Benetton conferma azioni efficienza e contenimento dei costi

azioni-benettonIl leader della moda Benetton prevede per la prima parte del 2010, sui propri mercati di riferimento, uno scenario caratterizzato dalle incertezze legate alla ripresa economica, con l’andamento delle collezioni Primavera/Estate 2010 che, pur tuttavia, sono attese comunque in linea con il trend del passato, mentre per la seconda parte dell’anno la società prevede una domanda più dinamica che dovrebbe di conseguenza contribuire a generare effetti positivi sulle collezioni Autunno/Inverno 2010. In base a questa evoluzione prevedibile della gestione, il Gruppo Benetton ha confermato la propria politica di gestione che, tra l’altro, prevede sia azioni di efficienza, sia contenimento dei costi con incluse anche le operazioni finalizzate a ridurre ulteriormente i costi di struttura ed i costi generali senza però rinunciare a proseguire negli investimenti mirati a rinnovare i negozi, a migliorare la rete di vendita ed a fornire adeguato supporto ai marchi.

Questo, in sintesi, è quanto il Gruppo Benetton ha comunicato in concomitanza con il rilascio dei dati preliminari 2009 che giovedì scorso il Consiglio di Amministrazione della società ha provveduto ad esaminare. Nello specifico, a cambi costanti, i dati preliminari rivelano un andamento dei ricavi consolidati a 2,05 miliardi di euro, con una contrazione rispetto al 2008 circoscritta al 2,8%. Disaggregando il dato, emerge una netta crescita dei ricavi nei mercati emergenti in cui Benetton opera con un +15%, mentre l’utile netto, superando le previsioni, si è attestato a 120 milioni di euro.

Bene anche la posizione finanziaria netta, che a fine 2009, grazie alla generazione di cassa, ha permesso di ridurre il debito da 689 a 570 milioni di euro. Questo risultato, in accordo con quanto il Gruppo Benetton ha messo in risalto con una nota, è stato ottenuto, pur mantenendo il proprio programma di investimenti, sfruttando tutte le leve a disposizione, ovverosia i magazzini, i debiti ed i crediti al fine di conseguire una sensibile riduzione del capitale circolante netto.

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