Campari: dividendo 2010 confermato

Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-Milano S.p.A., a valere sull’esercizio 2010, ha deliberato per proporre la distribuzione di una cedola in linea con quella pagata lo scorso anno e pari a 0,06 per azione. A darne notizia è il Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari dopo che il CdA si è riunito per esaminare ed approvare i dati di Bilancio 2010, caratterizzati da tutti i principali indicatori di performance cresciuti in doppia cifra. Nel dettaglio, le vendite 2010 di Davide Campari-Milano S.p.A. sono aumentate anno su anno del 15,3% a 1,16 miliardi di euro a fronte di una variazione organica pari a +8,4%. L’Ebitda, prima dei proventi non ricorrenti e degli oneri, è cresciuto del 12,6% a fronte di un Ebit a +13,8% e di un utile netto balzato del 14% a 156,2 milioni di euro. I dati 2010 raggiunti, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dalla società, sono frutto sia dell’ottimo trend dei marchi principali, a partire dagli aperitivi, sia della crescita sostenuta conseguita da Davide Campari-Milano S.p.A. nei mercati chiave in cui opera.

Secondo quanto dichiarato dal Chief Executive Officer di Davide Campari-Milano S.p.A., Bob Kunze-Concewitz, la società, conseguendo risultati in crescita nel 2010 in doppia cifra. ha saputo sfruttare al meglio le proprie piattaforme distributive nonostante il contesto di mercato ancora difficile. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, il Chief Executive Officer di Davide Campari-Milano S.p.A. ha inoltre sottolineato come per i principali marchi del Gruppo l’andamento positivo possa proseguire.

Questo perché le condizioni favorevoli, rispetto al 2010, nei mercati in cui opera Campari non sono mutate; inoltre, Bob Kunze-Concewitz ha altresì posto l’accento anche sul fatto che la società intende continuare a generare crescita sia attraverso un continuo rafforzamento della struttura distributiva, sia con gli investimenti pubblicitari. “Pertanto“, ha aggiunto il Chief Executive Officer di Davide Campari-Milano S.p.A., “guardiamo al 2011 e al medio/lungo termine con cauto, ma ragionevole, ottimismo“.

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