Campari vende Punch Barbieri

Campari ha ceduto il noto Punch Barbieri alla Moccia, per una cifra pari a 4,45 milioni di euro. Una operazione che agli analisti è apparsa abbastanza anomala, visto e considerato che Campari, nel corso degli anni, si è contraddistinta per una politica di acquisizioni societarie piuttosto evidente, che le ha consentito di poter accrescere ulteriormente la propria quota di mercato. Secondo la società, invece, non si tratta né di un cambio di strategia né di un disimpegno rispetto agli impegni assunti, quanto solo della volontà di potersi concentrare sui marchi che – evidentemente – vengono considerati maggiormente prioritari.

“E fra i marchi prioritari” – affermava Luigi Grassi sull’edizione online de La Stampa – “non è incluso il Punch Barbieri, che è un liquore a media gradazione nei gusti rum, mandarino e arancio, che la Campari ha tenuto in casa per 10 anni a seguito dell’acquisizione, nel 2003, del portafoglio di Barbero 1891, che includeva, Aperol, Aperol Soda, Asti Mondoro e i vini fermi Enrico Serafino. Tutti questi marchi resteranno in mano al gruppo di Sesto San Giovanni, mentre il Punch trova una collocazione più idonea nelle Distillerie Moccia di Ferrara” (vedi anche Campari emette bond dopo ben tre anni ).

Campari non sembra aver risentito più di tanto della notizia sui mercati finanziari: nella giornata dell’annuncio il titolo ha ceduto terreno ma, probabilmente, più a causa di una sfavorevole tendenza dell’intero mercato finanziario, piuttosto che alla notifica dell’operazione di vendita. Non vi sono inoltre altre notizie di potenziali dismissioni da parte di Campari, presente in oltre 190 Paesi del mondo, con un portafoglio marchi di oltre 50 brand e posizioni di riferimento in Europa e nelle Americhe.).

L’operazione di cessione verrà portata a compimento entro il prossimo primo marzo e permetterà a Moccia di poter arricchire i propri prodotti, che vedono ora Zabov, il liquore all’uovo, come punto di riferimento principale (vedi anche I bond di Campari sono più redditizi dei Btp).

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