Cattolica Assicurazioni: raccolta premi 2010 cresce a due cifre

Con riferimento all’anno 2010,  è cresciuta a due cifre, del 10,6%, la raccolta premi complessiva del Gruppo Cattolica Assicurazioni. A darne notizia in data odierna, mercoledì 30 marzo 2011, è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che il Consiglio di Amministrazione si è riunito per esaminare ed approvare il progetto di Bilancio 2010, caratterizzato, come sopra accennato da un +10,6%, anno su anno, della raccolta premi complessiva che si è attestata a 4,81 miliardi di euro. Questo grazie ad un +14,1% di crescita della raccolta vita, e di un +4,1% di aumento della raccolta del settore danni. A fronte di un margine di solvibilità attestatosi al 31 dicembre del 2010 a 1,46 volte il minimo regolamentare, Cattolica Assicurazioni ha chiuso l’anno con un utile netto di Gruppo in crescita del 6,4% a 62 milioni di euro.

Per effetto di questi dati il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni ha deliberato per proporre all’approvazione, da parte dell’Assemblea degli Azionisti, di un dividendo pari a 0,90 euro per azione con messa in pagamento il 12 maggio e stacco cedola fissato per il 9 maggio del 2011. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, il Gruppo Cattolica Assicurazioni ha fatto presente che, considerando le indicazioni dei primi mesi dell’anno in corso, il risultato industriale dei rami danni è atteso in linea con gli obiettivi; questo, in particolare, grazie alle azioni intraprese dalla società e dalle sue controllate in merito ai recuperi di efficienza e di redditività in un contesto di mercato che, in base alle previsioni del Gruppo Cattolica Assicurazioni, continuerà ad esser difficile.

In merito al ramo vita, invece, il Gruppo Cattolica Assicurazioni ha affermato che “proseguiranno le azioni volte a perseguire lo sviluppo fondato su un’adeguata redditività”. Il tutto a fronte di una ” gestione finanziaria che opererà con il consueto approccio prudenziale in un contesto di mercato che continua a presentare un’elevata volatilità“.