Investire in Sony

Momento positivo per Sony. La compagnia giapponese ha infatti chiuso il secondo trimestre fiscale dell’anno (l’esercizio è iniziato il 1 aprile) con una perdita netta dimezzata rispetto allo scorso anno. Il rosso continua a contraddistinguere il conto economico dell’azienda nipponica, ma quanto meno i primi risultati degli sforzi compiuti dal colosso dell’hi-tech giapponese sembrano trovare i favori contabili. Vediamo allora come si è concluso il secondo trimestre per l’azienda, e come se la stanno cavando i principali concorrenti.

Sul dato che risalta maggiormente abbiamo già detto. La compagnia ha infatti dimezzato a 15,5 miliardi di yen (155 milioni di euro circa) la perdita netta nel secondo trimestre, rispetto ai 27 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. “L’utile operativo, lo scorso esercizio negativo per 1,6 miliardi, si è attestato a 30,3 miliardi di yen e i ricavi sono saliti dell’1,9% a 1.604 miliardi” – sottolinea inoltre La Repubblica – “A spingere le vendite è soprattutto l’andamento delle vendite di telefonia cellulare, ancora debole invece il ramo delle tv, che ha fatto registrare un fatturato in ribasso del 31,5%, a 146,7 miliardi di yen. La società ha tagliato a 6.600 miliardi di yen le stime dei ricavi per l’esercizio in corso (1 aprile 2012-31 marzo 2013) rispetto ai 6.800 miliardi annunciati il 2 agosto, mentre ha mantenuto i target di utile operativo (130 miliardi) e utile netto (20 miliardi), dopo la perdita di 456,7 miliardi realizzata nell’esercizio precedente”.

E i concorrenti? Male, sicuramente, Sharp, che ha chiuso il primo semestre dell’esercizio fiscale con una perdita di 387,584 miliardi di yen, e potrebbe chiudere l’intero anno fiscale al 31 marzo 2013 con una perdita netta di 450 miliardi di yen, contro i 250 miliardi annunciati questa estate. Vendite nette previste a quota 2.460 miliardi di yen, perdita operativa a 155 miliardi.

Delle difficoltà di Sony nel ritornare in territorio utile, ma degli sforzi enormi che la società giapponese sta comunque compiendo per colmare il gap negativo e raggiungere l’ambito obiettivo, abbiamo detto anche in questo nostro approfondimento sul primo periodo dell’esercizio fiscale.

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