Enel ha annunciato di aver siglato una intesa ad Amsterdam una linea di credito rotativa dell’importo di circa 9,4 miliardi euro. Il fido, di carattere rotativo (la linea di credito si ricostituirà man mano che arriveranno i rimborsi) è caratterizzata da una durata di 5 anni e – afferma la società condotta dall’amministratore delegato Fulvio Conti – andrà a sostituire la linea di credito rotativa da complessivi 10 miliardi di euro, che ad oggi è sostanzialmente inutilizzata, e la cui disponibilità verrà portata a scadenza nel mese di aprile 2015.
Gestori sempre positivi sulle borse per il 2013 secondo Bofa ML
Sebbene negli ultimi giorni i mercati finanziari siano diventati più volatili, in particolare le piazze europee, la view sull’equity per i prossimi mesi resta positiva secondo la maggior parte dei gestori di fondi di investimento. Nell’ultimo mese non c’è stato alcun peggioramento della percezione dei grandi investitori internazionali sulle prospettive dei mercati azionari globali. E’ quanto emerge dal sondaggio condotto da Bank of America Merrill Lynch a inizio febbraio scorso. Su 251 money manager intervistati, il 59% è convinto che nei prossimi dodici mesi l’economia mondiale si rafforzerà.
Primo bond internazionale dell’Ungheria dopo 21 mesi
L’Ungheria ha appena lanciato un titolo obbligazionario denominato in dollari, uno strumento finanziario atteso da lungo tempo: si tratta, nello specifico, della prima vendita nei mercati internazionali dal maggio del 2011 (quasi due anni fa dunque), con l’intento di rendere più economico il denaro necessario per i finanziamenti interni, senza ricorrere eccessivamente ai prestiti del Fondo Monetario Internazionale (vedi anche Investire in titoli di Stato ungheresi). Il governo di Budapest si è affidato a un bond di durata quinquennale, con un rendimento iniziale fissato al 4,29%, senza dimenticare la tranche a dieci anni, con un ritorno economico leggermente superiore (5,51%).
Campari titolo da vendere secondo Ubs
Stamattina la banca svizzera Ubs ha deciso di bocciare il titolo Campari, partendo dalla considerazione principale che il settore del beverage viene giudicato a premio del 40% rispetto al mercato europeo e che quindi potrebbe sottoperformare su base relativa. In realtà, sono ormai più di tre mesi che le azioni Campari evidenziano un andamento lateral-ribassista dopo che il 17 ottobre scorso avevano toccato i livelli più alti di sempre a 6,545 euro. Oggi il titolo Campari perde l’1,77% a 5,55 euro, ma ha toccato finora un bottom intraday a 5,47 euro.
Moody’s stima crescita stagnante in Europa nel 2013
L’agenzia di rating Moody’s ha diffuso questa mattina l’ultimo rapporto sugli scenari globali, evidenziando i rischi per l’area euro dovuti alla debolezza dell’economia dei paesi periferici. Secondo gli esperti dell’agenzia, se Italia e Spagna mostreranno ancora cali del pil fino al 2015 l’impatto negativo sull’intera zona euro sarà enorme. Moody’s ritiene che il rischio sia quello di assistere a nuovi incrementi record della disoccupazione a livello europeo, che metterebbe in pericolo il già fragile equilibrio politico raggiunto finora dai leader continentali. Moody’s si aspetta per quest’anno una crescita stagnante nella zona euro.
Borsa giapponese in ripresa
Se si osserva il recente andamento tendenziale della borsa di Tokyo, non si può che rimanere soddisfatti della ripresa graduale dei mercati regolamentati giapponesi, oramai sui livelli massimi dal 2008. La caduta dello yen – al fine di favorire l’export delle aziende locali – e la nuova politica economica varata dal nuovo governo, sembrano aver ridato la giusta fiducia agli investitori locali e internazionali.
Borsa Italiana: a maggio verranno esclusi dodici Etc
Dodici Exchange Traded Commodities (Etc) della società Etfs Commodity Securities verranno cancellati dal listino ufficiale di Borsa Italiana a partire dal prossimo 8 maggio: volendo essere più precisi, il segmento che verrà coinvolto da questo delisting sarà l’EtfPlus, mentre i prodotti in questione non sono altro che strumenti finanziari derivati cartolarizzati. Tra l’altro, il provvedimento adottato in questo caso è stato motivato con il fatto che sussistono diverse condizioni relative al regolamento per l’esclusione dalle negoziazioni degli Etc in questione (vedi anche A fine mese delisting per due Etf di Amundi).
