Gazprom lancia sul mercato bond a sette e quindici anni

Il colosso russo del gas e del petrolio Gazprom ha appena venduto la tranche di bond che può vantare la scadenza più lunga: in particolare, la compagnia ha deciso di sfruttare al massimo il vantaggio della domanda che gli investitori stanno ampliando per quel che concerne i corporate bond. Che tipo di opportunità può essere questa? Se n’è parlato anche verso la fine dello scorso anno (Investire in Gazprom 2012), ma cerchiamo di capire quali sono le prospettive per quel che riguarda il 2013. La preparazione dell’offerta ha riguardato due distinte scadenze, quella a sette e quella a quindici anni, ma sempre con la denominazione in dollari americani.

Vi sono ben poche compagnie nelle nazioni in via di sviluppo che possono tentare questa strada delle obbligazioni con una maturazione superiore ai dieci anni: il rischio peggiore è quello di non ottenere indietro i pagamenti. Il caso di Gazprom è però differente, dato che il governo di Mosca e la multinazionale rappresentano insieme una buona dose di fiducia a cui aggrapparsi. Tra l’altro, la società in questione può anche vantare un profilo di credito piuttosto forte e robusto, oltre a una connotazione simile a quella di un debito sovrano. Uno degli elementi chiave per questo lancio obbligazionario è costituito senza dubbio dalla necessità di rifinanziamento.

Negli scorsi anni, Gazprom ha realizzato anche la cessione di due diversi bond di durata trentennale, con la scadenza prevista nel 2034 e nel 2037: l’ultimo titolo che poteva beneficiare di una scadenza piuttosto lunga è stato quello collegato al 2022. Secondo gli analisti del credito, questi strumenti a quindici anni (la maturazione è prevista nel 2028) hanno colmato decisamente il gap. Il rendimento in questione è pari al 5%, mentre il bond settennale è stato presentato con un ritorno economico pari al 3,85%. Di certo, si tratta di percentuali interessanti e non saranno pochi gli investitori che le troveranno appetibili.

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