Telecom Italia: emesse con successo obbligazioni a 12 anni

telecom-asset-argentinaIl colosso italiano delle telecomunicazioni Telecom Italia ha reso noto d’aver concluso con successo il lancio di un’emissione obbligazionaria per complessivi 1,25 miliardi di euro avente un tasso fisso e riservata agli investitori istituzionali. I titoli offrono un rendimento effettivo che, a scadenza, è pari al 5,331%, che corrisponde ad un rendimento superiore a 173 punti base rispetto al “mid swap“, ovverosia al tasso di riferimento. Nell’ambito del programma di Euro Medium Term Note (EMTN) del Gruppo Telecom Italia, per un ammontare pari a 15 miliardi di euro, le obbligazioni a 12 anni emesse e collocate con successo dalla società italiana saranno quotate presso la Borsa del Lussemburgo. L’operazione effettuata da Telecom Italia, in accordo con quanto recita una nota emessa dalla società di telecomunicazioni, rientra nell’ambito del processo di rifinanziamento del debito in scadenza.

Lyxor Etf World Water: puntare sul settore idrico mondiale

settore-idricoPiù gli anni passano, e più l’acqua diventa un bene sempre più prezioso ma anche più caro, al punto che le attività legate alla gestione dei business legati ai servizi idrici sono diventate sia fiorenti, sia redditizie per chi vi opera. Ebbene, grazie a strumenti finanziari innovativi come gli Etf è possibile puntare anche sul business dell’acqua ed in particolare su un paniere di titoli guida che operano nel comparto. Un Etf di questo tipo è stato emesso da Lyxor International Asset Management S.A., e si chiama Lyxor Etf World Water; il titolo ha come codice ISIN FR0010527275, è armonizzato, ha una commissione annua di gestione totale dello 0,60%, ed è quotato sul circuito di Borsa Italiana S.p.A. dove questi strumenti finanziari vengono negoziati. Per l’acquisto e per la vendita sul mercato dell’Etf Lyxor Etf World Water non sono previste commissioni aggiuntive, di performance, di ingresso o di uscita, eccetto la commissione richiesta per la negoziazione dalla propria banca.

Mercati emergenti: come investire in dividendi

telefonicaI dividendi rappresentano, all’interno di una società, il segnale più evidente della disciplina finanziaria di quest’ultima, oltre che il suo impegno nella creazione di valore per gli azionisti: è dunque una certezza che a una buona politica dei dividendi corrisponda un miglioramento importante del business. Questa tendenza può essere spiegata col fatto che una specifica azienda deve tentare di crescere per offrire un adeguato sostegno al flusso crescente dei dividendi: è ovvio che una crescita di questo tipo e così profittevole non è sempre possibile, pertanto grosse somme di denaro vengono versate nel tentativo di perseguire obiettivi di sviluppo irrealistici. Far crescere il flusso dei dividendi vuol dire regolare la liquidità che può essere nuovamente investita nell’azienda, quindi si può anche provvedere a selezionare i progetti migliori in questo senso.

 

Buoni fruttiferi: nuove serie febbraio 2010

poste-italiane-buoni-fruttiferiPer il corrente mese di febbraio 2010 la Cdp, Cassa Depositi e Prestiti, ha comunicato le nuove serie di Buoni Fruttiferi Postali che vanno a sostituire le seguenti serie che, quindi, non sono più sottoscrivibili: “16J”, “M43”, “B63”, “D01”, “I48” e “P28”. Queste invece sono le nuove serie di Buoni Fruttiferi Postali che possono essere sottoscritte per il mese corrente:  “D02”, “B64”,  “M44”, “I49”, “16K” e  “P29”. Tra le nuove emissioni di Buoni Fruttiferi Postali della Cassa Depositi e Prestiti segnaliamo quella della Serie che porta la sigla “I49”: trattasi, nello specifico, di un Buono Fruttifero Postale che ha una durata decennale e che è indicizzato all’inflazione Italiana. Questo significa che il Buono si rivaluta in funzione dell’andamento dell’indice del costo della vita; nello specifico, l’indicizzazione avviene in funzione del “FOI“, l’Indice di Famiglie di Operai e Impiegati che viene calcolato dall’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica.

Unicredit: aumento di capitale, facoltà revoca in Polonia ed in Germania

aumento-capitale-unicreditIn Polonia ed in Germania, entro giovedì prossimo, 4 febbraio 2010, sarà possibile avvalersi, nell’ambito della sottoscrizione di azioni Unicredit di nuova emissione legate all’aumento di capitale, della revoca dell’operazione. A darne notizia è Unicredit nel far presente come l’accordo per la facoltà di revoca segua un avviso diffuso agli investitori lo scorso 28 gennaio, e come la facoltà di revoca stessa debba essere eventualmente esercitata dagli investitori presso lo stesso intermediario dove c’è stata la sottoscrizione delle azioni Unicredit legate all’aumento di capitale. In ogni caso, il colosso bancario italiano sottolinea come la facoltà di revoca non valga per chi avesse acquisito, senza venderli o esercitarli, i diritti di opzione nel corso del periodo di offerta agli azionisti.

