Microsoft emette dei bond in dollari ed euro

MicrosoftLogoMicrosoft Corporation ha emesso titoli obbligazionari per un importo complessivo pari a 2,67 miliardi di dollari, con una porzione di debito denominata però in euro (la cedola ha raggiunto il livello più basso di sempre). Nel dettaglio, il colosso informatico creato da Bill Gates ha lanciato sul mercato bond in valuta comunitaria per la prima volta in assoluto, puntando su un ammontare di 550 milioni di euro e una scadenza di venti anni, senza dimenticare il ritorno economico, fissato al 2,625% (vedi anche Utile Microsoft in calo).

Insomma, il debito in questione è in grado di garantire qualcosa come cinquantacinque punti base in più (+0,55% per la precisione) rispetto ai tassi swap. La compagnia americana ha anche provveduto a vendere negli Stati Uniti 450 milioni di dollari in titoli che renderanno l’1% e con una scadenza di cinque anni, senza dimenticare quelli che giungeranno a maturazione fra dieci anni (un miliardo di dollari) e quelli a trenta anni (cinquecento milioni di dollari). Gli introiti a cui si sta facendo riferimento potrebbero essere utilizzati per il finanziamento del capitale di lavoro, per il riacquisto di alcuni titoli azionari (il cosiddetto buy-back) e per saldare una porzione piuttosto consistente del debito.

Come ha fatto sapere la stessa Microsoft, il debito in questione può essere considerato uno strumento più che opportunistico dal punto di vista finanziario. Prima della cessione che è stata descritta in ogni suo dettaglio, la multinazionale di Redmond aveva messo a disposizione oltre quattordici miliardi di dollari in obbligazioni. Gli investitori potrebbero essere attratti dal rating invidiabile della società, visto che, insieme a Johnson & Johnson, Exxon Mobil e Automatic Data Processing, viene valutata sia da Moody’s che da Standard & Poor’s con il giudizio più alto in assoluto, la tripla A. Tale elemento, insieme alle cedole, decisamente superiori rispetto alle offerte precedenti, dovrebbero caratterizzare dei pregi per inserire gli strumenti in portafoglio.

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