli obbligazionari a tasso fisso e variabile, per un importo pari a 1,75 miliardi di dollari. La vendita in questione, inoltre, non è altro che il riflesso del calo dei rendimenti dei bond bancari, un evento che non si verificava in queste proporzioni da oltre sette mesi.

Come iniziare a giocare in borsa

Negli ultimi anni l’interesse per la borsa e i mercati finanziari è aumentato a dismisura, complice l’avvento di sofisticate tecnologie a supporto dell’investitore retail, i tassi di interesse di mercati sui minimi storici e le difficoltà di accesso al mondo del lavoro. Così, soprattutto i più giovani, liberi professionisti e imprenditori con la passione per la borsa hanno cominciato a prendere sempre più confidenza con il trading online, ovvero con la compravendita via web di strumenti finanziari come le azioni, i bond, le valute o le materie prime.

Il convegno di Banca Sella sul trading in opzioni

Il trading online in opzioni merita qualche approfondimento più per essere capito e apprezzato: Banca Sella sembra aver compreso pienamente questa esigenza, tanto è vero che è stato organizzato il consueto convegno annuale dedicato a questo tipo di operazioni. Si tratta di un appuntamento condiviso insieme a Borsa Italiana e che fa parte integrante di una iniziativa ancora più grande, vale a dire “Grandi eventi per il trader”. Nel dettaglio, il prossimo 20 novembre a Palazzo Mezzanotte (la sede di Borsa Italiana a Milano) vi sarà spazio per i partecipanti e i relatori, una occasione importante di confronto sulle strategie e sulle esperienze relative al trading collegato alle opzioni.

Ruolo agenzie di rating secondo il governo

La recente dichiarazione di Fitch, una delle tre principali agenzie di rating al mondo, non accenna a far discutere gli operatori di mercato e le istituzioni. Ad arricchire il panorama delle considerazioni sul ruolo delle agenzie di rating è stato il ministro dell’Economia Vittorio Grilli, che rispondendo alle domande in commissione Finanze del Senato ha dichiarato come “bisogna rendere il sistema di sorveglianza pubblica immune o indipendente dal sistema delle agenzie” di rating.

La Namibia debutta nelle vendite obbligazionarie in rand

La Namibia ha perfezionato il proprio debutto nell’ambito delle vendite obbligazionarie denominate in rand, la valuta del Sudafrica: in effetti, per la nazione dell’Africa meridionale si tratta della prima volta in questo senso, un esempio che sarà seguito con grande probabilità anche da altre nazioni del “continente nero”. Come si spiega questo interesse così alto nei confronti del rand? La vicinanza geografica ha giocato un ruolo essenziale nella cessione a cui si sta facendo riferimento. Nel dettaglio, l’importo scelto è pari a 850 milioni di rand (110 milioni di euro), con una scadenza prevista tra dieci anni e un rendimento superiore di 105 punti base rispetto alle obbligazioni sudafricane che matureranno nel 2023.

Migliori fondi azionari per puntare sull’Europa

Negli ultimi tre anni l’indice MSCI Europe, che rappresenta le borse europee, ha guadagnato poco meno del 15% ma ci sono fondi di investimento che hanno fatto nettamente meglio dell’indice mettendo a segno performance molto elevate. I migliori fondi azionari che investono nei listini del vecchio continente hanno registrato rendimenti anche 3-4 volte superiori, nonostante il peggioramento della crisi dei debiti sovrani europei. Il migliore fondo che investe su azioni europee si è dimostrato Allianz Europe Equity Growth, con una performance a tre anni del 66% circa.

Barclays emette un CoCo Bond a dieci anni

L’istituto di credito britannico Barclays ha quotato dei CoCo Bond decennali per un importo pari a tre miliardi di dollari e con un rendimento iniziale fissato a 7,625 punti percentuali: nel dettaglio, bisogna subito precisare che gli ordini degli investitori sono stati superiori di oltre cinque volte (diciassette miliardi di dollari per la precisione). Come si spiega un simile successo? La forte domanda che si è appena descritta può essere motivata, in particolare, con l’alto ritorno economico, il quale può però anche risultare in una perdita totale a danno degli obbligazionisti.

