Acer, risultati negativi nel secondo trimestre

Acer, nome celebre agli appassionati di informatica, ha reso noti i propri risultati relativi al secondo trimestre di quest’anno, vale a dire il periodo compreso tra aprile e giugno scorsi: ebbene, non c’è molto da sorridere da questo punto di vista, dato che la compagnia asiatica, uno dei principali leader nel campo della produzione di personal computer, ha conseguito dei profitti non in linea con le aspettative e quindi da ritenere del tutto negativi. Nel dettaglio, i maggiori problemi stanno tutti nel mercato di riferimento, con una stabilità preoccupante e tendenze non certo incoraggianti. Si tratta di una trimestrale che però possiamo definire storica, in quanto dopo ben dieci anni è la prima volta che il colosso di Taipei si vede costretto a pubblicare un report di questo tipo, vale a dire in perdita. Entrando maggiormente nello specifico di questo rapporto, c’è da dire che la perdita netta è stata di ben 234 milioni di dollari, mentre nello stesso trimestre di un anno fa erano stati conseguiti ricavi per oltre tre miliardi, un’involuzione davvero incredibile.

Lo stesso discorso vale anche per le vendite, non poteva essere altrimenti, tanto che queste ultime sono calate di ben ventitre punti percentuali, un tracollo vero e proprio. A rendere ancora più fosco questo quadro, poi, ci ha pensato la stessa azienda taiwanese, la quale ha voluto diminuire le proprie scorte di magazzino: ormai il 2011 sembra già archiviato come un anno a dir poco difficile.

Una svolta c’è stata sicuramente quando l’amministratore delegato Gianfranco Lanci ha rassegnato le proprie dimissioni, a conferma che le acque in cui naviga Acer sono piuttosto agitate: inoltre, non si può dimenticare il fatto che il secondo produttore globale di pc sta risentendo fortemente dei declini dei mercati americano ed europeo, due punti di riferimento fondamentali e che in questo preciso momento storico sono caratterizzati da una progressiva stagnazione.

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