Campari titolo da vendere secondo Ubs

Stamattina la banca svizzera Ubs ha deciso di bocciare il titolo Campari, partendo dalla considerazione principale che il settore del beverage viene giudicato a premio del 40% rispetto al mercato europeo e che quindi potrebbe sottoperformare su base relativa. In realtà, sono ormai più di tre mesi che le azioni Campari evidenziano un andamento lateral-ribassista dopo che il 17 ottobre scorso avevano toccato i livelli più alti di sempre a 6,545 euro. Oggi il titolo Campari perde l’1,77% a 5,55 euro, ma ha toccato finora un bottom intraday a 5,47 euro.

Campari è sceso così sui livelli più bassi da due mesi e mezzo. Il quadro tecnico si è nettamente deteriorato e a questo punto sembra probabile un ulteriore approfondimento ribassista delle quotazioni verso 5,3 euro prima e 5 euro poi nelle prossime settimane. Ubs consiglia di vendere le azioni Campari (rating “sell”) e stima un target price a 5,5 euro. La banca d’affari elvetica ritiene che il settore delle bevande possa fare ancora bene nei mercati emergenti.

TITOLO CAMPARI BOCCIATO DA BARCLAYS E SOCIETE GENERALE

Tuttavia, Ubs è convinta che i margini di crescita negli Stati Uniti siano sempre più bassi e che in Europa occidentale ci siano significativi rischi al ribasso. Inoltre, Ubs ritiene che dopo la frizzante attività di merger and acquisition avvenuta lo scorso anno, nel 2013 ci sarà poco spazio per altri deal per cui dovrebbe essere un anno con pochi driver catalizzatori per gli investitori internazionali. Ubs ha deciso, quindi, di ridurre anche le stime sugli utili per azione dell’intero settore europeo del beverage. Per il 2013 la stima di eps scende dell’1%, complice la modesta crescita organica e la forza della moneta unica.

CAMPARI: RISULTATI PRIMI 9 MESI DEL 2012

Secondo Ubs queste variabili negative vengono solo parzialmente compensate dall’aumento del valore derivante dall’attività di M&A del 2012. Per l’anno in corso Ubs stima una crescita dell’utile per azione del 10%, mentre per il 2014 la stima sale al 12%. Ad ogni modo rispetto alle stime di consensus, le valutazioni di Ubs sull’eps 2013-2014 sono più basse rispettivamente del 2% e dell’1%.

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