Monte Paschi Siena in rosso a settembre 2012

Il consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi di Siena ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con una perdita di 1.665 milioni di euro, contro un utile di 303,5 milioni di euro registrato nello stesso periodo del 2011. Il comunicato societario ricorda che il risultato considera gli effetti della Ppa, circa 39 milioni, e delle svalutazioni per complessivi 1.574 milioni. Il margine della gestione finanziaria e assicurativa del gruppo é invece pari a 4.182 milioni di euro, in crescita dello 0,7 per cento su base annua, mentre il margine di intermediazione primario ha raggiunto circa 3.619 milioni (3.874 milioni primi nove mesi 2011).

Migliori gestori al mondo 2012 secondo Citywire

Citywire ha stilato la classifica dei 1000 gestori di fondi di investimento più in gamba del mondo, in base ad un criterio che mette in risalto maggiormente il talento dei personaggi coinvolti. Infatti, i money manager sono stati giudicati in base ai risultati ottenuti tenendo conto dei rischi assunti. Il parametro preso come riferimento per stilare la classifica Citywire1000 è il Citywire Manager Ratio, che misura il rendimento aggiuntivo ottenuto dal gestore rispetto al benchmark per ogni unità di rischio assunta.

Bank of Ireland torna ad emettere covered bond

L’ultimo ricordo non era certo dei più piacevoli: un anno fa, giusto di questi tempi, si associava Bank of Ireland allo scandalo dei bond. A distanza di 365 giorni, invece, la situazione dell’Irlanda è sensibilmente cambiata, tanto è vero che si può parlare in maniera positiva dell’ultima emissione di covered bond che è stata garantita proprio dall’istituto in questione. Si tratta, nello specifico, della prima offerta di tale tipo da parte di una banca salvata dal governo di Dublino, la quale ha messo a disposizione dei titoli che potrebbero interessare parecchio agli investitori. Entrando maggiormente nel dettaglio, l’importo esatto di questi bond è pari a un miliardo di euro, con una scadenza fissata in tre anni.

Emissioni record di corporate bond europei a settembre 2012

Lo scorso settembre è stato un mese record per il mercato dei corporate bond emessi da società non finanziarie. Infatti, secondo quanto comunicato dalla Banca Centrale Europea c’è stato un aumento del 13,5% delle emissioni obbligazionarie societarie, meglio dell’incremento del 10,6% registrato ad agosto. Un aumento tale dei collocamenti delle obbligazioni societarie non si riscontrava ormai da due anni. Secondo gli esperti dell’Eurotower questo boom di emissioni è dovuto ad un cambiamento importante nel mercato del credito in Europa.

Fiat nuovo management

Grandi novità nel top management Fiat. Da qualche giorno alla guida della Fiat europea arriva Alfredo Altavilla, nome molto noto all’interno del Lingotto, recentemente trasferito dal ruolo di amministratore delegato alla sua nuova funzione in Fiat spa, dove prende il posto di Gianni Coda nel ruolo di Chief operating officer per l’Europa e il Medio oriente. È pertanto ad Altavilla che spetterà l’onore e l’onere di sviluppare il piano di sviluppo presentato da Sergio Marchionne.

Perché conviene investire in bond nel 2013 secondo Jp Morgan Am

La conferma di Barack Obama alla Casa Bianca potrebbe essere un fattore chiave del possibile successo del mercato dei bond anche nel 2013, dopo che dall’estate scorsa è partito un robusto rally di titoli governativi e corporate bond. Nonostante la corsa degli ultimi mesi, alcuni gestori continuano a puntare forte sui bond. La rielezione di Obama potrebbe avere effetti positivi, in quanto la politica monetaria ultra-espansiva della Federal Reserve non sarà modificata fino al 2015. Inoltre, proseguiranno le iniezioni di liquidità fin quando non si raggiungeranno livelli di occupazione soddisfacenti.

Lyxor: il primo Etf sui Btp a uno e tre anni

Dopo che con Lyxor è arrivato anche in Italia l’Etf legato alla volatilità, la compagnia ha focalizzato nuovamente l’attenzione sul nostro paese per un prodotto nuovo di zecca: si tratta del primo Exchange Traded Fund che sarà messo a disposizione a partire da domani su Borsa Italiana e che prenderà in considerazione i Btp (Buoni del Tesoro Poliennali) a uno e tre anni. La denominazione ufficiale di questo prodotto, Lyxor ETF MTS BTP 1-3Y Italy Government Bond, fa comunque già intendere molte delle caratteristiche principali. In particolare, gli investitori interessati dovranno far fronte a un costo pari a 0,165 punti percentuali l’anno, mentre il lotto minimo di negoziazione di un fondo è di circa cento euro.