Lottomatica e Gtech sottoscrivono finanziamento e linee di credito

Un term loan, avente un controvalore pari a 700 milioni di dollari, e linee di credito revolving multi-valuta per un controvalore complessivo pari a 900 milioni di euro. Sono questi i finanziamenti e le linee di credito per le quali la società quotata in Borsa a Piazza Affari Lottomatica Group S.p.A. ha annunciato la relativa sottoscrizione. Nel dettaglio, il term loan da $ 700 milioni è a favore della controllata GTECH, così come 500 milioni di euro di linee di di credito sono allo stesso modo a favore della società americana leader nelle lotterie; i restanti 400 milioni di euro della linea di credito revolving multi/valuta vanno invece a Lottomatica Group. In accordo con una nota ufficiale emessa dalla società italiana, la sottoscrizione dei contratti è avvenuta con un sindacato costituito da banche italiane e da primari gruppi bancari internazionali in qualità di global coordinators, bookrunners, e mandated lead arrangers; trattasi, nello specifico, di Mediobanca, Banca IMI S.p.A., Istituto del Gruppo Intesa Sanpaolo, e Bank of America Merrill Lynch.

Le risorse a disposizione con il finanziamento e le linee di credito serviranno sia per le ordinarie finalità aziendali, sia per andare ad estinguere i finanziamenti bancari in essere per il Gruppo Lottomatica la cui scadenza è fissata al 2012. Il finanziamento, caratterizzato da condizioni e termini standard, è stato sottoscritto con la formula del tasso variabile in funzione del rapporto tra il debito del Gruppo Lottomatica e l’Ebitda.

Intanto mercoledì scorso il Gruppo Lottomatica ha reso noto che proprio la controllata GTECH ha siglato il nuovo contratto con la Texas Lottery nel settore del lotterie istantanee ed online con decorrenza dall’1 settembre del prossimo anno. Questo dopo che GTECH s’è aggiudicata la relativa gara che porterà la controllata statunitense di Lottomatica a fornire soluzioni e prodotti alla lotteria del Texas per ben 7 anni con possibili e successive opzioni di rinnovo biennali.

Lascia un commento