Investire nell’auto – 2013

Se volete investire nel mercato automotive, ma non sapete ancora quale titolo comprare, gli esperti del Credit Suisse giungono in vostro soccorso, pubblicando una top ten delle migliori azioni da comprare nel 2013, per poter sfruttare le minime possibilità di ripresa del comparto. Vediamo allora quali sono i dieci “preferiti” degli esperti dell’istituto di credito svizzero, che pongono in cima ai loro desideri – senza particolari sorprese rispetto a quanto atteso – Bmw.

Proprio sul titolo del gruppo tedesco gli analisti sembrano essere piuttosto ottimisti, pur ricordando come l’operatore stia crescendo a un ritmo più lento del passato. Rating outperform (performance superiore al mercato) e target price di 80 euro. Attesa per i risultati trimestrali, da comunicarsi il prossimo 2 maggio. Sono invece attesi per oggi i risultati del gruppo Michelin, che dovrebbe chiudere con dati in linea o inferiori alle attese. Target price a 60 euro con rating neutrale.

Prospettive deboli per Scania, anche se la società sta globalmente tenendo grazie al positivo contributo del sud America. Rating underperform (performance inferiore al mercato) con un target price di 115 corone svedesi. Risultati trimestrali in comunicazione domani (sul settore, vedi anche “mercato auto italiano meglio del previsto“).

Per Psa invece gli analisti svizzeri stimano calo della produzione nel primo trimestre superiore al 20%, con prospettive di recupero nella seconda metà dell’anno, molto incerte. Rating underperform (performance inferiore al mercato) con un target price di 5 euro. Risultati comunicati dopodomani.

Daimler è stimata attraversare un altro trimestre di debolezza, con target price a 35 euro e rating neutrale. Dati comunicati il 24 aprile. Le vendite di Renault dovrebbero invece rimanere in un’area molto bassa per tutti i prossimi trimestri, ma la liquidità generata dovrebbe garantire una situazione di profittevolezza nel 2013. Rating neutrale e prezzo obiettivo di 50 euro.

Terminano infine nella top ten i titoli Volvo, Fiat (vedi anche fusione Fiat – Chrysler nel 2014), Volkswagen e Fiat Industrial.