Investire in Gazprom 2012

Gazprom, il numero uno mondiale per la vendita del gas, ha pubblicato i numeri dell’ultima semestrale. Semestrale che è contraddistinta da una forte contrazione dei principali dati economico finanziari, a causa dell’evidente crisi che ha colpito il vecchio Continente, e che ha prodotto una diminuzione del giro d’affari per tutte quelle compagnie che concentrano la maggior parte dei propri business sul territorio europeo. Vediamo allora nel dettaglio quali sono i numeri principali elencati dal colosso russo.

Gazprom ha registrato una flessione degli utili del 34% a 16,3 miliardi di dollari, rispetto ai 19,3 miliardi di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. In calo anche il fatturato che segna una perdita del 5% a 71,1 miliardi di dollari” – esoridsce il quotidiano La Repubblica in un suo speciale nell’edizione online – “I volumi di gas venduti scendono dai 287,6 miliardi di metri cubi dell’anno scorso ai 255,5 miliardi del primo semestre di quest’anno, registrando un calo delle vendite del 15%. Un calo su cui pesano soprattutto i dati del secondo trimestre, chiuso con un calo del 50% dell’utile netto”.

I dati, pur in flessione piuttosto evidente, rimangono al di sopra delle stime degli analisti. Ciò non toglie che Gazprom stia pagando in maniera piuttosto considerevole il calo della domanda di gas da parte dell’Europa. “Il calo del Pil nei paesi dell’area del Mediterraneo ha provovato una minor domanda di energia (fenomeno più accentuato in Italia dove la dipendenza dalle centrali a gas è più forte). Anche se, sostiene Gazprom, il calo dei volumi di vendita è stato compensato da una risalita dei prezzi” – conclude La Repubblica – “Nonostante ciò, Gazprom conferma i suoi investimenti nelle infrastrutture che porteranno gas in Europa, ma saltando il passaggio attraverso i paesi dell’Est Europa e dell’ex impero sovietico. per evitare sia il pagamento dei diritti di passaggio, sia “spiacevoli” inconvenienti come la sottrazione di gas, accusa rivolta spesso in passato a paesi cone l’Ucraina. Anche perché – sostiene l’azienda – le maggiori vendite del 2011 erano legate a situazioni straordinarie come lì’inverno particolarmente rigido. Gazprom conferma la partenza del cantiere del South Stream, la cui partenza è prevista per il prossimo mese di dicembre”.

Lascia un commento