Barclays consiglia di non investire in azioni Fiat

Non è un bel momento per le azioni Fiat alla borsa di Milano. Oggi il titolo del Lingotto è sceso sui minimi più bassi da oltre due settimane a 4,188 euro, sperimentando anche oggi una certa difficoltà a risalire la china dopo le pesanti vendite subite negli ultimi giorni. In particolare ieri le azioni della casa automobilistica torinese hanno evidenziato un calo del 5,5% circa. Attualmente il titolo perde lo 0,75% a 4,244 euro. Intanto, Barclays ha bocciato le strategie dell’amministratore delegato Sergio Marchionne.

Quanto vale il cloud computing?

Si chiama cloud computing e – per chi non avesse grande dimestichezza con questa “nuvola” – è una sorta di nuova frontiera (dematerializzata) dell’informatica. Ma quanto vale esattamente il cloud computing, una delle tendenze a maggiore tasso di crescita nel mondo ICT? A compiere una stima – chissà quanto attendibile! – è stato il Gartner Group, che ha recentemente diffuso un interessante studio in materia.

In rialzo i futures sul platino e sul palladio

I contratti futures sul platino sono cresciuti nel corso delle contrattazioni di ieri come non accadeva da ben diciassette settinane: le performance dei derivati collegati al metallo prezioso sono schizzate verso l’alto a causa del calo produttivo fatto registrare dalla Anglo American Platinum Limited, maggior produttore al mondo. Allo stesso tempo, il palladio ha proseguito il proprio rally, raggiungendo la quotazione più alta dal settembre del 2011 (un ulteriore rialzo dunque). Il colosso industriale sudafricano ha riportato una perdita piuttosto evidente nel corso del 2012, vale a dire 8,8 punti percentuali in meno, con i costi che sono invece aumentati in modo deciso.

Come investire in borsa nel 2013 secondo Citigroup

Il 2013 è iniziato all’insegna degli acquisti sui principali mercati azionari mondiali, grazie al miglioramento della crisi finanziaria in Europa, al calo degli spread e alle politiche monetarie ultra-espansive delle grandi bance centrali (Fed e BoJ in primis). Secondo gli esperti di Citigroup, le strategie di investimento sull’azionario sono attualmente influenzate da due driver: il ricavo e i prezzi dei titoli. Secondo Hasan Tevfik, global equity strategist nel gruppo Strategy&Macro di Citigroup, “in questo momento i mercati azionari rappresentano una buona opportunità d’investimento”.

Arca Sgr ingloba il fondo pensione dipendenti di Bper

Il Fondo Pensione Dipendenti di Bper (Banca Popolare dell’Emilia Romagna) è stato trasferito per intero direttamente al fondo pensione aperto Arca Previdenza dell’omonima società di gestione del risparmio: in pratica, si sta parlando di una piattaforma che fino ad ora ha potuto contare su 4.444 iscrizioni e un patrimonio totale superiore ai 168 milioni di euro. Ebbene, tutte queste posizioni dei dipendenti dell’istituto di credito emiliano, più precisamente quelle relative alla sezione contribuzione, devono ora far riferimento ad Arca Sgr.

Pirelli stime sui volumi tagliate da Société Générale

Pesante battuta d’arresto in borsa per le azioni Pirelli & C, che risentono del taglio del rating effettuato da Société Générale e del sentiment negativo che si respira a Piazza Affari in questo inizio ottava. Il titolo Pirelli perde il 2,54% a 8,83 euro. I prezzi sono scesi fino a 8,79 euro, toccando così il livello più basso degli ultimi trenta giorni. Secondo gli esperti di SocGen il nuovo giudizio sul titolo è “hold”. In precedenza la banca francese consigliava l’acquisto delle azioni (“buy”).

Lo Zambia insiste con le emissioni obbligazionarie in dollari

Il debutto dello Zambia nella vendita di bond denominati in dollari ha aperto la via a una emissione da record che rischia di mettere in tensione la capacità di finanziamento del governo: la situazione risulta comunque meno pericolosa di sette anni fa, quando il paese africano, maggior produttore continentale di rame, non fu in grado di pagare il proprio debito. Ammontano a sei miliardi di dollari i prestiti zambiani che sono stati cancellati, incluso quello erogato nel corso del 2006 dalla Banca Mondiale. La cessione odierna ammonta a 750 milioni di dollari e rappresenta la prima vendita internazionale dallo scorso mese di settembre.

