Titoli di Stato Italia: attacco al debito pubblico

E’ in atto, a carico del nostro Paese, purtroppo, un attacco speculativo su scala internazionale sia sul debito pubblico, sia sull’azionario. Dopo il tonfo di venerdì scorso, anche oggi, lunedì 11 luglio del 2011, Piazza Affari cede sotto i colpi delle vendite sui titoli ad elevata capitalizzazione, così come i titoli di Stato sul MOT, a partire da quelli a lunga scadenza, sono in affanno. E allora, cosa sta succedendo? Dopo Grecia, Irlanda e Portogallo, adesso Spagna e Italia sembrano essere entrate ufficialmente nell’occhio del ciclone a causa sia di criticità strutturali di cui soffrono sia l’economia nazionale, sia quella iberica, sia dell’instabilità a livello politico. Proprio l’Italia in questo momento si trova in una fase di stallo a livello politico che i cittadini rischiano di pagar caro. Non a caso neanche le opposizioni in questi ultimi giorni parlano di dimissioni del Premier e di elezioni anticipate, in quanto sono consce del fatto che si lascerebbe in mano il nostro Paese alla speculazione degli hedge funds.

In questi giorni non hanno aiutato neanche i rumors relativi alle possibili dimissioni del Ministro all’Economia, Giulio Tremonti. Quest’ultimo, a questo punto, nella sua persona, e per il ruolo forte che ricopre, sembra essere rimasto l’ultimo baluardo a difesa della stabilità del Paese. Ma sul suo ruolo, e sul suo operato, ci sono dissidi all’interno della stessa maggioranza di Governo.

Siamo ancora agli inizi della tempesta, il che significa che la situazione è risolvibile. Ma occorre grande coesione sia in Europa, sia in Italia affinché la speculazione possa arrestarsi. Tutto passa, tra l’altro, anche dall’approvazione della manovra triennale approntata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri. Insomma, non è più tempo per le schermaglie politiche e per una lotta tra schieramenti; è tempo di prendersi le responsabilità e fare in modo che si evitino gli scenari più cupi ed irreversibili.

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