BlackRock alla ricerca del beneplacito per tredici nuovi Etf

BlackRock vanta una leadership indiscussa per quel che riguarda l’emissione di Exchange Traded Fund: l’ultima iniziativa della compagnia americana riguarda proprio questi specifici prodotti finanziari, visto che a New York si sta cercando di ottenere il permesso ufficiale da parte degli enti regolatori per lanciare sul mercato tredici nuovi strumenti di questo tipo. Nello specifico, i fondi in questione non andranno a svelare le loro holding giorno per giorno, così come prevede un accordo con la Securities and Exchange Commission, la Consob a stelle e strisce. Il gruppo detiene comunque il permesso di vendere Etf attivi, in modo da garantire la maggior trasparenza possibile.

Tali prodotti vanno molto di moda negli Stati Uniti (circa un trilione di dollari complessivi), ma non solo, e non è quindi un caso se le società che sono attive nella loro gestione e pianificazione stanno puntando a un nuovo metodo per concorrere con bond e azioni. Come è già stato precisato, la Sec non ha fornito il proprio assenso a quegli Etf che non rivelano le holding giornalmente e il motivo di tutto questo è semplice: si mira, infatti, a colmare la lacuna relativa alla trasparenza finanziaria. BlackRock tenta quindi di venire incontro a queste esigenze, proponendo fondi che consentano ai grandi investitori di creare veri e propri blocchi di nuovi titoli azionari in cambio di denaro cash, piuttosto che acquisire le consuete holding e scambiarle con le azioni stesse.

Le categorie prescelte in questo caso saranno, in particolare, quelle delle compagnie di medio-grandi dimensioni, senza dimenticare il rialzo e il ribasso dei prezzi. Non è dato sapere, però, quando è stata pianificata di preciso questa nuova offerta. Si sa però perfettamente che BlackRock controlla circa il 39% degli Etf globali attraverso la sua unità iShares, una fetta importante per un mercato che è riuscito a totalizzare due mesi fa un importo totale di 640 miliardi di dollari.

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