Disinvestimento Philips su elettronica di consumo

Finisce un’altra era nella lunghissima storia di Philips. Dopo aver venduto la divisione tv (ora partecipata al 70 per cento dai cinesi di Tpv), Philips sembra infatti intenzionata ad abbandonare anche il business dell‘elettronica di consumo, preferendo concentrarsi su altri segmenti ritenuti maggiormente appetibili, come quelli della sanità, del benessere personale e dell’efficienza energetica.

Come investire nelle web company nel 2013

Il nuovo anno si è aperto positivamente per le aziende quotate in borsa attive nel settore del web. Le internet company si muovono in un universo costellato da una serie di segmenti di business: mobile internet, cloud computing, virtualization, big data, e-commerce, social data. Insomma, ce né per tutti i gusti. Ad ogni modo nel 2012 l’indice Msci World Internet è riuscito a battere l’Msci World generale e anche per il 2013 le attese sono per una sovraperformance. Il settore più promettente è l’e-commerce.

A fine mese delisting per due Etf di Amundi

Come comunicato in via ufficiale da Borsa Italiana, a partire dalla giornata del prossimo 26 febbraio saranno cancellati dal listino due Exchange Traded Fund: gli Etf oggetto del delisting si riferiscono entrambi alla società Amundi Investment Solutions, compagnia celebre proprio per tali strumenti finanziari. Entrando maggiormente nel dettaglio, i fondi da liquidare e cancellare sono l’Amundi Etf All Commodities S&P Gsci Light Energy (il codice Isin di riferimento è FR0010821728) e l’Amundi Etf Commodities S&P Gsci Non Energy (l’Isin è FR0010821777), entrambi quotati in euro.

Saudi Aramco finanzierà i suoi progetti con un nuovo bond islamico

La massiccia industrializzazione dell’Arabia Saudita deve in qualche modo essere finanziata: ecco allora che la nazione asiatica ha deciso di affidarsi alle obbligazioni islamiche, con un crescente ricorso a questo tipo di finanza che è diventato il mezzo più utile ed efficace per rendere concreti i progetti regionali. Giusto un anno fa, il discorso era praticamente lo stesso, dato che, parlando dei sukuk, si affermò chiaramente come il 2012 sarebbe stato all’insegna dell’Arabia Saudita. Stavolta, comunque, l’attenzione deve essere focalizzata su Saudi Aramco, la maggior compagnia petrolifera del paese.

Investimenti sempre più rari

Gli italiani investono sempre di meno. O, per lo meno, si abbassa il numero di italiani che riesce a effettuare un impiego proficuo dei propri risparmi. A dichiararlo è il nuovo Rapporto Italia 2013 dell’Eurispes, secondo cui il 60,6 per cento degli italiani non solo non riesce a effettuare alcun investimento utile, ma è altresì costretto a intaccare i propri risparmi per poter arrivare alla fine del mese. Per l’80 per cento della popolazione italiana, la situazione economica è peggiorata negli ultimi 12 mesi, e per il 52,8 per cento peggiorerà ancora nel prossimo anno.

New Orleans emette bond per ristrutturare le strade

La città di New Orleans ha deciso di vendere nuovi titoli obbligazionari per un importo complessivo di quaranta milioni di dollari, circa il 50% in più dell’offerta per le riparazioni stradali e il resto degli interventi, tra cui l’istituzione di biblioteche e la costruzione di altri edifici pubblici. La municipalità americana in questione dovrebbe ottenere il denaro in questione il prossimo 1° marzo. Il Board of Liquidation ha accettato proprio questa settimana la scommessa relativa a un interesse pari al 4,678% dalla Raymond James & Associates.

Trimestrale Facebook positiva

Facebook batte gli analisti, ma l’impressione è che per rassicurare definitivamente i mercati sulla rotta intrapresa dalla società tutto ciò non basti. I dati comunque parlano sufficientemente chiaro. Nel corso degli ultimi tre mesi dell’anno l’utile netto di Facebook è calato del 79 per cento a 64 milioni di dollari rispetto ai 302 milioni di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. L’utile per azione ha invece toccato i 17 centesimi, oltre le attese degli analisti.