Da iShares giunge una nuova proposta di Etf settoriali

Il nome di iShares si riferisce a una società di investimento di diritto tedesco costituita ai sensi della Direttiva comunitaria 611 del 1985: i suoi riferimenti vanno a diversi comparti, come ad esempio le telecomunicazioni, le bevande, il petrolio, i prodotti chimici, la ricerca di base, i media e la cura sanitaria. Non è quindi un caso se questa stessa società ha deciso di “inondare” letteralmente Borsa Italiana di Exchange Traded Fund di tipo settoriale. La giornata iniziale di negoziazioni sarà quella di domani, quindi gli investitori interessati dovranno osservare con la massima attenzione il segmento Etf Plus, più precisamente l’ambito relativo agli Oicr indicizzati. I settori coinvolti sono ben diciannove, molti dei quali sono già stati citati in precedenza.

Per dovere di completezza, bisogna aggiungere i beni e i servizi, il gas naturale, il real estate, il commercio al dettaglio e gli istituti di credito. Quindi, gli investitori interessati non hanno che l’imbarazzo della scelta di fronte a una offerta così variegata e diversificata. Nel dettaglio, bisogna ricordare che la valuta di denominazione di questi prodotti finanziari sarà ovviamente l’euro: il differenziale massimo di prezzo sarà sempre pari all’1,5%, mentre le commissioni totali annue ammonteranno in ogni caso allo 0,47%, con dei dividendi a periodicità annuale. La società teutonica ha deciso in pratica di affidarsi alla Stoxx Limited, la cosiddetta “index provider”, così da poter sfruttare al massimo gli indici quali veri e propri parametri di riferimento dei comparti. È necessario considerare però in ogni caso il possibile rischio di investimento.

Che cosa può accadere di preciso? La stessa iShares non fornisce alcun tipo di garanzia in merito al raggiungimento degli obiettivi di investimento che sono indicati nel prospetto informativo: quindi, potrebbe anche non realizzarsi una perfetta replica dell’indice di riferimento, a causa soprattutto delle differenti tempistiche che occorrono per la distribuzione dei dividendi.

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