In quali banche investire nel 2013?

Se volete dare ancora fiducia al settore bancario nel 2013, fate (probabilmente) bene. A patto di scegliere accuratamente gli istituti di credito nei quali riporre fiducia e denaro. Facciamo allora aiutare da Morgan Stanley, che ha stilato una classifica delle migliori banche europee per capacità di generare utili, focalizzazione nel core business e impegno nell’aumento dei dividendi.

A parlare dell’approfondito studio compiuto dalla banca d’affari è stato il quotidiano Milano Finanza, che ha stilato il decalogo degli istituti di credito nei quali val la pena impiegare risorse. Premiati Aberdeen, con titolo “attualmente scambiato in linea con la media del settore europeo”, ma con “rapporto rischio/rendimento è interessante in funzione della crescita attesa dell’utile”, e Barclays, con MF che ci ciroda come “il nuovo management riuscirà secondo gli specialisti di Morgan Stanley a far emergere il valore ancora non espresso dall’istituto inglese, che ha un prezzo obiettivo di 386 p, con uno spazio di crescita del 18%” (vedi anche Investimenti sempre più rari).

Positivi i commenti per BNP Paribas, di cui viene premiata la capacità di gestire i costi e grazie alla solidità di bilancio dovrebbe riuscire a incrementare la quota di mercato e il dividendo distribuito agli azionisti di minoranza nei prossimi anni, e Credit Suisse, che per MF “ha varie leve per migliorare gli utili nell’investment banking e nel private banking, oltre a un piano aggressivo di taglio dei costi. Il target price è 30 franchi, che implica un potenziale dell’11%”.

La top ten degli istituti di credito europei migliori, secondo Morgan Stanley, è poi completata da KBC, Swedbank, Sberbank, DBN e UBS. C’è anche Unicredit, l’unica banca italiana con un rating outperform (cioè, con prestazioni superiori a quelle del mercato), target price di 5,5 euro. Rating underweitght per Ubi Banca, Mpa, Mediobanca, Banco Popolare e Bpm (vedi anche Investimento nuovi aeroporti).

Lascia un commento