Cattolica Assicurazioni cede 49% CIRA a Iccrea Holding

dividendo_cattolica_assicurazioniLa compagnia italiana Cattolica Assicurazioni ha ceduto ad Iccrea Holding il 49% del capitale sociale detenuto in CIRA; a darne notizia ieri è stata proprio la stessa compagnia Cattolica Assicurazioni, congiuntamente ad Iccrea Holding, spiegando che l’operazione, subordinata al rilascio del via libera da parte degli organi regolatori, rientra nell’ambito di un precedente accordo di partnership strategica tra le due società. CIRA potrà ora cambiare denominazione in BCC Assicurazioni con l’obiettivo di offrire ai clienti ed ai soci delle Casse Rurali e delle Banche di Credito Cooperativo servizi e prodotti innovativi nel ramo della bancassicurazione danni. Il 24 marzo scorso ricordiamo che la compagnia Cattolica Assicurazioni ha annunciato i dati dell’esercizio 2009, esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione, e caratterizzati da risultati lusinghieri ed in netta crescita  nonostante il quadro congiunturale ed il contesto macroeconomico difficile a causa degli effetti della crisi finanziaria ed economica su scala globale.

Nel dettaglio, la raccolta premi 2009 complessiva della Compagnia assicurativa è balzata del 20,4% a 4,35 miliardi rispetto all’anno precedente a fronte di un utile netto consolidato che è letteralmente schizzato del 223,8% a 68 milioni di euro sempre rispetto al 2008. Alla luce di questi dati, il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni ha deliberato per proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un monte dividendi pari a 46 milioni di euro considerando il fatto che lo scorso anno Cattolica Assicurazioni ha riconosciuto agli azionisti un’azione gratuita ogni venti possedute; la cedola complessiva ammonta a 0,85 euro per azione, e sarà pagata in data 13 maggio con stacco previsto, a seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea, in data 10 maggio 2010.

Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Cattolica Assicurazioni, in base all’andamento dell’attività in questi primi mesi del 2010, ha rilevato una crescita della raccolta per quel che riguarda il ramo vita, mentre per il ramo danni, seppur in un contesto che rimane difficile, la Compagnia stima di consolidare la performance industriale.

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