Intel riacquista parecchie azioni tramite un’infornata di bond

Intel Corporation, celeberrima multinazionale attiva nel settore dei semiconduttori, ha confermato le ultime indiscrezioni sui suoi investimenti finanziari, pianificando nel dettaglio il riacquisto di ben sei miliardi di dollari in azioni ordinarie: questa operazione è avvenuta nel corso della giornata odierna tramite la vendita di appositi titoli obbligazionari. Proprio un anno fa, tra l’altro, vi fu per Intel il primo bond non convertibile dopo ventiquattro anni. Il colosso di Santa Clara ha fatto sapere che per questi strumenti finanziari si è messo al lavoro insieme a diversi istituti di credito, vale a dire JPMorgan, Merrill Lynch, Pierce e Fenner & Smith Incorporated.

L’offerta in questione, inoltre, rappresenta la seconda dello stesso tipo dal 2009, con il precedente che è però datato settembre 2011, proprio quello che è stato citato in precedenza (in quel caso l’importo complessivo fu leggermente inferiore, vale a dire cinque miliardi di dollari). In base ai termini di quest’ultima proposta, la metà esatta dei fondi giungerà a maturazione verso la metà del mese di dicembre del 2017 (scadenza quinquennale dunque): il rendimento correlato è stato fissato in 1,35 punti percentuali l’anno.

Un’altra tranche, 1,5 miliardi per la precisione, sarà quella a scadenza decennale (dicembre 2022), con un interesse annuo del 2,7%, senza dimenticare la scadenza ventennale (dicembre 2032, 750 milioni di dollari di ammontare e un rendimento del 4%) e quella trentennale (altri 750 milioni di dollari, maturazione prevista a dicembre del 2042 e un interesse annuo del 4,25%). Nel frattempo, comunque, i titoli azionari di Intel sono stati declassati dagli analisti di Raymond James proprio questa mattina: il rating in questione è passato dalla valutazione Market Perform fino a Underperform (è molto probabile un rallentamento), visto che c’è la convinzione che i margini finanziari della compagnia americana cambieranno a breve. In aggiunta, il downgrade è stato motivato con le questioni strutturali che devono essere affrontate, ritenute senza dubbio piuttosto impegnative.

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