Conti deposito e pronti contro termine sempre più appetibili

Ormai da diverse settimane nel nostro Paese i risparmiatori si sono accorti che l’investimento in titoli di Stato non è più “tranquillo” come un tempo. La speculazione è stata tale che da ieri è addirittura intervenuta la Bce, Banca centrale europea, nell’acquistare titoli di Stato italiani e spagnoli per arginare le pressioni speculative sui rispettivi debiti sovrani, e per far scendere di conseguenza il differenziale di rendimento con il Bund tedesco. Di riflesso si è alla ricerca di porti sicuri dove investire, che non comportino oscillazioni di mercato, e che offrano, anche se basso, un rendimento chiaro, certo e senza brutte sorprese. Ecco che allora la liquidità, con la Borsa che tra l’altro è sempre più “pericolosa” e rischiosa, sta tendendo a confluire in prodotti del risparmio postale, come ad esempio i buoni fruttiferi, ma anche nei pronti contro termine.

Ma c’è un prodotto che più degli altri si sta dimostrando essere in tutto e per tutto un “rifugio”. Trattasi, in accordo con quanto riportato dal portale di comparazione online Supermoney.eu, dei conti di deposito remunerati, che sono destinati tra l’altro ad offrire nelle prossime settimane rendimenti più elevati ed appetibili per i risparmiatori.

Questo perché, tra l’altro, le banche hanno fame di liquidità, e quindi offriranno rendimenti più attraenti al fine di “catturare” nuovi sottoscrittori. E poi, rispetto al conto corrente ed al deposito titoli, con i conti di deposito non si pagano imposte di bollo, e non ci sono costi fissi. Prodotti quali ad esempio il Conto Arancio di Ing Direct, il Conto Deposito di CheBanca”, e Rendimax di Banca Ifis, sono tutti a costo zero per l’apertura, per la gestione e la chiusura a fronte di un massimale di liquidità depositabile che di norma per ogni conto di deposito remunerato può arrivare fino ad un milione di euro.

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