La massiccia industrializzazione dell’Arabia Saudita deve in qualche modo essere finanziata: ecco allora che la nazione asiatica ha deciso di affidarsi alle obbligazioni islamiche, con un crescente ricorso a questo tipo di finanza che è diventato il mezzo più utile ed efficace per rendere concreti i progetti regionali. Giusto un anno fa, il discorso era praticamente lo stesso, dato che, parlando dei sukuk, si affermò chiaramente come il 2012 sarebbe stato all’insegna dell’Arabia Saudita. Stavolta, comunque, l’attenzione deve essere focalizzata su Saudi Aramco, la maggior compagnia petrolifera del paese.
Investimenti sempre più rari
Gli italiani investono sempre di meno. O, per lo meno, si abbassa il numero di italiani che riesce a effettuare un impiego proficuo dei propri risparmi. A dichiararlo è il nuovo Rapporto Italia 2013 dell’Eurispes, secondo cui il 60,6 per cento degli italiani non solo non riesce a effettuare alcun investimento utile, ma è altresì costretto a intaccare i propri risparmi per poter arrivare alla fine del mese. Per l’80 per cento della popolazione italiana, la situazione economica è peggiorata negli ultimi 12 mesi, e per il 52,8 per cento peggiorerà ancora nel prossimo anno.
New Orleans emette bond per ristrutturare le strade
La città di New Orleans ha deciso di vendere nuovi titoli obbligazionari per un importo complessivo di quaranta milioni di dollari, circa il 50% in più dell’offerta per le riparazioni stradali e il resto degli interventi, tra cui l’istituzione di biblioteche e la costruzione di altri edifici pubblici. La municipalità americana in questione dovrebbe ottenere il denaro in questione il prossimo 1° marzo. Il Board of Liquidation ha accettato proprio questa settimana la scommessa relativa a un interesse pari al 4,678% dalla Raymond James & Associates.
Trimestrale Facebook positiva
Facebook batte gli analisti, ma l’impressione è che per rassicurare definitivamente i mercati sulla rotta intrapresa dalla società tutto ciò non basti. I dati comunque parlano sufficientemente chiaro. Nel corso degli ultimi tre mesi dell’anno l’utile netto di Facebook è calato del 79 per cento a 64 milioni di dollari rispetto ai 302 milioni di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. L’utile per azione ha invece toccato i 17 centesimi, oltre le attese degli analisti.
Commodities: la situazione al limite della carne bovina
Le mandrie bovine americane sono destinate a calare fino ai livelli più bassi degli ultimi sessantuno anni: è una notizia che vale la pena approfondire, in quanto si sta parlando del primo paese al mondo per quel che riguarda la produzione di manzo. Il motivo di questo declino così consistente va ricercato nel fatto che i danni ai pascoli che si sono registrati in diversi Stati, dal Texas al Nebraska. Gli eventi in questione hanno di fatto aumentato i costi dell’alimentazione animale. Lo scorso 1° gennaio, nel dettaglio, i terreni a pascolo negli States contavano circa 88,92 milioni di capi bovini, circa il 2% in meno rispetto a un ano primo e il dato più basso in assoluto dal 1952.
Gazprom lancia sul mercato bond a sette e quindici anni
Il colosso russo del gas e del petrolio Gazprom ha appena venduto la tranche di bond che può vantare la scadenza più lunga: in particolare, la compagnia ha deciso di sfruttare al massimo il vantaggio della domanda che gli investitori stanno ampliando per quel che concerne i corporate bond. Che tipo di opportunità può essere questa? Se n’è parlato anche verso la fine dello scorso anno (Investire in Gazprom 2012), ma cerchiamo di capire quali sono le prospettive per quel che riguarda il 2013. La preparazione dell’offerta ha riguardato due distinte scadenze, quella a sette e quella a quindici anni, ma sempre con la denominazione in dollari americani.
Investimento nuovi aeroporti
Gli investimenti in nuovi aeroporti subiscono un improvviso blocco. A sostenerlo è il dal ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera e il vice ministro alle Infrastrutture, Mario Ciaccia, secondo cui nel nostro territorio non vi è più spazio per nuovi aeroporti e che pertanto quelli precedentemente annunciati a Viterbo o a Grazzanise, non si faranno. Di contro, è pur necessario investire negli aeroporti già esistenti, andando a potenziare quelli di interesse nazionali e, in particolar modo, Malpensa, Fiumicino e Venezia.
