Mediobanca target price alzato a 6,2€ da Banca Akros

Secondo quanto dichiarato dagli specialisti di Banca Akros, a causa delle elezioni politiche in programma il 24 e il 25 febbraio, i conti societari di Mediobanca – che saranno pubblicati il 26 febbraio – non saranno un driver catalizzatore per l’andamento del titolo alla borsa di Milano. In attesa dei conti del secondo trimestre/primo semestre dell’esercizio fiscale 2012-2013, gli esperti di Banca Akros hanno deciso di confermare il loro giudizio ad “accumulate” (accumulare le azioni in portafoglio) sul titolo Mediobanca. Rivisto al rialzo il prezzo obiettivo.

Cosa accadrà a borsa e spread dopo le elezioni?

Mancano ormai solo tre giorni all’inizio delle elezioni politiche italiane, che vedrà ai nastri di partenza le due grandi coalizioni di centro-sinistra (Pd e Sel) e centro-destra (Pdl e Lega), i centristi guidati da Mario Monti (alleato con Udc e Fli), il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia. Secondo gli esperti di Ubs il voto del 24 e 25 febbraio “è un evento di grande interesse non solo per l’Italia, ma che va molto oltre i confini nazionali”.

La Slovacchia combatte la crisi con un nuovo bond governativo

Il governo slovacco ha emesso bond decennali per un importo complessivo di 1,75 miliardi di euro: la nazione dell’est europeo ha preso questa importante decisione finanziaria per far fronte in maniera più adeguata al proprio rallentamento economico (vedi anche Ultima asta obbligazionaria del 2012 per la Slovacchia). L’offerta in questione è stata caratterizzata da un rendimento superiore rispetto al tasso mid-swap di 122 punti base (l’1,22%). L’espansione di questa economia, improntata soprattutto alle esportazioni, dovrebbe far registrare una frenata piuttosto decisa, visto che la domanda estera si è notevolmente indebolita, mentre il taglio dei posti di lavoro è destinato a erodere la spesa al consumo.

Come investire in Africa secondo Frontline Capital Advisors

Nel 2012 i tassi di crescita di molti paesi africani hanno superato quelli dei mercati sviluppati. Dal 2000 ben undici paesi africani sono cresciuti a un tasso medio superiore al 7% e nove di questi sono paesi dell’Africa sub-sahariana. Secondo Clifford Mpare, presidente e amministratore delegato di Frontline Capital Advisors, fondata ad Accra (Ghana) nel 2009, questi paesi africani rappresentano un gruppo d’elite che dovrebbe registrare tassi di crescita compresi tra il 7% e il 10% all’anno tra il 2012 e il 2016. Tra questi paesi troviamo Etiopia, Sierra Leone, Liberia, Tanzania, Angola e Mozambico.

Investire nelle energie rinnovabili

Secondo quanto ha stimato Assoelettrica, la bolletta statale per il sostegno alle energie rinnovabili per i prossimi 20 anni sarà pari a 200 miliardi di euro: una spesa molto ingente, a supporto degli investimenti nell’efficienza energetica e nella produzione di energia pulita, che toccherà il suo picco nel 2015, quando ci saranno circa 12,5 miliardi di euro di incentivi. Un valore evidentemente consistente, che l’associazione di Confindustria ha potuto stimare sulla base dei dati forniti dall’Autorità per l’energia e dal Gestore dei servizi energetici.

Unicredit chiuderà 350 sportelli in tre anni

Ieri si è riunito il consiglio di amministrazione di Unicredit che ha parlato di diversi argomenti. L’amministratore delegato Federico Ghizzoni ha posto l’accento sul piano di dismissioni di Rcs, visto che la banca di Piazza Cordusio è tra i maggiori creditori di via Solferino. Il ceo di Unicredit ha molte perplessità sulla reale fattibilità del piano di cessioni messo a punto dal gruppo editoriale guidato da Pietro Scott Jovane. Ghizzoni ha sottolineato che negli ultimi tempi i piani di ristrutturazione societari hanno interessato diversi player italiani.

Futures sui semi di soia in rialzo a Chicago

Semi di soia in grande spolvero ieri al Chicago Board of Trade: la commodity alimentare è stata infatti protagonista del terzo rialzo consecutivo, una performance che le ha consentito di raggiungere il suo livello più alto da oltre una settimana (vedi anche Commodities: gran rialzo dei futures sui semi di soia). Tutto ciò è stato senza dubbio agevolato dalla forte domanda proveniente dalla Cina, vale a dire il paese che rappresenta il maggior acquirente al mondo di tali semi. C’è comunque ancora da tenere in considerazione la minaccia che incombe sui raccolti argentini a causa del clima eccessivamente secco.

