Caratteristiche bond Intesa Sanpaolo 2013/2019 misto cap & floor

intesa sanpaoloIl gruppo Intesa Sanpaolo si prepara a lanciare un nuovo bond a tasso misto con data di emissione 10 luglio 2013. Il nome del titolo è Intesa Sanpaolo 2013/2019 misto cap & floor, che ha come data di scadenza il 10 luglio 2019. Il recente rialzo dei tassi di interesse sui bond americani, dovuto alle aspettative di riduzione del piano di stimoli monetari della FED, ha creato grande volatilità sul mercato dei bond. Anche per i bond bancari si è assistito a una forte discesa delle quotazioni, con conseguente aumento del rendimento.

I bond Apple cominciano a suscitare qualche perplessità

o.166266Il bond messo a disposizione dalla Apple ha fatto molto parlare di sé e non poteva essere altrimenti (vedi anche I bond Apple sono adatti per la quotazione di Etf?). Le dimensioni dell’offerta, con un record di diciassette miliardi di euro per quel che riguarda i titoli obbligazionari, hanno subito reso l’idea di cosa si sarebbe trattato, ma qualche dubbio comincia a sorgere tra gli investitori finanziari, visto che è proprio il colosso di Cupertino che non convince dal punto di vista economico. In particolare, a preoccupare è il debito contratto lo scorso mese di aprile, nonostante il denaro cash che viene gestito all’estero e pari a cento miliardi di dollari.

Come investire in obbligazioni

obbligazioni1Le obbligazioni sono titoli di debito che una società (o un ente pubblico) emette per poter reperire fonti di finanziamento alternative alle linee di credito bancarie, o ad altre forme ulteriori di indebitamento. Per colui che sottoscrive le obbligazioni, i titoli sono in grado di conferire un rendimento predeterminato (tasso fisso) o meno (tasso indicizzato), da corrispondere in una o più soluzioni. Ecco una rapida guida all’utilizzo dei bond.

Volkswagen lancia bond convertibili in azioni privilegiate

VW_Logo_am_Heizkraftwerk_Wolfsburg_NordVolkswagen, la casa automobilistica più grande d’Europa, ha emesso 1,2 miliardi di euro in debito convertibile in azioni privilegiate. Questi bond servono sostanzialmente a finanziare l’espansione aziendale del gruppo tedesco, intenzionato a costruire nuovi stabilimenti e a rilevare completamente la divisione di autocarri della Man (vedi anche Volkswagen inaugura il 2013 dei corporate bond). Gli strumenti di cui si sta parlando sono caratterizzati da una cedola pari a 5,5 punti percentuali e da una scadenza fissata per il mese di novembre del 2015 (la durata è quindi biennale).

Rating bond ibrido Enel Bbb-

enelStandard & Poor’s ha fissato il proprio rating sul bond ibrido Enel. Il titolo, che verrà emesso dalla società energetica nel corso dei prossimi giorni, è stato valutato a Bbb-, due “gradini” sotto il rating assegnato alla compagnia elettrica italiana. Il taglio di due notch, secondo quanto precisato dall’agenzia di rating, rifletterebbe il rischio implicito di questa tipologia di emissioni ibride, un prodotto subordinato, con pagamento della cedola potenzialmente posticipabile.

Investimento in mini bond aziendali

pmiViene ufficialmente lanciato il mercato dei mini bond delle piccole e delle medie imprese. Ad avviare l’iniziativa è Finanziaria Internazionale, che con Monte dei Paschi di Siena e Confindustria ha aperto il fondo di investimento (chiuso), con 150 milioni di euro, da destinare a una cinquantina di imprese, in gran parte venete. Mediante tale fondo, sarà possibile investire in Pmi con taglio tra i 2 e i 5 milioni di euro, sostenendo il capitale circolante e gli investimenti e, pertanto, lo sviluppo delle imprese.

Nuovo bond Mediobanca in euro e in dollari

mediobancaMediobanca sta per tornare sul mercato dei bond retail grazie al prossimo collocamento (lunedì) di un bond in euro e in dollari, acquistabile dai risparmiatori nazionali sul Mot (mercato obbligazionario telematico) di Borsa Italiana. Il titolo è denominato Mediobanca Sintesi e propone una lunga scadenza a 8 anni e mezzo (21 novembre 2021): vediamone le principali caratteristiche, e le modalità di fruizione.

