Le difficoltà delle imprese nell’accedere al mercato degli Etf

Secondo William Katz, analista della banca americana Citigroup, il nuovo accordo tra iShares (gruppo BlackRock) e Fidelity Investments rappresenta un segnale ben preciso. In effetti, le società più piccole protagoniste di emissioni di Exchange Traded Fund avranno in questa maniera molto meno tempo per attrarre nuovi clienti (vedi anche BlackRock si assicura la divisione Etf di Crédit Suisse). Quali barriere ci sarebbero nello specifico per quel che concerne il settore in questione? Gli emittenti di nicchia continueranno senza dubbio a beneficiare di uno spazio tutto loro, ma vi sono tre precisazioni importanti.

Anzitutto, circa il 70% dell’industria degli Etp (Exchange Traded Products) viene controllata di fatto da tre compagnie, il che vuol dire che i nuovi ingressi sono piuttosto difficili. Inoltre, la profittabilità è davvero complicata da raggiungere, sempre a causa di questa particolare conformazione del segmento finanziario. In aggiunta, non bisogna dimenticare che una buona distribuzione è fondamentale, in primis nell’accesso al mercato e nei segmenti geografici. La collaborazione di cui si sta parlando non può che enfatizzare una situazione del genere. Gli aspetti da notare sono diversi. Anzitutto, il vantaggio che riesce a conquistare il cosiddetto “first mover” è un elemento chiave da questo punto di vista. Nel dettaglio, si punta immediatamente all’adozione da parte degli investitori, agevolando di conseguenza la costruzione di liquidità e di assets.

Tale processo è però piuttosto lento, anche se c’è chi riesce a muoversi più velocemente, a discapito dei concorrenti. I costi strategici, poi, per l’accesso al business sono in continua crescita, al punto da riuscire a scoraggiare molti “follower. Ecco perché Katz si attende un importante cambiamento nel mondo degli Etf, più precisamente una migliore differenziazione tra le varie piattaforme esistenti, così da rendere più aperto il mercato di cui si sta parlando. Per il momento sembra che altri partner siano pronti a realizzare partnership come quella tra iShares e Fidelity Investments, a testimonianza che l’unione fa la forza.

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