Microsoft pronta a grande investimento in Italia

Microsoft è pronta a investire in Italia. Per una cifra che fa davvero girare la testa: ha promesso ben 4,3 miliardi di euro nei prossimi due anni. Per uno scopo, tra l’altro, ben preciso.

microsoft

Cosa intende fare Microsoft

Parliamo di intelligenza artificiale e delle sue infrastrutture e della capacità cloud nel nostro paese. Due elementi effettivamente necessari, soprattutto il secondo. La soddisfazione è stata così ampia che la premier Giorgia Meloni ha incontrato il presidente Brad Smith, sottolineando con soddisfazione l’accordo che darà modo di “consolidare il ruolo dell’Italia come hub digitale nel Mediterraneo”.

Sia per l’indotto che per altre motivazioni è decisamente importante che grandi aziende investano nel nostro paese. E Microsoft è senza dubbio una delle più importanti e solide. L’Italia da questo punto di vista, ovvero per ciò che concerne l’informatica e tutto ciò che ne consegue sta tentando di non rimanere indietro. Microsoft è uno dei big tech che più stanno guardando all’Italia per alcune sue nicchie di mercato. Potremmo fare anche l’esempio di Elon Musk e della sua Starlink.

Per quanto riguarda Microsoft si parla anche di un possibile interesse o sostegno proveniente da Blackrock, uno dei fondi americani più ricchi e attivi nel nostro paese. Le ultime voci vogliono che sia interessata a introdurre la sua presenza anche per quel che riguarda la privatizzazione di Ferrovie dello Stato.

Tutto per creare occupazione e prosperità

Palazzo Chigi ha sottolineato che l’incontro con il capo di Microsoft faceva parte di una “serie di contatti presi dal presidente Giorgia Meloni con esponenti del settore dell’innovazione”. Prescindendo da qualsiasi proclama, va detto che per quel che concerne il settore specifico, un investimento da parte di Microsoft potrebbe rivelarsi decisamente importante non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista occupazionale.

La Presidenza del Consiglio sottolinea che un maggiore impegno dell’intelligenza artificiale potrebbe dare alle imprese e alle forze lavoro, nonché al Governo italiano tutti i mezzi per “costruire un’economia […] che crei occupazione e prosperità”.

Di certo un investimento così imponente come quello rappresentato dai 4,5 miliardi di euro da parte di Microsoft potrebbe davvero favorire l’indotto di competenza. Soprattutto in un momento nel quale la Penisola ha bisogno, anche per la sua transizione green, di ampliare l’operatività in questo specifico settore.

Di certo queste che al momento sono parole devono tramutarsi in fatti. Soprattutto per quel che concerne le infrastrutture legate all’intelligenza artificiale che, attualmente, non sono particolarmente brillanti sul nostro territorio. Con la speranza che Microsoft non venga considerata, come già accade da parte di alcuni complottisti, come il male sul territorio piuttosto che come una opportunità.

Microsoft emette dei bond in dollari ed euro

MicrosoftLogoMicrosoft Corporation ha emesso titoli obbligazionari per un importo complessivo pari a 2,67 miliardi di dollari, con una porzione di debito denominata però in euro (la cedola ha raggiunto il livello più basso di sempre). Nel dettaglio, il colosso informatico creato da Bill Gates ha lanciato sul mercato bond in valuta comunitaria per la prima volta in assoluto, puntando su un ammontare di 550 milioni di euro e una scadenza di venti anni, senza dimenticare il ritorno economico, fissato al 2,625% (vedi anche Utile Microsoft in calo).

Investire nei personal computer non conviene più

microsoftInvestire nei personal computer non conviene più. O, almeno, questo è quanto è stato definitivamente decretato dagli ultimi dati forniti dalla recente ricerca della Idc, che nel primo trimestre 2013 ha osservato un crollo del 14 per cento nelle vendite globali di pc desktop e portatili, per il peggior dato dal 1994 ad oggi. Secondo Gartner il calo delle vendite di personal computer sarebbe invece stato pari all’11,2%, con una retrocessione al di sotto degli 80 milioni di unità, e per il peggior risultato dal 2011.

Utile Microsoft in calo

Brutte notizie per gli investitori Microsoft. Gli utili della società di Redmond, infatti, hanno subito un profondo calo, penalizzato dal deterioramento economico delle divisioni Windows e Windows Live. Alla vigila dell’uscita del nuovo sistema operativo Windows 8, pertanto, Microsoft si risveglia con dati estremamente deludenti, che pongono nuove ombre sul futuro a breve e medio termine della società. Vediamo nel dettaglio quali sono i risultati conseguiti dalla compagine, e cosa succederà ora all’azienda quotata in Borsa.

Investire in Google ottobre 2012

Conviene investire (ancora) in Google? La risposta dei principali analisti, americani e non, sembra essere positiva. La società titolare del più noto motore di ricerca del mondo sul finire della scorsa settimana ha toccato i massimi storici degli ultimi sette anni di quotazioni in Borsa, con un incremento del 30 per cento. In questo modo, la grande G sembra avvicinarsi a grande ritmo verso la capitalizzazione dello storico colosso ICT, Microsoft, proponendosi come una delle alternative più valide della net economy.

Microsoft investe negli e-book

Torna a far parlare di se Microsoft, da troppo tempo passata in secondo piano nel suo settore, sembra avere le idee chiare sul futuro della tecnologia ed ha annunciato di voler investire almeno 300 milioni di euro su Nook. Nook è il lettore di libri elettronici distribuito da Barnes & Noble, colosso nella vendita dei libri che da diverso tempo scommette sugli e-book e tenta di anticipare i tempi facendo una concorrenza spietata al Kindle di Amazon.

Anche se la Barnes & Noble è valutata a circa 791 milioni di dollari, la valutazione sale a 1,7 miliardi di dollari e Microsoft avrà una partecipazione del 17,6%, con il primo che separerà probabilmente il business digitale da quello delle vendite.

Microsoft alle prese con l’aumento del dividendo

Microsoft, maggior produttore al mondo di software, è in procinto di aumentare il proprio dividendo del 19% non più tardi di questa settimana: si tratta di una mossa che ha l’obiettivo di scoraggiare gli investitori che stanno richiedendo a gran voce un maggiore pagamento dalla scorta di denaro cash (pari a 52,8 miliardi di dollari). Il progetto in questione prevede che il prezzo per ogni singola azione passi da sedici a diciannove centesimi, in modo da allineare la quotazione a quella dello scorso anno. Tra l’altro, bisogna ricordare che gli investimenti di breve termine del colosso statunitense sono aumentati di ben quarantatre punti percentuali nel corso dell’ultimo anno fiscale.