TerniEnergia: nuovi impianti fotovoltaici in Centro e Sud Italia

ternienergia_fotovoltaicoProsegue l’espansione della società TerniEnergia dal fronte delle energie rinnovabili, ed in particolare dal versante relativo al fotovoltaico; l’azienda, facente parte del Gruppo Terni Research, e quotata a Piazza Affari sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha infatti annunciato d’aver avviato lavori per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici aventi una potenza complessiva pari a ben 10 MW di potenza. Questi impianti, in particolare, saranno realizzati nel Centro e nel Sud Italia, e per la precisione nelle Marche, in Umbria, in Sicilia e nella Regione Puglia, con quest’ultima che, lo ricordiamo, è la Regione leader in Italia per quel che riguarda la potenza installata ed incentivata da fotovoltaico. TerniEnergia prevede di concludere i lavori per la costruzione degli impianti entro il prossimo mese di marzo: le opere sono destinate per 5,5 MW per conto di clienti terzi, di cui 3,5 MW di potenza senza fornitura di pannelli fotovoltaici, mentre 4,5 MW di potenza, in accordo con quanto comunica TerniEnergia con una nota, sono destinati alle Joint Venture.

Benetton conferma azioni efficienza e contenimento dei costi

azioni-benettonIl leader della moda Benetton prevede per la prima parte del 2010, sui propri mercati di riferimento, uno scenario caratterizzato dalle incertezze legate alla ripresa economica, con l’andamento delle collezioni Primavera/Estate 2010 che, pur tuttavia, sono attese comunque in linea con il trend del passato, mentre per la seconda parte dell’anno la società prevede una domanda più dinamica che dovrebbe di conseguenza contribuire a generare effetti positivi sulle collezioni Autunno/Inverno 2010. In base a questa evoluzione prevedibile della gestione, il Gruppo Benetton ha confermato la propria politica di gestione che, tra l’altro, prevede sia azioni di efficienza, sia contenimento dei costi con incluse anche le operazioni finalizzate a ridurre ulteriormente i costi di struttura ed i costi generali senza però rinunciare a proseguire negli investimenti mirati a rinnovare i negozi, a migliorare la rete di vendita ed a fornire adeguato supporto ai marchi.

Banco Popolare: prestito convertibile fino a un miliardo di euro

banco-popolareNella giornata di ieri, sabato 30 gennaio 2010, l’Assemblea dei Soci del Banco Popolare, riunitasi in sede straordinaria, ed in seconda convocazione, ha approvato quasi all’unanimità due punti previsti all’ordine del giorno. Uno ha riguardato modifiche allo Statuto Sociale, mentre l’altro riguarda l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile per un importo fino ad un miliardo di euro. Al Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare, previo il parere favorevole da parte del Consiglio di Sorveglianza, è quindi stata attribuita la delega all’emissione dei titoli da offrire in opzione sia agli azionisti dell’Istituto, sia ai possessori del Prestito Obbligazionario Convertibile subordinato 4,75% 2000/2010 avente codice ISIN IT0001444360. In via indicativa, le obbligazioni convertibili di nuova emissione avranno una durata pari a quattro anni, e ne sarà richiesta l’ammissione a quotazione sul Mercato Telematico gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Bper: prestito obbligazionario convertibile, i dettagli

piazza-affariE’ pari a 248.063.490 euro l’ammontare massimo relativo al prestito obbligazionario Bper 4% subordinato convertibile con facoltà di rimborso in azioni. Dopo aver ricevuto il nulla osta alla pubblicazione del prospetto informativo, infatti, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, a seguito di un Consiglio di Amministrazione, ha fissato i dettagli relativi all’emissione del prestito obbligazionario. In particolare, le obbligazioni potranno essere sottoscritte in ragione di un’obbligazione convertibile per ogni 11 diritti di opzione posseduti; il periodo d’offerta parte lunedì prossimo, 1 febbraio 2010, per concludersi il 5 marzo, mentre i diritti di opzione potranno essere negoziati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) dall’1 febbraio e fino al 26 febbraio 2010. Il tasso di interesse offerto dal prestito obbligazionario Bper 4% subordinato convertibile con facoltà di rimborso in azioni è stato fissato al 4% fisso annuo lordo del valore nominale delle obbligazioni, pari a 10 euro, tenendo conto sia delle caratteristiche dei titoli stessi, e del prezzo di conversione, sia delle attuali condizioni di mercato.