Jp Morgan consiglia di comprare Italia sulla debolezza
La banca d’affari americana Jp Morgan è ancora molto positiva sull’Italia, nonostante l’aumento dell’incertezza a causa dell’avvicinarsi delle elezioni politiche (24-25 febbraio) e con lo spread Btp-Bund che cammina sul filo dei 300 punti base. Stamattina la borsa italiana è negativa, appesantita dai casi Mps e Saipem, ma anche dalla notizia del maxi-taglio del dividendo da parte di Telecom Italia. Jp Morgan, però, intravede ancora buone opportunità sui paesi periferici europei, nonostante il rally degli ultimi mesi sia stato davvero molto robusto.
Saipem sigla nuovi contratti
Nuovi contratti per Saipem. Un annuncio – quello effettuato a mezzo stampa – che tuttavia non è servito a sminuire le preoccupazioni degli ultimi giorni. E di fatti, il management ha voluto precisare come non vi siano evidenze di altre inchieste giudiziarie legate ai contratti in Algeria e, ad oggi – continuava una dichiarazione da parte del manager Umberto Vergine, “non è stato necessario alcun accantonamento in bilancio”.
Buoni fruttiferi postali tassazione 2013
La circolare 21/E del 28 dicembre 2012 ha fornito ulteriori delucidazioni sulle modalità di tassazione dei buoni fruttiferi postali, a seguito del decreto salva-Italia 201/2011. Possiamo definirla una “mini-patrimoniale” ad hoc per i Bfp di Poste Italiane, che godono dell’esenzione fino a 5.000 euro. Inoltre, scompare anche l’applicazione del pro-rata nell’anno di emissione e di rimborso. Infine, scende l’imposta minima per i buoni fruttiferi cartacei, emessi prima del 2009, a 1,81 euro. I Bfp continuano ad essere risparmiati dal fisco, che negli ultimi tempi morde con decisione il risparmio degli italiani.
Schmidt disinveste azioni Google
L’ex amministratore delegato Eric Schmidt svuota il proprio portafoglio di azioni Google. Il manager, che appena nel 2011 aveva lasciato la guida del gruppo a Larry Page, per divenire poi presidente, ha così dato seguito a una imponente operazioni di disinvestimento che ha sollevato più di qualche dubbio sulla tenuta del motore di ricerca. Il quale, tuttavia, fa sapere che la transazione è solo una “diversificazione degli asset, resta impegnato con noi”.
La California sta preparando la sua emissione di bond
Lo Stato della California dovrebbe emettere con tutta probabilità quest’anno dei bond in due tranche distinte: l’importo di cui si parla è pari a sette miliardi di dollari, con la prima metà della vendita che avrà luogo nel giro di pochi mesi. Come ha spiegato Bill Lockyer, tesoriere dello stato federale americano, si sta ancora lavorando in maniera molto minuziosa con le agenzie del dipartimento della Finanza, in modo da determinare le specifiche necessità di capitale per quel che concerne la prossima primavera.
Rbs paga multa per scandalo Libor
Rbs, Royal Bank of Scotland, si accoda a Barclays e Ubs tra le banche che dovranno pagare una multa per lo scandalo Libor, il caso della manipolazione del tasso interbancario da parte di alcuni operatori. Una sanzione particolarmente salata, pari a oltre 600 milioni di dollari (al cambio attuale, più di 450 milioni di euro), che la banca pagherà dopo l’accordo raggiunto con le autorità inglesi e americani, al fine di regolare il suo coinvolgimento nella vicenda, e le conseguenze che sarebbero arrivate.
Futures: caffè robusta in deciso rialzo a Londra
Il caffè robusta, la qualità utilizzata per ottenere l’espresso e le bevande istantanee, è aumentato fino al suo picco più alto degli ultimi quattro mesi a Londra: la soft commodity in questione ha fatto registrare questa performance a causa delle vendite provenienti dal Vietnam, nazione che rappresenta il maggior coltivatore al mondo di tale varietà, in deciso calo nelle ultime settimane. Anche lo zucchero, comunque, ha fatto registrare una impennata simile (vedi anche Futures sul caffè arabica sui minimi a quattro mesi). I coltivatori vietnamiti, i quali devono far fronte a prezzi molto più alti rispetto al passato, potrebbero decidere di rialzare il mantenimento.