Banche italiane da sottopesare in portafoglio secondo Morgan Stanley

Negli ultimi giorni Morgan Stanley si sta interessando molto alla valutazione dello stato di salute del settore bancario. Gli analisti della banca d’affari americana ritengono che il recupero del settore finanziario, iniziato da fine luglio 2012 e tuttora in corso, potrebbe non essere più omogeneo nei prossimi mesi per cui saranno premiati maggiormente soltanto quesgli istituti di credito che hanno saputo rispondere meglio alla crisi. Morgan Stanley è convinta che d’ora in poi i mercati premieranno solo le banche più avanti nel processo di ristrutturazione e di miglioramento della capitalizzazione.

Corporate bond: offerta massiccia da parte di Nomura

Di Nomura si è parlato parecchio negli ultimi giorni in relazione ai derivati che hanno poi fatto emergere lo scandalo di Monte dei Paschi di Siena. La compagnia finanziaria giapponese sta destando ora l’attenzione, invece, per quel che riguarda l’emissione del maggior corporate bond nipponico da undici mesi a questa parte. Entrando maggiormente nel dettaglio delle caratteristiche, c’è da dire che l’importo complessivo di questi titoli obbligazionari è pari a 180 miliardi di yen (circa 2,5 miliardi di euro per la precisione). In pratica, il gruppo di Tokyo ha approfittato del calo dei differenziali relativi ai rendimenti, i quali sono scesi al minimo da quando si è verificato il terremoto nel marzo del 2011, quasi due anni fa.

Insider trading su Heinz?

La Sec – l’Autorità statunitense di supervisione sui mercati finanziari, ha denunciato alcuni trader che avrebbero ottenuto ingenti guadagni (circa 1,7 milioni di dollari) in seguito all’acquisto di opzioni sui titoli Heinz, poco prima dell’annuncio dell’acquisizione della Berkshire Hathaway di Warren Buffett, e di 3G Capital. Sospetti di insider trading che la Sec starebbe provando proprio in questi giorni.

Société Générale: 32 covered warrant sui titoli Saipem e Tod’s

Société Générale, tra gli istituti di credito più importanti di Francia e d’Europa, ha scelto nuovamente il segmento Sedex di Borsa Italiana per arricchire la propria gamma di prodotti: stavolta, bisogna fare riferimento ai covered warrant della banca transalpina (vedi anche Sedex: Société Générale lancia 320 nuovi covered warrant), puntando su due sottostanti ben precisi, Saipem e Tod’s. Quest’ultima, in particolare, è una new entry molto interessante. Nel dettaglio, sono stati emessi trentadue prodotti di questo tipo che hanno a che fare con i titoli azionari appena menzionati, entrambi facenti parte dell’indice Ftse Mib.

Mediolanum utile 2012 sarà da record secondo Cheuvreux

In attesa della pubblicazione dei conti relativi al quarto trimestre dello scorso anno e all’intero esercizio 2012, in programma il prossimo 21 marzo, Mediolanum continua a piacere molto a Cheuvreux. Il broker transalpino qualche giorno fa ha aumentato il target price a 4,9 euro da 4,2 euro, continuando tra l’altro a ribadire la propria raccomandazione a “outperform” (farà meglio del mercato). Il broker si aspetta profitti record per la società del risparmio gestito guidata da Ennio Doris.

Dopo un anno ThyssenKrupp torna a emettere bond

ThyssenKrupp Ag, primo produttore d’acciaio di tutta la Germania e tristemente noto nel nostro paese per il grave incidente accaduto a Torino nel 2007, ha deciso di emettere 1,25 miliardi di euro in bond: si tratta, per la precisione, della prima offerta di queste dimensioni da almeno un anno a questa parte, giustificata dal rallentamento degli alti ritorni economici in tutto il continente europeo. Il gruppo teutonico ha scelto una scadenza quinquennale, dato che il titolo obbligazionario in questione giungerà a scadenza ad agosto del 2019 e sarà quotato con un rendimento che è superiore di 290 punti base (+2,9%) al tasso swap, come è stato spiegato e sottolineato da persone informate della trattativa.

Investire in Facebook o LinkedIn nel 2013?

I social media stanno sempre più catturando l’attenzione degli investitori, grazie alle recenti quotazioni in borsa dei player più importanti del settore. In attesa dell’Ipo di Twitter sul Nasdaq sono diverse le web-company nel mirino degli osservatori, ma le attese maggiori sono sempre su LinkedIn e Facebook. Quest’ultima si è quotata in borsa il 18 maggio 2012 ed è stata fondata solo nel 2004 da Marck Zuckerberg, oggi azionista con il 24% del capitale in suo possesso.