Fiat-Chrysler: ricavi Q2 2011 sopra i 13 miliardi

Hanno sfondato la quota dei 13 miliardi di euro i ricavi del Gruppo Fiat nel secondo trimestre del 2011. In particolare, includendo Chrysler, il giro d’affari del Gruppo Fiat nel periodo aprile-giugno 2011, in accordo con una nota emessa dalla multinazionale torinese, si è attestato a 13,2 miliardi di euro; senza l’apporto di Chrysler, invece, i ricavi, a 10 miliardi di euro, sono comunque cresciuti del 6,5% rispetto al secondo trimestre dell’anno 2010. L’aumento dei ricavi è frutto del miglioramento di tutte le divisioni della Fiat che, lo ricordiamo, quota oramai in Borsa senza il business non auto che è stato scorporato con un’operazione di scissione ed attraverso la quotazione in Borsa a Piazza Affari, a sua volta, di Fiat Industrial. Molto bene nel secondo semestre 2011 sia il volume dei ricavi per i marchi di lusso e per quelli sportivi, con una crescita a doppia cifra, sia per i componenti ed i sistemi di produzione.

Per effetto del buon andamento dei ricavi, il Gruppo Fiat ha archiviato il secondo trimestre del 2011 con un utile della gestione ordinaria pari a 525 milioni di euro, che includono i 150 milioni di utile della gestione ordinaria conseguito da Chrysler nel solo mese di giugno del 2011; anche senza Chrysler, pur tuttavia, l’utile della gestione ordinaria di Fiat è cresciuto anno su anno di 68 milioni di euro, e percentualmente del 22%.

Riguardo all’evoluzione prevedibile della gestione, Fiat, tenendo conto dell’andamento del mercato e delle proprie divisioni, anche alla luce dei risultati Q2 2011, ha rivisto al rialzo i target per l’anno in corso, compresi quelli relativi a Chrysler per 7 mesi, da giugno a dicembre del 2011. I nuovi target, in particolare, indicano ricavi annuali a 58 miliardi di euro a fronte di un utile della gestione ordinaria a 2,1 miliardi di euro circa, utile netto a 1,7 miliardi di euro circa, investimenti per 5,5 miliardi, ed una liquidità attesa sul livello dei 18 miliardi di euro.

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