Finmeccanica sottoscrive linea di credito con 24 Banche

Attraverso un sindacato composto da ben 24 istituti di credito, sia domestici, sia internazionali, sotto il coordinamento di BNP Paribas, Finmeccanica ha annunciato la sottoscrizione di una nuova linea di credito per un controvalore pari a ben 2,4 miliardi di euro. La linea di credito, in accordo con quanto reso noto dal colosso aerospaziale italiano, è stata sottoscritta a Londra, e trattasi di una nuova linea di credito a medio termine, in modalità revolving, avente come finalità quella di backup di liquidità, in prevalenza, ma anche di finanziamento stagionale del capitale circolante. La linea di credito, che ha una durata quinquennale, con disponibilità, quindi, fino al mese di settembre del 2015, va a sostituire e ad annullare le altre linee di credito bancarie in essere aventi sia caratteristiche equivalenti, sia analogo importo complessivo. L’operazione ha fatto registrare un forte interesse da parte delle Banche visto che a fronte di una linea di credito richiesta da Finmeccanica per 2,4 miliardi di euro, è stata generata una domanda pari a ben 3,8 miliardi di euro.

Per l’operazione Finmeccanica si è avvalsa dello studio legale Beltramo, mentre il pool di Istituti di credito è stato assistito dallo studio legale Allen & Overy. In particolare, queste sono le Banche che hanno aderito alla sottoscrizione della linea di credito a favore di Finmeccanica: Intesa SanPaolo, Banco Santander, Unicredit Corporate Banking, Banca Nazionale del Lavoro, Sumitomo, Bank of America, Société Générale, Bank of Tokyo-Mitsubishi, Royal Bank of Scotland e HSBC Bank plc in qualità di Bookrunners e di Mandated Lead Arrangers.

Monte Paschi di Siena, Banca Popolare di Milano, Commerzbank, Centrobanca e Banco Bilbao Vizcaya Argentaria in qualità di Lead Arrangers, mentre in qualità di Co-Arrangers hanno partecipato le seguenti banche: Jp Morgan Chase Bank, Banca Carige, Goldman Sachs, Banca Popolare Emilia Romagna, Credito Bergamasco, Banco di Sardegna, Banco Popolare di Sondrio, Crédit Industriel et Commercial, Citibank e Barclays.

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