New Orleans emette bond per ristrutturare le strade

La città di New Orleans ha deciso di vendere nuovi titoli obbligazionari per un importo complessivo di quaranta milioni di dollari, circa il 50% in più dell’offerta per le riparazioni stradali e il resto degli interventi, tra cui l’istituzione di biblioteche e la costruzione di altri edifici pubblici. La municipalità americana in questione dovrebbe ottenere il denaro in questione il prossimo 1° marzo. Il Board of Liquidation ha accettato proprio questa settimana la scommessa relativa a un interesse pari al 4,678% dalla Raymond James & Associates.

Si tratta della minore delle cinque scommesse pervenute in questo senso, dato che si sta parlando di un range superiore al 5,16%. I dirigenti cittadini, inoltre, hanno fatto sapere che la maggior parte del denaro relativo a questi bond sarà utilizzato per finanziare le riparazioni e le ristrutturazioni di strade e altri collegamenti viari. Secondo il giudizio di David Gernhauser, segretario del Board in questione, ha valutato come eccellente il tasso di riferimento di questi strumenti finanziari, uno dei più bassi in assoluto che New Orleans abbia ricevuto negli ultimi anni.

Oltre i trenta anni di vita dei bond, previsti in scadenza nel 2042, la “città del jazz” sarà obbligata a pagare 74,8 milioni di dollari in interessi. Tra l’altro, bisogna tenere conto che il tasso di cui si sta parlando sarebbe potuto essere ancora più basso nel caso in cui le obbligazioni fossero state esentasse, ma la municipalità ha scelto di vendere le stesse con un preciso profilo dal punto di vista tributario. La conseguenza principale di ciò consiste in un valore facciale dei prodotti che verrà collegato a un ammontare pari a duecentomila dollari per la precisione. Il meeting del Board of Liquidation, infine, ha rimarcato il concetto fiscale ricordato in precedenza, ma era viva la preoccupazione in merito alla richieste dell’Internal Revenue Service, il Fisco americano, sulla connotazione di tali bond municipali.

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