Investimenti sulle rinnovabili: l’analisi della Consob

La Consob ha predisposto una raccomandazione sulle informazioni che devono essere riportate nelle relazioni finanziarie e nei comunicati stampa indirizzati agli emittenti quotati appartenenti al settore delle energie rinnovabili e al settore immobiliare. Il tutto perché – afferma la Commissione – le società quotate che operano nel settore delle energie rinnovabili hanno un’elevata esposizione al rischio di fenomeni di natura speculativa.

Stando a quanto ricordato da Roberta Castellarin sul quotidiano Milano Finanza, “le società quotate che operano nel settore delle energie rinnovabili hanno un’elevata esposizione al rischio di fenomeni speculativi in borsa. Per questo Consob ha preparato una raccomandazione, oggi in consultazione, sulle informazioni da riportare nelle relazioni finanziarie e nei comunicati stampa indirizzata agli emittenti quotati appartenenti al settore delle energie rinnovabili e al settore immobiliare” (vedi anche Investire nelle energie rinnovabili).

Di fatti, secondo quanto spiegato dalla Commissione nella propria newsletter settimanale, un’analisi condotta sulle società quotate e operanti nel settore delle energie rinnovabili, “ha evidenziato un’elevata esposizione al rischio di fenomeni speculativi in borsa, principalmente a causa delle aspettative di forte crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili e delle incertezze legate ai rapidi mutamenti delle normative che regolano il settore” – aggiungeva il quotidiano – “Attraverso la raccomandazione la Consob intende rafforzare la trasparenza e promuovere la standardizzazione dei contenuti e delle forme di presentazione dell‘informativa finanziaria delle imprese del settore”.

A questo punto, la raccomandazione Consob indica alcune informazioni di dettaglio sull’informazione da rendere al mercato. In particolare, si dovrà fornire informazioni su: quadro normativo e ai settori di operatività aziendale; impianti di produzione di energia e ai progetti in fase di sviluppo; impianti destinati alla cessione a terzi; situazione finanziaria debitoria complessiva di gruppo; contabilizzazione dei costi di sviluppo dei progetti, degli oneri di dismissione e smantellamento degli impianti e degli incentivi; eventi e circostanze rilevanti da comunicare al pubblico; indicatori alternativi di performance (vedi anche Investimento chimica verde).

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