Elezioni e investimenti: per il momento regna la calma

bremboLe elezioni di ieri non hanno segnato sconvolgimenti sui mercati, che sono rimasti calmi. Le elezioni italiane per il momento hanno rispettato le previsioni, e un piccolo rialzo si è avuto solo nello spread. L’obbligazionario quindi segna qualche profitto, mentre l’azionario sembra indifferente ai risultati, anche se molto si saprà solo quando, e se, si formerà un governo.

La Brembo

A piazza affari segno positivo per la Brembo, dopo la presentazione dell’esercizio 2017. La Brembo, molto nota tra gli appassionati di ciclismo, è forse la più famosa e apprezzata produttrice di freni, specialmente in ambito sportivo. Rifornisce anche le monoposto di Formula 1, oltre che le scuderie di tanti altri sport. E in Borsa va anche meglio, grazie agli utili record anche nella produzione di serie.

Il consiglio di amministrazione ha proposto agli azionisti un dividendo per il 2018 di 0,22 euro ad azione. Pagamento al 23 maggio. Per l’azienda bergamasca il 2017 è stato molto positivo, con ricavi aumentati del 8,1% (2,46 miliardi di euro) e margine operativo lordo di 480 milioni di euro (19,5% dei ricavi).L’utile netto è cresciuto del 9,5% (263,4 milioni di euro), superiore al debito 240,6 milioni, anch’esso in aumento di 22 milioni.

Oggi il prezzo dell’azione sale del 4%.

Come investire i risparmi se la febbre da spread aumenta

Il voto inconcludente delle elezioni politiche italiane del 24 e 25 febbraio ha fatto alzare la guardia agli investitori internazionali, che temono un lungo periodo di instabilità politica per la terza economia del vecchio continente. Il rischio è quello di assistere a un impasse politico-economico preoccupante, soprattutto se si considera che i dati macroeconomici degli ultimi mesi sono stati al dir poco inquietanti. Cosa può succedere se la crisi peggiora? Lo spread dovrebbe salire ulteriormente, muovendosi tra 350 e 400 punti base.

Dove investire nel 2013 secondo State Street Global A.

Nonostante la view della maggior parte dei gestori di fondi sia ancora positiva sull’azionario, alcuni money manager hanno cominciato ad adottare strategie di investimento più prudenti soprattutto sull’azionario. Con il Dow Jones sui massimi a 5 anni c’è chi ha pensato di alleggerire l’esposizione sull’azionario in vista di un costante incremento della volatilità sui mercati, a causa di una serie di “mine vaganti” in grado di influenzare l’andamento di borse e bond. Tra questi c’è anche State Street Global Advisors (SSgA), colosso dell’asset management con 2.100 miliardi di dollari in gestione.

Europa a rischio rottura con politiche di austerità secondo Natixis

Le recenti elezioni politiche in Italia hanno dimostrato come gran parte della popolazione sia ormai stanca di sostenere le politiche di austerità imposte dall’Europa. Più della metà dell’elettorato ha espresso la propria preferenza per partiti politici (MoVimento 5 Stelle e Pdl-Lega), che hanno effettuato una campagna elettorale di matrice populista e contro l’austerity. Dopo il voto italiano, molti economisti e money manager si chiedono se possa esserci un cambiamento della gerarchia a livello di politiche economiche nell’area euro. Tra questi c’è anche Philippe Waechter, chief economist per Naxitis Asset Management.

Italia chiederà aiuti per non fallire secondo Citi

Lo shock post-elettorale in Italia ha creato grande confusione sui mercati finanziari. Gli investitori sono stati travolti dal clima di avversione per il rischio e così hanno cominciato a vendere azioni e bond pubblici italiani, facendo crollare la borsa milanese e impennare lo spread. Molti analisti temono il peggio, in quanto il paese non è governabile per cui rischia di dover far ricorso agli aiuti finanziari se lo spread dovesse salire ancora verso 450 – 500 punti base. Tuttavia, secondo il presidente Giorgio Napolitano l’Italia non è allo sbando.

Intesa Sanpaolo vendite allo scoperto vietate dalla Consob

L’eccessivo flusso di vendite sul titolo Intesa Sanpaolo, attualmente il peggiore dell’intero listino azionario milanese FTSE MIB, ha spinto la Consob a vietare le vendite allo scoperto sulle azioni del primo gruppo bancario italiano sia oggi che domani. Il titolo era stato sospeso per eccesso di ribasso durante la mattinata, con i prezzi che sono scesi clamorosamente fino a 1,19 euro. Si tratta del minimo più basso registrato dal titolo dallo scorso 11 dicembre 2012. Attualmente il titolo Intesa Sanpaolo perde l’8,7% a 1,238 euro.

