Dove investire nell’Est Europa nel 2013 secondo East Capital

east capitalI mercati emergenti dell’Europa dell’Est continuano a offrire buone opportunità di investimento di medio-lungo periodo. Nonostante la crisi economica in atto nel Vecchio Continente, i dinamici mercati dell’Europa orientale potrebbero rappresentare un’occasione per diversificare al meglio il proprio portafoglio azionario e obbligazionario, anche se soprattutto in questa fase di incertezza è fondamentale una buona selezione. Secondo il lituano Aviras Abromavicius di East Capital, tra i paesi più interessanti c’è sempre la Turchia, mentre tra le aziende segnala i nomi di Sberbank e Gazprom.

L’esperto della Sgr indipendente, specializzata e leader nei mercati finanziari dell’Est Europa e della Cina, ritiene che il 2013 sarà un anno caratterizzato da una graduale normalizzazione, anche se la crisi cipriota ha sorpreso molto analisti e investitori circa le modalità di salvataggio poco ortodosse orchestrate dall’Eurogruppo. Tuttavia, secondo Abromavicius, “gli investitori considerano le misure di sicurezza della Bce credibili”. Russia e Ucraina sono i paesi più esposti alla vicenda di Cipro, mentre gli altri paesi dell’Est Europa hanno un’esposizione finanziaria minima.

IL NUOVO BOND TRENTENNALE EMESSO DALLA TURCHIA

Il money manager sottolinea che anche l’Est Europa ha subito una battuta d’arresto nel 2012, con il pil medio sceso al 2,5% dal 5% del 2011. Tuttavia, per quest’anno la crescita dovrebbe aggirarsi intorno al 3% o forse anche qualcosa in più. Il guru di East Capital sottolinea le divergenze evidenti all’interno della regione, dove Turchia e paesi baltici hanno evidenziato una sovraperformance rispetto ai paesi dell’Europa centro e sud-orientale. Abromavicius ritiene che la Russia sia il paese a più buon mercato, visto che le azioni russe vengono scambiate con un p/e di 5,2.

EAST CAPITAL CONSIGLIA DI INVESTIRE NEI BALCANI

Secondo l’esperto, “se la Russia tornasse a negoziare al suo rapporto p/e storico di 8, il mercato azionario salirebbe del 92%”. Piace molto anche la Turchia, che lo scorso anno visto il mercato azionario salire del 70% registrando così la seconda migliore performance mondiale dietro alla borsa del Venezuela. Per il secondo semestre del 2013 è atteso un nuovo upgrade delle agenzie di rating: il ritorno al livello di investment grade creerebbe le condizioni per nuovi forti afflussi di capitale verso Ankara. Tra le singole società piace moltissimo la russa Sberbank, la banca più redditizia d’Europa con 19mila filiali in Russia; Mvideo, il più grande rivenditore russo al dettaglio di elettronica; Gazprom, che inizia ad essere molto interessante dopo aver perso il 60% del suo valore in 5 anni.

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