Investire nei paesi emergenti nel 2013 secondo Belgrave C.M.
I mercati emergenti restano senza dubbio quelli con una maggiore attrattività agli occhi degli investitori internazionali, grazie a un basso livello di indebitamento, finanze pubbliche sotto controllo e un elevato potenziale di crescita nei prossimi anni. Tuttavia, negli ultimi tempi qualche economista ha lanciato l’allarme di possibili bolle nel settore del credito, delle infrastrutture e degli immobili in alcuni paesi-chiave, come ad esempio la Cina. Secondo Mattia Nocera, ceo e chief investment officer di Belgrave Capital Management, il rischio bolla in Cina è smentito dai numeri.
Strategie di investimento in bond nel 2013 secondo Jp Morgan AM
Il 2012 è stato un anno esaltante per i mercati obbligazionari globali. L’eccesso di liquidità presente sui mercati e il costante aumento dell’appetito per il rischio degli investitori hanno decretato il successo di tutti i principali segmenti del mercato del reddito fisso (fixed income), dai corporate bond agli high-yield bond. Tuttavia, praticamente tutti i grandi gestori di fondi obbligazionari sono concordi sul fatto che il 2012 resterà un anno irripetibile, per cui è necessaria una rotazione settoriale o comunque una modifica sostanziale delle strategie di asset allocation.
Hines Core Security Fund si assicura un immobile a Roma
Il fascino di una città come Roma è innegabile e i suoi immobili hanno conquistato il fondo immobiliare istituzionale Hines Core Security Fund: si tratta del fondo che viene gestito da una società di gestione del risparmio nostrana, la Hines Italia per l’appunto, protagonista dell’acquisizione di un edificio nella Capitale. Questo immobile si trova in Via Mentana e occupa due numeri civici, il 4 e il 6 per la precisione: in pratica, questa strada si trova a ridosso del Castro Pretorio e di fronte al Liceo Scientifico Plinio Seniore. In pratica, si sta parlando di una proprietà immobiliare che fa capo a un altro fondo, vale a dire Patrimonio Uno, la cui gestione spetta alla sgr del real estate di Bnp Paribas.
Saipem target ridotto da Goldman Sachs a 22€
Il titolo Saipem continua a essere uno dei più volatili del listino azionario milanese, ma oggi riesce a rimbalzare nella prima parte della giornata grazie soprattutto al blocco delle vendite allo scoperto, che sono state vietate sul titolo petrolifero dalla Consob. A Piazza Affari le azioni Saipem evidenziano un rialzo del 2,85% a 20,58 euro. I prezzi hanno toccato finora un top intraday a 20,91 euro. Il rimbalzo di oggi è comunque poca cosa, considerando che ieri il titolo ha perso più del 34% bruciando 4,5 miliardi di euro di caapitalizzazione in una sola seduta.
BlackRock consiglia di investire sui Btp
La più grande casa di investimenti del mondo ha una view molto positiva sull’Italia. BlackRock, 3.800 miliardi di dollari di masse gestite, è convinta che l’Italia sia anche meglio di altri paesi europei “core” e non solo di quelli periferici. In sintesi è questo il pensiero di Robert Kapito, presidente di BlackRock, che sottolinea come il paese sia sulla strada giusta del risanamento e della crescita. Il guru della più grande società di gestione degli investimenti al mondo è convinto che non ci saranno sorprese negative dopo le elezioni politiche del prossimo 24-25 febbraio.
La Turchia si affida ai bond denominati in yen
La Turchia ha annuncio il lancio di titoli obbligazionari in scadenza tra venti anni e denominati in valuta giapponese: in effetti, l’importo complessivo è pari a 18,4 miliardi di yen (l’equivalente di circa 150 milioni di euro), una emissione che rappresenta il debito più lungo in assoluto che la nazione anatolica abbia mai messo a disposizione nella divisa asiatica. Perché proprio lo yen per questa nuova offerta di bond? Proprio a inizio anno, tra l’altro, Hsbc ha consigliato di investire sulla Turchia nel 2013.
Investire nel vino 2013
Conviene investire nel vino nel 2013? La risposta sembrerebbe essere positiva. Non solo: oltre al 2013, conviene impiegare sforzi e denaro nella preziosa bevanda anche nel 2014 e nel 2015. E, forse, anche nel 2016. Il consumo mondiale di vino dovrebbe infatti crescere di almeno un punto percentuale ogni anno, a dispetto della crisi dei consumi che – evidentemente – non riesce a intaccare Bacco.