6 titoli russi da comprare nel 2013 secondo Morgan Stanley

morgan_stanleyI mercati emergenti stanno sperimentando una brusca frenata negli ultimi mesi. Tra questi c’è anche la Russia, sebbene non ci sono all’orizzonte particolari criticità degne di nota. In realtà, l’andamento negativo degli ultimi tempi ha creato nuove opportunità di medio-lungo periodo. Ne è convinta Morgan Stanley, che ha messo sotto la lente 6 titoli russi dalle grandi potenzialità. Il mercato azionario russo scambia con un rapporto medio tra prezzi delle azioni e utili per azione di 4,4, quindi a sconto rispetto ad altri mercati emergenti.

Dove investire nell’Est Europa nel 2013 secondo East Capital

east capitalI mercati emergenti dell’Europa dell’Est continuano a offrire buone opportunità di investimento di medio-lungo periodo. Nonostante la crisi economica in atto nel Vecchio Continente, i dinamici mercati dell’Europa orientale potrebbero rappresentare un’occasione per diversificare al meglio il proprio portafoglio azionario e obbligazionario, anche se soprattutto in questa fase di incertezza è fondamentale una buona selezione. Secondo il lituano Aviras Abromavicius di East Capital, tra i paesi più interessanti c’è sempre la Turchia, mentre tra le aziende segnala i nomi di Sberbank e Gazprom.

Sberbank propone dei bond denominati in lira turca

La più grande banca di Russia, Sberbank, ha annunciato ieri la pianificazione della vendita dei suoi primi bond denominati in lira turca: per la precisione, si tratta del secondo istituto di credito di questo paese che emette debito questo mese che è espresso nella valuta anatolica (vedi anche Sberbank e Crédit Suisse unite da un fondo miliardario). La banca russa, la quale è direttamente controllata dallo Stato, ha deciso di puntare su titoli obbligazionari a scadenza quinquennale, con un rendimento che si trova nell’area del 7,5%.

Sberbank e Credit Suisse unite da un fondo miliardario

Oao Sberbank, una delle più celebri banche di tutta la Russia, e Credit Suisse, istituto elvetico molto attivo in ambito finanziario, hanno deciso di unire le loro forze in un progetto piuttosto interessante: la collaborazione dei due gruppi è arrivata fino alla pianificazione di un fondo privato da un miliardo di dollari, il quale sarà destinato a degli investimenti in territorio russo, secondo quanto affermato dai vertici di Mosca. Il contributo in questione sarà equo e entrambe le parti forniranno una cifra pari a cento milioni di dollari per dar vita a questo prodotto finanziario, il cui avvio dovrebbe avvenire prima della fine dell’anno attualmente in corso. C’è comunque da precisare che questo specifico progetto non andrà a focalizzarsi su una industria in particolare, ma si prenderanno a riferimento i migliori settori e le opportunità più appetibili. L’intento di Sberbank è quello di attrarre il maggior numero di investimenti diretti nella vasta nazione dell’Europa orientale.

Sberbank è la miglior banca straniera del 2010 per l’offerta di bond

Gli istituti di credito presenti in territorio russo stanno provvedendo a vendere il più alto numero di obbligazioni sui mercati internazionali dai tempi del default governativo del 1998: in questo caso, il vero e proprio propulsore dell’economia viene rappresentato dall’alleggerimento dei costi relativi ai prestiti finanziari. In particolare, se si esaminano con attenzione le cessioni poste in essere la scorsa settimana da due delle principali banche, vale a dire OAO Sberbank e Alfa Bank, ci si accorge che il totale in questione ammonta a circa 12,1 miliardi di dollari (circa il 78% di tutte le emissioni estere provenienti dalla Russia). La leadership di Sberbank in questo settore degli investimenti è un dato di fatto, visto che la banca moscovita ha venduto un miliardo di dollari di debito, il cui rendimento è stato fissato al 5,4%, il tasso più basso per quel che concerne i pagamenti di bond in dollari