Boom emissioni corporate bond Usa in euro

usa-flagDopo che la Bce taglia tassi di interesse allo 0,5% si è scatenata una corsa al collocamento di bond in euro da parte delle aziende americane. Le manovre monetarie della Fed e della Bce stanno creando abbondanza di liquidità sui mercati e spingendo i rendimenti su valori minimi. Molte corporate americane si stanno affrettando a emettere obbligazioni in euro per non perdere l’opportunità di ottenere rendimenti interessanti nei prossimi mesi in scia a questo trend di mercato. Tra l’altro Draghi ha anche aperto la porta a tassi sui depositi Bce verso valori negativi.

Obbligazione Sisal da 275 milioni di euro

sisalÈ iniziato ieri, e proseguirà fino al 7 maggio, il roadshow di presentazione del bond high yield Sisal. Una serie di incontri con investitori istituzionali che stanno coinvolgendo le principali piazze finanziarie europee, e che sono finalizzate a convincere gli ultimi indecisi sulla validità dell’emissione obbligazionaria del gruppo specializzato in lotterie e scommesse, che punta a emettere titoli di debito per 275 milioni di euro.

Obbligazione Apple

appleApple, il colosso informatico di Cupertino, è in procinto di predisporre i piani per supportare il lancio della sua prima emissione obbligazionaria. Vediamo allora quali sono i motivi che stanno conducendo la società che fu di Steve Jobs a emettere un primo bond, e quali saranno i prossimi passi di una iniziativa che sembra già riscuotere particolare interesse da parte degli analisti locali e internazionali, senza tuttavia dimenticare qualche sano scetticismo di fondo.

Microsoft emette dei bond in dollari ed euro

MicrosoftLogoMicrosoft Corporation ha emesso titoli obbligazionari per un importo complessivo pari a 2,67 miliardi di dollari, con una porzione di debito denominata però in euro (la cedola ha raggiunto il livello più basso di sempre). Nel dettaglio, il colosso informatico creato da Bill Gates ha lanciato sul mercato bond in valuta comunitaria per la prima volta in assoluto, puntando su un ammontare di 550 milioni di euro e una scadenza di venti anni, senza dimenticare il ritorno economico, fissato al 2,625% (vedi anche Utile Microsoft in calo).

Dopo dieci anni Nike torna a sondare il mercato obbligazionario

nike5-250x150Proprio ieri Nike, colosso mondiale dell’abbigliamento sportivo, ha annunciato l’emissione di titoli obbligazionari per un importo totale di un miliardo di dollari (vedi anche Il titolo Nike sale fino ai livelli del 2011). Per la multinazionale di Beaverton si tratta di un evento a dir poco storico, in quanto è la prima volta dopo ben dieci anni che fa il suo ingresso nel mercato dei bond. La vendita in questione segue di pochi giorni l’annuncio della scorsa settimana, quando l’azienda americana ha fatto sapere di voler costruire due nuovi edifici presso il suo quartier generale.

Investire in corporate bond di mercati emergenti nel 2013

mercati emergentiFino a qualche anno fa l’investimento in corporate bond di paesi emergenti veniva deciso quasi esclusivamente in base ai rendimenti offerti, attraverso una diversificazione sommaria che non teneva conto della situazione nei singoli paesi. Insomma, si cercava di investire in un gruppo di paesi appartenenti a una specifica area geografica, dove era possibile spuntare i migliori rendimenti. Questo criterio di valutazione non è di per sé valido, né tanto meno lo è oggi in un’epoca caratterizzata da un sensibile aumento del rischio-paese.

Ultimi dettagli per il bond in dollari di Tata Steel

Tata Steel Limited, prima società indiana per quel che riguarda la produzione di acciaio, sta pianificando gli ultimi dettagli della sua nuova cessione obbligazionaria (vedi anche Tata Motors: i bond sono i più rischiosi del settore automobilistico). L’offerta di questa azienda asiatica, sussidiaria dell’omonimo gruppo famoso soprattutto per le automobili, prevede un importo complessivo pari a un miliardo di dollari, con i bond stessi che beneficeranno di rendimenti piuttosto alti. La multinazionale di Mumbai è ora alla ricerca delle banche che gestiranno e cureranno la vendita, come riferito da alcune fonti anonime ma informate sulle trattative.