Fiat presenta i dati Q1 2011 dopo la scissione

Si è chiuso con i principali indicatori economici in positivo il primo trimestre 2011 del Gruppo Fiat, quello dopo la scissione che ha portato alla quotazione separata di Fiat Auto e di Fiat Industrial. Nel dettaglio, la Fiat, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dalla società del Lingotto, ha archiviato il periodo gennaio-marzo 2011 con un aumento dei ricavi del 7,1% a 9,2 miliardi di euro a fronte di un utile della gestione ordinaria cresciuto del 9% a 251 milioni di euro. A fronte di un utile netto attestatosi nel periodo a 37 milioni di euro, la Fiat ha altresì messo in risalto come si sia ulteriormente rafforzata la propria posizione finanziaria in forza ad una liquidità che, al 31 marzo 2011, era pari a ben 13,1 miliardi di euro, mentre l’indebitamento netto industriale è sceso al di sotto del livello del mezzo miliardo di euro.

Tra i fatti rilevanti di questi primi mesi del 2011, che hanno riguardato la Fiat, ricordiamo come il Gruppo abbia portato dal 20% al 30% la propria quota nella società americana Chrysler Group LLC; questo a seguito del conseguimento di due dei tre “Performance Events” previsti. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, la Fiat, per l’anno in corso, ha reiterato gli obiettivi, caratterizzati in particolare da un utile della gestione ordinaria compreso tra i 0,9 e 1,2 miliardi di euro. Il tutto a fronte di un utile netto atteso attorno ai 0,3 miliardi di euro, ed un indebitamento netto industriale all’interno del range di 1,5-1,8 miliardi di euro.

Ricordiamo infine che lunedì scorso, 18 aprile 2011, la Fiat ha staccato il dividendo che sarà messo in pagamento nella giornata di domani, giovedì 21 aprile 2011. Nel dettaglio, la cedola ammonta a 0,09 euro per le azioni Fiat ordinarie, e 0,31 euro per azione approvati dall’Assemblea degli Azionisti per i titoli a risparmio e per le azioni privilegiate. L’Assemblea ha inoltre concesso l’autorizzazione sia all’acquisto, sia alla disponibilità di azioni proprie anche attraverso le società controllate.

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