Futures sul piombo ai massimi dell’ultima settimana

Il prezzo del piombo è salito al suo livello più alto dell’ultima settimana: questa performance è stata agevolata dagli ultimi segnali che hanno messo in luce un rafforzamento dell’economia negli Stati Uniti, secondo maggior consumatore al mondo per quel che concerne questo metallo (vedi anche Materie prime: a Londra ottimo rialzo del piombo). Allo stesso tempo, lo stagno ha fatto registrare un aumento che dura ormai da quattro sessioni consecutive. Tra l’altro, l’indice relativo alle rivendite in sospeso di immobili negli Stati Uniti è cresciuto di 4,5 punti percentuali, giungendo in questa maniera a quota 105,9, il picco più alto in assoluto da aprile 2010, dopo un calo di quasi il 2% nel mese precedente.

Hedge Invest consiglia di comprare i Btp

Nonostante il rally avvenuto nel 2012 e la febbre da spread post-elettorale, c’è chi ritiene i titoli di stato italiani ancora molto attraenti. Filippo Lanza, gestore di Numen Credit Fund, un fondo Ucits alternativo che segue una strategia obbligazionaria dinamica della nuova Sicav di Hedge Invest, ha una view molto positiva sui bond pubblici italiani. L’esperto puntualizza che l’anno record è ormai alle spalle, e quindi difficile da replicare, ma nel 2013 il decennale italiano in uno scenario molto positivo ha le potenzialità per offrire un rendimento compreso tra il 10% e il 15%.

Unicredit esce dal portafoglio long di Mediobanca

Il risultato delle elezioni politiche italiane ha generato un forte scossone sui mercati finanziari. La prospettiva di un paese ingovernabile ha messo in allerta i grandi investitori internazionali, che hanno velocemente liquidato grosse posizioni su azioni e titoli di stato italiani, facendo tra l’altro impennare lo spread fin sopra 350 e balzare i cds a circa 300 punti. L’esito del voto elettorale italiano è stato ancor più confuso di quanto si aspettassero gli esperti di Mediobanca, che hanno così deciso di rivedere la loro asset allocation.

Investimenti e commercio estero – dati ufficiali Gennaio 2013

Stando a quanto comunicato dall’Istat nelle proprie stime preliminari, la bilancia commerciale con i Paesi Extra UE avrebbe registrato un deficit in forte miglioramento a gennaio 2013, per un livello pari a 2,3 miliardi di euro, più che dimezzato rispetto a gennaio 2012 (quando era di 5,2 miliardi di euro). Rispetto a dicembre 2012, inoltre, i flussi commerciali presentano un aumento molto significativo dell’export, pari a 3,9 punti percentuali, più che per l’import, pari al 3 per cento.

Swiss Re sta curando l’emissione di un CoCo Bond

Un CoCo Bond per la società assicurativa Swiss Re: i convertible contingent bond sono obbligazioni che stanno avendo gran lustro da diverso tempo a questa parte, strumenti ibridi bancari, convertibili in titoli azionari, che sono in grado di offrire dei rendimenti molto elevati (vedi anche Barclays emette un CoCo Bond a dieci anni). L’utilizzo del capitale contingente da parte della compagnia di Zurigo sarà fondamentale, senza dimenticare il roadshow e i vari appuntamenti che andranno a riguardare i momenti precedenti alla quotazione vera e propria.

Intesa Sanpaolo vendite allo scoperto vietate dalla Consob

L’eccessivo flusso di vendite sul titolo Intesa Sanpaolo, attualmente il peggiore dell’intero listino azionario milanese FTSE MIB, ha spinto la Consob a vietare le vendite allo scoperto sulle azioni del primo gruppo bancario italiano sia oggi che domani. Il titolo era stato sospeso per eccesso di ribasso durante la mattinata, con i prezzi che sono scesi clamorosamente fino a 1,19 euro. Si tratta del minimo più basso registrato dal titolo dallo scorso 11 dicembre 2012. Attualmente il titolo Intesa Sanpaolo perde l’8,7% a 1,238 euro.

Equita Sim punta sulle borse nel 2013

A partire da fine luglio 2012 è iniziato un rally molto robusto delle borse, che si è appannato soltanto nelle ultime 2/3 settimane a causa di indicazioni macroeconomiche poco incoraggianti provenienti dall’Europa. Wall Street e Tokyo restano su livelli molto elevati e sui top di periodo mentre hanno cominciato a rallentare maggiormente le borse europee, che avevano comunque corso di più nella seconda parte del 2012 e nel mese di gennaio. Tuttavia, secondo Equita Sim, le borse hanno ancora margini di crescita nei prossimi mesi.