Piazza Affari quali rischi e opportunità per il 2013

La borsa di Milano è stata una delle piazze finanziarie dei paesi sviluppati che ha avuto la migliore partenza nel 2013. A gennaio l’indice FTSE MIB ha messo a segno un rialzo superiore al 7%, grazie al processo di riallocazione delle risorse dei gestori mondiali che hanno puntanto con maggiore decisione sul recupero di Piazza Affari dopo un 2012 in chiaroscuro ed eccessivamente penalizzante a causa della crisi dello spread. Secondo molti analisti finanziari il recupero della borsa milanese potrebbe proseguire, ma ci sono molte insidie da affrontare lungo il percorso.

Mediobanca target price alzato a 6,2€ da Banca Akros

Secondo quanto dichiarato dagli specialisti di Banca Akros, a causa delle elezioni politiche in programma il 24 e il 25 febbraio, i conti societari di Mediobanca – che saranno pubblicati il 26 febbraio – non saranno un driver catalizzatore per l’andamento del titolo alla borsa di Milano. In attesa dei conti del secondo trimestre/primo semestre dell’esercizio fiscale 2012-2013, gli esperti di Banca Akros hanno deciso di confermare il loro giudizio ad “accumulate” (accumulare le azioni in portafoglio) sul titolo Mediobanca. Rivisto al rialzo il prezzo obiettivo.

Cosa accadrà a borsa e spread dopo le elezioni?

Mancano ormai solo tre giorni all’inizio delle elezioni politiche italiane, che vedrà ai nastri di partenza le due grandi coalizioni di centro-sinistra (Pd e Sel) e centro-destra (Pdl e Lega), i centristi guidati da Mario Monti (alleato con Udc e Fli), il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia. Secondo gli esperti di Ubs il voto del 24 e 25 febbraio “è un evento di grande interesse non solo per l’Italia, ma che va molto oltre i confini nazionali”.

Jp Morgan consiglia di comprare Italia sulla debolezza

La banca d’affari americana Jp Morgan è ancora molto positiva sull’Italia, nonostante l’aumento dell’incertezza a causa dell’avvicinarsi delle elezioni politiche (24-25 febbraio) e con lo spread Btp-Bund che cammina sul filo dei 300 punti base. Stamattina la borsa italiana è negativa, appesantita dai casi Mps e Saipem, ma anche dalla notizia del maxi-taglio del dividendo da parte di Telecom Italia. Jp Morgan, però, intravede ancora buone opportunità sui paesi periferici europei, nonostante il rally degli ultimi mesi sia stato davvero molto robusto.

BlackRock consiglia di investire sui Btp

La più grande casa di investimenti del mondo ha una view molto positiva sull’Italia. BlackRock, 3.800 miliardi di dollari di masse gestite, è convinta che l’Italia sia anche meglio di altri paesi europei “core” e non solo di quelli periferici. In sintesi è questo il pensiero di Robert Kapito, presidente di BlackRock, che sottolinea come il paese sia sulla strada giusta del risanamento e della crescita. Il guru della più grande società di gestione degli investimenti al mondo è convinto che non ci saranno sorprese negative dopo le elezioni politiche del prossimo 24-25 febbraio.

Spread-Btp a 160 punti nel 2013 secondo Pictet

Dopo l’accelerazione ribassista fin sotto 260 punti base avvenuta a inizio anno, lo spread Btp-Bund sta consolidando all’interno del range compreso tra 250 e 260 basis point. L’euforia generalizzata sui mercati azionari e obbligazionari potrebbe ancora proseguire a lungo, ma molto dipenderà dall’interventismo delle principali banche centrali e da una politica favorevole. In sintesi è questa l’idea di Andrea Delitala, head of investment advisor di Pictet Asset Management. Secondo l’esperto il rally dei mercati è avvenuto in scia all’accordo parziale sul fiscal cliff negli Stati Uniti e alla fase pre-elettorale in Europa.

Come investire in Btp nel 2013 secondo Russell Investments

Negli ultimi mesi lo spread Btp-Bund è stato interessato da un graduale restringimento verso i 250 punti base, favorito dalla sempre minore avversione per il rischio che ha creato una sorta di mini-bolla sul mercato dei bond periferici europei. Ad esempio i Btp italiani hanno messo a segno una performance del 21% nel 2012 e con l’inizio del nuovo anno sono già in territorio ampiamente positivo. Albert Jalso, manager del Ric Global Bond Fund di Russell Investments, consiglia prudenza sui Btp italiani.

Morgan Stanley vede rischi dalle elezioni italiane

Le imminenti elezioni politiche italiane, in programma il 24 e 25 febbraio 2013, sono molto attese dagli investitori di tutto il mondo, in quanto non saranno fondamentali solo per proseguire le riforme strutturali e di austerity intraprese dal precedente esecutivo Monti ma potrebbero avere un impatto su scala maggiore, con decise ripercussioni sull’intero sistema-Europa. Analisti finanziari, economisti, risk manager e investitori credono che l’Italia sia un territorio minato almeno fino al giorno delle elezioni. Tra le banche d’affari internaizonali, Morgan Stanley evidenzia i rischi derivanti da questa tornata elettorale.