Bonifici istantanei, basta costi aggiuntivi

Per quel che riguarda i bonifici istantanei anche nel Parlamento europeo il momento di occuparsi della loro gestione. Cosa significa questo? Lo spieghiamo subito.

Cosa può cambiare per i bonifici istantanei

Sebbene non si sia ancora arrivati a un voto definitivo sulla questione, la Commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo ha dato il primo via libera necessario. Per cosa? Per far si che i bonifici istantanei siano messi a disposizione da tutti i fornitori di servizi di pagamento e senza costi aggiuntivi.

I bonifici istantanei dovranno essere inoltre messi a disposizione anche verso quei paesi dell’Unione europea che ancora non hanno adottato l’euro. Va sottolineato ancora: il voto sopra descritto non è definitivo. Dato che la proposta, giunta dalla Commissione europea, deve essere approvata anche dal Consiglio europeo. Ricordiamo che questo organo dell’Unione Europea è quello che riunisce tutti i capi di Stato degli Stati membri.

Ulteriore sottolineatura da fare: per bonifici istantanei si intendono quei pagamenti che vengono elaborati nell’immediato e che arrivano a destinazione entro 10 secondi dall’ordine di pagamento.

Per quale motivo si vogliono eliminare le commissioni legate a questo strumento finanziario? Per evitare quelle barriere che fino a ora stanno rallentando l’utilizzo di questo mezzo. Nonostante un suo essere regolamentato in tal senso sarebbe in grado di accontentare in modo importante cittadini e imprese a livello economico.

Un sistema spinto al cambiamento

Non è una novità: quasi tutte le banche che offrono bonifici istantanei richiedono una commissione ulteriore per la loro esecuzione rispetto a quelli ordinari, che ci mettono 24 ore per essere registrati. La proposta europea vuole eliminare il costo ulteriore dei bonifici istantanei per coloro che vorranno usufruirne.

Avendo cura però di non spalmare il costo del bonifico istantaneo su altre operazioni. Come? Attraverso l’obbligo per i fornitori di servizi di pagamento di non aumentare indirettamente o direttamente le tariffe legate alle transazioni regolari.

Una soluzione che con molta probabilità scontenta gli istituti di credito e le banche. Che potrebbero però guadagnare da questo tipo dell’operazione con la fidelizzazione del cliente e ciò che ne consegue.

I pagamenti istantanei sono un’innovazione molto necessaria“, ha spiegato Michiel Hoogeveen, uno dei promotori. “Perché il mio ordine da Amazon mi arriva più velocemente rispetto a un pagamento da un amico in un altro paese dell’Eurozona che raggiunge il mio conto bancario?” ha provocato. “Il Regolamento sui Pagamenti Istantanei fornirà ai consumatori e alle imprese la garanzia necessaria per i pagamenti“.

Se l’iter dovesse trovare accoglimento ed essere ratificato si tratterebbe di un’interessante novità capace di rappresentare un punto di svolta per molti.

Investire con il social lending

Photo Credits - AFP Stringer - AFP - Getty Images  - 157448199Negli ultimi tempi sta prendendo piede quella che è la social lending. Un termine non molto noto nell’attuale mercato ma che, invece, per chi desidera investire, non dev’essere messo in secondo piano. Infatti, il social lending è una chiara forma d’investimento che si sta sviluppando negli ultimi tempi.

Lottomatica e Gtech sottoscrivono finanziamento e linee di credito

Un term loan, avente un controvalore pari a 700 milioni di dollari, e linee di credito revolving multi-valuta per un controvalore complessivo pari a 900 milioni di euro. Sono questi i finanziamenti e le linee di credito per le quali la società quotata in Borsa a Piazza Affari Lottomatica Group S.p.A. ha annunciato la relativa sottoscrizione. Nel dettaglio, il term loan da $ 700 milioni è a favore della controllata GTECH, così come 500 milioni di euro di linee di di credito sono allo stesso modo a favore della società americana leader nelle lotterie; i restanti 400 milioni di euro della linea di credito revolving multi/valuta vanno invece a Lottomatica Group. In accordo con una nota ufficiale emessa dalla società italiana, la sottoscrizione dei contratti è avvenuta con un sindacato costituito da banche italiane e da primari gruppi bancari internazionali in qualità di global coordinators, bookrunners, e mandated lead arrangers; trattasi, nello specifico, di Mediobanca, Banca IMI S.p.A., Istituto del Gruppo Intesa Sanpaolo, e Bank of America Merrill Lynch.

Mercato Sedex: certificates e covered warrant

mercato-sedexIl “Sedex” è il segmento di mercato, gestito da Borsa Italiana S.p.A., dove gli investitori, in prevalenza quelli privati, possono negoziare i cosiddetti “securitised derivatives“, ovverosia strumenti finanziari il cui andamento dipende da un’attività sottostante che può essere un tasso di cambio, un indice, una materia prima, un’azione o un tasso di interesse. Il “Sedex” è quindi in tutto è per tutto un segmento di mercato di strumenti derivati che presenta da un lato una grande facilità d’accesso, unitamente alla liquidità sugli strumenti garantita da uno o più emittenti, sia l’assenza di versamenti come deposito a garanzia rispetto a quanto avviene per altri mercati in cui si negoziano gli strumenti derivati. Sul “Sedex” è possibile acquistare certificates e covered warrant che, a loro volta, si distinguono o per essere “a leva”, ed in tal caso si parlerà di “leverage securitised derivatives“, oppure senza effetto leva, ed in tal caso lo strumento finanziario apparterrà alla classe degli investment securitised derivatives.

Covered Warrant: copertura e speculazione

covered-warrantI Covered Warrant sono una tipologia di strumenti finanziari appartenenti alla classe dei “derivati“, presentano un elevato grado di rischio, e vengono di norma utilizzati dagli investitori sia a fini speculativi, sia come strumento di copertura. Un Covered Warrant, infatti, consente al possessore di esercitare il diritto ad acquistare o vendere un’attività sottostante ad un prezzo prefissato che viene denominato “strike price“; l’esercizio di tale diritto può avvenire a scadenza, ed in tal caso si parlerà di Covered Warrant di tipo “europeo”, oppure in un periodo prefissato ed in tal caso si parlerà di Covered Warrant di tipo “americano”. Il Covered Warrant con il diritto ad acquistare il sottostante viene denominato Covered Warrant di tipo “call”, mentre quello che permette di vendere il sottostante viene denominato Covered Warrant di tipo “put”.