Intesa Sanpaolo vendite allo scoperto vietate dalla Consob

L’eccessivo flusso di vendite sul titolo Intesa Sanpaolo, attualmente il peggiore dell’intero listino azionario milanese FTSE MIB, ha spinto la Consob a vietare le vendite allo scoperto sulle azioni del primo gruppo bancario italiano sia oggi che domani. Il titolo era stato sospeso per eccesso di ribasso durante la mattinata, con i prezzi che sono scesi clamorosamente fino a 1,19 euro. Si tratta del minimo più basso registrato dal titolo dallo scorso 11 dicembre 2012. Attualmente il titolo Intesa Sanpaolo perde l’8,7% a 1,238 euro.

L’Autorità di controllo e vigilanza di borsa guidata da Giuseppe Vegas ha deciso di applicare il divieto di short selling sulle azioni del gruppo bancario torinese, in virtù del regolamento che prevede di fermare le vendite allo scoperto assistite dalla disponibilità dei titoli quando un titolo azionario registra una variazione negativa di prezzo superiore alla soglia del 10%. In mattinata, dopo la debacle dei titoli bancari alla borsa di Milano, era circolata la voce di un possibile intervento della Consob per fermare la volatilità presente sul listino ma soprattutto nel comparto bancario.

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La decisione di bloccare lo short selling solo su Intesa Sanpaolo sta per ora esponendo a nuovi forti ribassi gli altri titoli del settore bancario italiano in difficoltà, come Banco Popolare (-7,87%) e Unicredit (-7,84%). La Consob ha disposto il divieto di vendere allo scoperto anche i titoli Banca Carige, una volta che la quotazione era ormai in caduta libera con una perdita superiore al 12%. Le azioni del settore bancario stanno soffrendo molto l’impennata dello spread Btp-Bund e il clima di forte avversione al rischio sui mercati europei.

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Il timore che l’Italia possa essere ingovernabile nei prossimi mesi fa temere per l’integrità dell’Europa stessa, tanto che oggi sono in profondo rosso anche gli altri listini azionari europei. Lo spread Btp-Bund è ora a 334,43 punti base, con il rendimento del titolo di stato italiano a dieci anni al 4,82%. Stamattina lo spread era salito fino a 354,8 punti base. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB perde il 4,23% a 15.659 punti.

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