Fiera Milano: crisi economica pesa sull’attività fieristica

La crisi economica che tarda a rientrare ha continuato nel primo semestre del 2010 a generare effetti negativi sull’attività fieristica, con la conseguenza che Fiera Milano, rispetto ai 174,6 milioni di euro di ricavi nel primo semestre 2009, ha archiviato i primi sei mesi del 2010 con un fatturato in calo a 148,1 milioni di euro, mentre i costi operativi hanno fatto registrare una discesa del 13,5% a  136,3 milioni di euro. Nel periodo, inoltre, il margine operativo lordo si è attestato allo stesso modo in calo, dai 25,8 milioni di euro dei primi sei mesi del 2009 ai 21,6 milioni di euro del primo semestre del 2010, mentre il risultato operativo netto è passato da 15,9 a 14,9 milioni di euro; buona tenuta nel primo semestre 2010 per il risultato netto che è stato di 8 milioni di euro rispetto ai 8,9 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno.

Secondo quanto dichiarato da Enrico Pazzali, Amministratore Delegato di Fiera Milano, in virtù dell’atteso protrarsi degli elementi di criticità per quel che riguarda l’attività fieristica, la società continuerà ad intraprendere azioni tali che i propri clienti non rinuncino alle fiere ai fini della promozione e dello sviluppo della propria attività. In particolare, Fiera Milano sta programmando tutta una serie di iniziative, finalizzate al rilancio dell’attività, che riguardano nuove manifestazioni legate al mondo del cavallo, alla cosmesi, ed al calcio, così come ci sarà un riposizionamento dei brand di punta ed investimenti in Paesi come il Brasile in modo tale che la società rafforzi la propria presenza in mercati chiave come quelli emergenti al fine di poter costruire solide basi per il futuro.

Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Fiera Milano con una nota fa presente come proseguiranno le azioni di contenimento e di ottimizzazione dei costi anche andando a monitorare con attenzione le dinamiche di mercato; il target, in accordo con quanto già reso noto alla comunità finanziaria, è quello di conseguire per il 2010 un margine operativo lordo sul livello dei 20 milioni di euro circa.

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