Investire nei titoli di Stato spagnoli

Stando a quanto ha comunicato una nota stampa di Reuters, la Spagna avrebbe collocato, qualche giorno fa, tre titoli a medio lungo termine per 4,2 miliardi di euro, oltre il proprio obiettivo massimo, con rendimenti in flessione rispetto all’asta di inizio mese. Collocato anche un bond in dollari (per la prima volta negli ultimi quattro anni) per ulteriori 2 miliardi di euro: in tutto, è già stato coperto un quarto del target di emissioni per l’intero 2013.

Sberbank propone dei bond denominati in lira turca

La più grande banca di Russia, Sberbank, ha annunciato ieri la pianificazione della vendita dei suoi primi bond denominati in lira turca: per la precisione, si tratta del secondo istituto di credito di questo paese che emette debito questo mese che è espresso nella valuta anatolica (vedi anche Sberbank e Crédit Suisse unite da un fondo miliardario). La banca russa, la quale è direttamente controllata dallo Stato, ha deciso di puntare su titoli obbligazionari a scadenza quinquennale, con un rendimento che si trova nell’area del 7,5%.

Il social bond di Ubi Banca in collaborazione col Cesvi

Quello della solidarietà è un concetto che non può mancare in un periodo di crisi economica come quello attuale: non è un caso che Ubi Banca abbia emesso proprio oggi un prestito obbligazionario di tipo solidale, un social bond se proprio si vuole usare una terminologia anglosassone (vedi anche Ubi Banca lancerà domani un bond sul Domestic Mot). Si tratta, nel dettaglio, di “Ubi Comunità per Cesvi”, una novità che merita ovviamente di essere approfondita. Il Cesvi Fondazione Onlus non è altro che una organizzazione laica e indipendente attiva per la solidarietà internazionale (il nome deriva dalla fusione di due parole, Cooperazione e Sviluppo).

Citi vede nuovi rischi per le banche italiane

Quando manca poco più di un’ora all’inizio dei primi exit-pool della tornata elettorale italiana, Piazza Affari sta evidenziando un andamento molto positivo trainata soprattutto dai titoli del comparto finanziario. L’indice azionario FTSE MIB sale dell’1,93% a 16.547 punti. Fanno bene i titoli bancari, nonostante l’incertezza sullo spread Btp-Bund che comunque è tornato momentaneamente sotto 280 punti base. A guidare il listino azionario milanese è Banca Popolare di Milano, che sale del 5,67% a 0,5685 euro. Il titolo ha già toccato un top intraday a 0,5755 euro.

Piazza Affari quali rischi e opportunità per il 2013

La borsa di Milano è stata una delle piazze finanziarie dei paesi sviluppati che ha avuto la migliore partenza nel 2013. A gennaio l’indice FTSE MIB ha messo a segno un rialzo superiore al 7%, grazie al processo di riallocazione delle risorse dei gestori mondiali che hanno puntanto con maggiore decisione sul recupero di Piazza Affari dopo un 2012 in chiaroscuro ed eccessivamente penalizzante a causa della crisi dello spread. Secondo molti analisti finanziari il recupero della borsa milanese potrebbe proseguire, ma ci sono molte insidie da affrontare lungo il percorso.

FinEx lancia un Etf legato ai corporate bond russi

Gli investitori europei saranno in grado di utilizzare gli Exchange Traded Fund per accedere al mercato russo dei corporate bond per la prima volta: questa novità molto importante dal punto di vista finanziario verrà resa possibile dal lancio di un nuovo Etf nel corso della giornata odierna a Londra. FinEx, società americana di gestione degli investimenti, si è fortemente interessata al settore europeo dei fondi in questione, tanto è vero che oggi vi sarà il lancio del FinEx Tradable Russian Corporate Bond Ucits Etf, denominazione che verrà semplificata in Fxru (vedi anche Investire negli emergenti secondo Ubs).

Investire nel settore delle armi

Il settore delle armi è in grado di garantire importanti soddisfazioni ai suoi investitori. Tralasciando gli ovvi aspetti etici, non possiamo che sottolineare quali siano le significative prospettive di crescita che il settore sta attendendo anche per il 2013. E, così come accade in moltissimi altri comparti industriali, anche per il settore delle armi la domanda più ampia dovrebbe provenire dai nuovi mercati emergenti e, in particolar modo, dall‘India.