Borsa Italiana accoglie i due nuovi Etf azionari di iShares

I due fondi che inizieranno a essere negoziati a partire da domani presso il comparto EtfPlus di Borsa Italiana recano la firma di iShares, la famiglia di Exchange Traded Fund gestita da BlackRock; nello specifico, si tratta di un prodotto che andrà a focalizzarsi sulle performance dell’indice S&P Cnx Nifty India Swap (il codice Isin di riferimento è IE00B3YX1R94) e di un altro strumento che osserverà invece da vicino l’andamento dell’Msci Russia Capped Swap (IE00B3Y06D14). Come si intuisce facilmente, la scelta della compagnia newyorkese è andata in direzione dei principali mercati emergenti, la Russia e l’India, due dei perni del gruppo Bric, ma come funzioneranno esattamente questi due fondi comuni? Anzitutto, bisogna precisare che il segmento preciso di quotazione è quello degli Oicr Aperti Indicizzati – Classe 2.


La valuta di negoziazione sarà in entrambi i casi l’euro, così come identico sarà il differenziale di prezzo, vale a dire il 2,5%: la denominazione beneficerà invece del dollaro come moneta di riferimento, con un quantitativo di titoli che premia di gran lunga l’Etf russo (oltre 771mila unità rispetto alle 578mila dello strumento indiano). Per quel che riguarda poi la periodicità dei dividendi, si deve sottolineare che essi saranno sostanzialmente capitalizzati. Le commissioni totali annue, inoltre, saranno leggermente diverse, vale a dire lo 0,85% nel caso dell’Etf collegato all’indice asiatico e lo 0,74% nell’altro caso.

L’indice Msci Russia Capped prevede dei vincoli sul peso di ogni titolo: partendo da una base trimestrale, infatti, esso limita il peso della principale società del gruppo al 30%, mentre il resto del paniere beneficia di un livello massimo del 20%. La base giornaliera è differente: in effetti, in tal caso il peso della società di maggiore rilievo viene aumentato fino a un massimo del 35%. Gli investitori qualificati avranno la possibilità di acquistare i prodotti in sede di prima emissione, direttamente presso l’emittente o affidandosi al mercato primario.

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