Mercato auto italiano meglio del previsto

Non si arresta il declino del mercato auto italiano. Tuttavia, almeno nel corso del recente mese di marzo, la debolezza del comparto delle quattro ruote riesce a contenere il ritmo di decremento in una singola di cifra, con una inversione di tendenza da parte del gruppo Fiat, evidentemente in grado di sfruttare il lancio commerciale della 500L, trainante la crescita delle immatricolazioni del brand principale di ben 13, 8 punti percentuali.

Ma andiamo con ordine, e ricordiamo anzitutto quanto sia  stato meno negativo del solito (e del previsto) il terzo mese dell’anno, con un declino particolarmente contenuto, e con alcuni brand di riferimento (appunto, Fiat) in grado di far tornare il segno più nella casella del trend delle immatricolazioni.

Complessivamente, infatti, dopo una serie di tracolli a due cifre, nel mese di marzo le vendite hanno limitato le perdite al 4,9 per cento, a fronte di 132.020 nuove immatricolazioni ( 138.816 di un anno fa). A febbraio il calo del mercato era invece stato più che triplo, con una proporzione pari al 17,41 per cento, come confermato da una nota recentemente diramata dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture (vedi anche il nostro recente articolo sulla possibile vendita di Alfa Romeo).

Per quanto concerne il brand italiano principale, ricordiamo come il gruppo Fiat abbia chiuso marzo immatricolando  37.957 nuove vetture, in aumento del 5,33 per cento rispetto alle 36.037 unità di un anno fa. A febbraio, invece, le vendite del Lingotto erano crollate del 16,84 per cento. Nei primi tre mesi del 2013, complessivamente, Fiat group ha venduto 103.086 vetture, con un calo del 9,31 per cento sul 2012. La quota di mercato del gruppo torinese è quindi al 28,75 per cento in crescita di 2,8 punti percentuali rispetto all’anno scorso.

Bisognerà ora comprendere se i dati del mese di marzo sono stati un’anticipazione di una lentissima ripresa del mercato auto, o se si sia trattato di una parentesi di contenimento, in una strada di crollo.

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