Investire nelle energie rinnovabili

Secondo quanto ha stimato Assoelettrica, la bolletta statale per il sostegno alle energie rinnovabili per i prossimi 20 anni sarà pari a 200 miliardi di euro: una spesa molto ingente, a supporto degli investimenti nell’efficienza energetica e nella produzione di energia pulita, che toccherà il suo picco nel 2015, quando ci saranno circa 12,5 miliardi di euro di incentivi. Un valore evidentemente consistente, che l’associazione di Confindustria ha potuto stimare sulla base dei dati forniti dall’Autorità per l’energia e dal Gestore dei servizi energetici.

Sempre secondo quanto affermato da Assoelettrica, le utenze domestiche rappresentano quasi un quarto della domanda italiana di energia elettrica: con consegue che otre tre quarti (il 78 per cento) degli incentivi finirà con l’essere riconducibile alle piccole, medie e grandi imprese. In proposito, Assoelettrica rileva come “se solo un quarto del costo degli incentivi peserà direttamente nella bolletta elettrica delle famiglie, i rimanenti tre quarti si rifletteranno però in buona parte in un aumento nel costo di prodotti e servizi che le stesse famiglie acquisteranno” (vedi anche Investimento chimica verde).

Ad oggi, ad essere incentivati sarebbero prevalentemente i comparti della produzione di energia elettrica da fotovoltaico, da fonte eolica, idroelettrica e geotermica. Viene anche incentivata l‘energia elettrica prodotta da biomasse, biogas, bioliquidi e l’energia prodotta dalla frazione organica dei rifiuti bruciati nei termovalorizzatori, con differenti tariffe e modalità di applicazione.

Per quanto attiene il più gettonato fotovoltaico, il Conto Energia (che ingloba il pacchetto di incentivi di tale settore) è giunto alla sua quinta edizione. Edizione che sta tuttavia per vedere la sua fine parziale, visto e considerato che entro pochi mesi verranno raggiunti i costi cumulati annui degli incentivi utili per far cessare il sostegno pubblico a tale tecnologia: 6,7 miliardi di euro. Per quanto invece concerne le altre fonti energetiche rinnovabili, l’incentivo viene attribuito con diverse modalità, e monitoraggio da parte del Gse grazie a contatori installati a valle (vedi anche Fotovoltaico: la soluzione offerta da Energy Protection).

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