Assoreti: promotori finanziari, boom raccolta dicembre 2009

promotore-finanziarioLo scorso dicembre è stato un mese boom in Italia per le reti di promotori finanziari, che hanno fatto registrare in termini di raccolta il miglior risultato da ben dieci anni; la raccolta, infatti, in accordo con quanto reso noto da Assoreti, è stata a dicembre pari a ben 5 miliardi di euro, miglior risultato dal lontano anno 2000. I livelli record conseguiti riguardano anche il risparmio gestito con ben 3,9 miliardi di flussi netti a dicembre, mentre per quanto riguarda la componente amministrata la raccolta si è attestata a 1,1 miliardi di euro. A livello di scelte di investimento dei risparmiatori, Assoreti ha rilevato come a dicembre sia continuato il trend positivo degli OICR esteri con una raccolta netta pari a ben 2,3 miliardi di euro a fronte, invece, di flussi netti vicini allo zero sia per i fondi speculativi, sia per i Fondi Comuni di Investimento italiani.

Libretto di risparmio Zerocinque di Intesa Sanpaolo

libretto-risparmioPer chi in famiglia ha bambini di età tra i zero ed i cinque anni, il colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo ha ideato “Zerocinque“, il libretto di risparmio che permette di accumulare a poco a poco piccole somme di denaro per finanziare i progetti futuri dei propri figli. “Zerocinque” è stato pensato e ideato dalla Banca per i genitori che vogliono mettere da parte somme che fruttano utilizzando uno strumento che non prevede spese di gestione; non si paga infatti neanche il bollo, e rappresenta tra l’altro, a favore dei bambini piccoli, un’idea regalo lungimirante da parte dei nonni, degli zii o degli amici dei genitori. “Zerocinque” è attento anche all’apprendimento del bambino, visto che nel momento in cui i genitori o i parenti aprono il libretto di risparmio riceveranno per il bambino “Imparo con Zerocinque”, una collana, edita dalla De Agostini, composta da quattro libretti didattici sull’alfabeto, sui numeri, sulle forme e sui colori.

Bper: prestito obbligazionario convertibile, via libera Consob

bper-prestito-convertibilePartirà l’1 febbraio prossimo, per concludersi poi il 5 marzo del 2010, l’offerta relativa al prestito obbligazionario convertibile Bper 2010-2015; a darne notizia è la stessa Banca Popolare dell’Emilia Romagna dopo aver acquisito, da parte dell’Organo di vigilanza, la Consob, il via libera alla pubblicazione del relativo prospetto informativo. I diritti di opzione saranno negoziati sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire da lunedì prossimo, 1 febbraio 2010, e fino al 26 dello stesso mese. Trattasi, nello specifico, di un’offerta di obbligazioni convertibili Bper con facoltà di rimborso in azioni per un controvalore massimo complessivo pari a 250 milioni di euro. In merito, la Bper ha già ottenuto, con provvedimento del 25 gennaio scorso, a cura di Borsa Italiana S.p.A., l’ammissione a quotazione delle obbligazioni subordinate convertibili sia a seguito della imminente pubblicazione del prospetto informativo, sia dopo l’espletamento di tutte le formalità necessarie e previste dall’attuale normativa in vigore.

Gruppo Tod’s: fatturato 2009 in crescita per il marchio Hogan

tods-hogan-fatturatoNel 2009 il marchio Hogan, posseduto da Tod’s, ha conseguito un fatturato in crescita del 7,6% passando da 238,7 milioni a 256,9 milioni di euro. A darne notizia è la società dopo l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, dei dati preliminari relativi all’esercizio 2009 durante il quale, secondo quanto sostiene la società, sono stati centrati gli obiettivi aziendali. Complessivamente, il fatturato 2009 del Gruppo Tod’s segna una moderata crescita, pari allo 0,8%, rispetto all’esercizio precedente; nel dettaglio a fronte degli ottimi risultati del marchio Hogan, tenendo conto della congiuntura, le vendite a marchio Tod’s hanno mostrato una buona tenuta segnando una contrazione circoscritta al 2,2%, mentre il brand Fay segna un trend di fatturato in calo dell’1,7%.

Pramac e Philippe Starck insieme per le microturbine eoliche

starck-microturbine-pramacLa società Pramac, leader di livello mondiale nel comparto dei macchinari per la movimentazione logistica interna, e nei gruppi elettrogeni per la generazione di energia elettrica, ed operante altresì, attraverso la società Pramac Swiss S.A., nel fotovoltaico e nelle energie alternative, ha annunciato la nascita di “Revolutionair”, una nuova gamma di microturbine eoliche che all’innovazione tecnologica per il mercato delle rinnovabili coniugano anche un design innovativo. Per “Revolutionair”, infatti, Pramac si affida per il design a Philippe Starck; sono in particolare due i modelli di microturbine eoliche che sono stati presentati in data odierna alla Triennale di Milano, e che sono tra l’altro destinati anche all’uso domestico.