Investire in Alluminio 2012

Una volta esclusi gli investimenti ritenuti sicuri come Oro, Argento ed altri metalli preziosi, non resta che spaziare sui prodotti “secondari” che il mercato offre e che non ricevono mai l’attenzione che invece meriterebbero. Mercati come l’acciaio oppure il rame sono di interesse generale molto alto visto che alimentano l’industria dei paesi emergenti come in un passato recente hanno alimentato la nostra industria e quindi le aspettative di crescita sono diffuse un po’ ovunque a ben guardare.

Tra gli investimenti sicuri che stiamo valutando per il nuovo anno, uno dei candidati sembra essere il mercato dell’Alluminio. Questi durante gli ultimi anni dopo la crisi dei sub-prime ha avuto un calo non indifferente che ha spinto in poco tempo il grafico a perdere oltre il 50% del valore passando da oltre 6.5 a quota 3 (con riferimento all’ETF italiano).

Previsioni prezzo Alluminio 2012

Il 2011 si chiude in negativo per l’industria degli hedge fund

In che condizioni di salute versano gli hedge fund internazionali? La situazione del settore non è molto incoraggiante, almeno secondo quanto trapela dall’ultima ricerca che è stata condotta da Morningstar, società attiva proprio nelle analisi di tipo finanziario: nel dettaglio, quello che stupisce è soprattutto il dato relativo ai deflussi del mese di ottobre, ben due miliardi di dollari che rappresentano il livello più basso da quasi due anni e mezzo, quindi dai tempi della precedente recessione economica. Gli investitori stanno dunque penalizzando questi prodotti ed è utile comprendere il motivo di un trend simile.

Société Générale quoterà domani trenta covered warrant

La giornata di domani sarà molto importante per quel che concerne il segmento Sedex di Borsa Italiana: in effetti, è proprio qui che verranno negoziati ben trenta nuovi covered warrant a marchio Société Générale, strumenti che beneficeranno di sottostanti piuttosto particolari, vale a dire dei fondi collegati ai principali mercati emergenti a livello internazionale. La gamma dell’istituto di credito transalpino diventa, dunque, ancora più ampia, cercando di venire incontro alle più diverse esigenze degli investitori finanziari. Come è strutturata di preciso questa nuova offerta? La focalizzazione verrà resa possibile sul rialzo (opzione Call) oppure sul ribasso (opzione Put) di cinque fondi di Lyxor, con le date di maturazione che sono comprese tra i mesi di giugno e dicembre del prossimo anno.

Mercati emergenti: il fascino dei bond governativi al 6,5%

I titoli obbligazionari dei cosiddetti mercati emergenti potrebbero rappresentare un investimento raro in grado di conquistare i sottoscrittori più diversi anche in questo periodo così difficile: è il rendimento a dettare legge e l’attuale 6,5% potrebbe conquistare, ad esempio, l’investitore più aggressivo, affascinato dall’alto rischio e più interessato a paesi di questo tipo che a quelli maggiormente “tranquilli”, come gli Stati Uniti, la Germania e il Regno Unito. L’investitore più timido, al contrario, avrebbe interesse a sfruttare i rapidi miglioramenti del credito da parte dei mercati in questione, visto che allo stato attuale sono soprattutto le economie sviluppate a lottare duramente per controllare le loro finanze.

State Street: quotati due Spdr Etf a Francoforte e Londra

State Street Global Advisors, una delle principali società finanziarie degli Stati Uniti, ha avviato la negoziazione di due Spdr Etf: le piazze scelte in questo caso sono la tedesca Deutsche Boerse di Francoforte e il britannico London Stock Exchange, con una focalizzazione piuttosto marcata sulle economie emergenti e sugli Usa. Questi due fondi della compagnia di Boston sono infatti di tipo azionario e puntano soprattutto sui rendimenti dei dividendi. La sigla Spdr, come è noto, sta a indicare gli Standard & Poor’s Depositary Receipts. La denominazione, inoltre, vista la scelta delle piazze in questione, è l’euro.

Dal 17 ottobre la quotazione dell’Etf obbligazionario di iShares

Ancora quattro giorni e l’appetito di quegli investitori che sono “affamati” di Etf obbligazionari verrà saziato: lo “chef” in questo caso sarà iShares, marchio che contraddistingue appunto la famiglia di Exchange Traded Fund che vengono gestiti dall’americana BlackRock, e che ha scelto Borsa Italiana per la sua nuova emissione. Gli strumenti in questione, come avviene in tali situazioni, saranno quotati presso il segmento EtfPlus, più specificamente nel comparto relativo agli Oicr aperti indicizzati. Anzitutto, bisogna precisare un elemento fondamentale per gli investitori, vale a dire il codice Isin, che per questo prodotto sarà IE00B5M4WH52. Una delle caratteristiche principali dell’iShares Barcap Emerging Markets Local Government Bond, questa la denominazione ufficiale, è il differenziale massimo di prezzo, il quale ammonta al 2%.

Borse Asiatiche: attirati gli investitori, buone le occasioni sull’azionario

La sessione asiatica dei mercati è notoriamente quella meno influente a livello mondiale; da un lato raccoglie le chiusure del Nuovo continente seguendole nel trend generalmente e dall’altro lascia poche sorprese all’Europa. L’indice Hang Seng ha chiuso le contrattazioni in rialzo dello 0.71% portandosi a 19181.5 punti, a conferma che le performance del mercato Asiatico non sono sempre importanti come quelle Europee ed Americane.

Meno speculazione, ma non meno interesse visto che l’Asia è comunque seguitissima ed anzi la minor volatilità sta attirando sempre di più gli investitori e gli analisti; fare stock picking nel Nuovo e nel Vecchio continente per la costruzione di un portafoglio stabile è diventata un’impresa e le performance esagerate sono all’ordine del giorno. Quello che non è chiaro a dire il vero è se effettivamente il mercato sia ancora poco seguito o se c’è ancora una parte del mondo che riesce a mantenere una solidità che è andata perdendosi nel resto del globo.

EGShares: debutto ufficiale per undici Etf

Emerging Global Shares è divenuta famosa negli Stati Uniti, ma non solo, per i propri Exchange Traded Fund, strumenti finanziari spesso focalizzati sui consumi e sulle infrastrutture delle nazioni in via di sviluppo: la gamma in questione si arricchisce ora di alcune novità interessanti. La compagnia newyorkese ha fatto debuttare pochi giorni fa i suoi fondi Gems (l’acronimo identifica i Global Emerging Markets Sectors), una linea finanziaria che consente ai soggetti interessati di acquistare gli assets di alcune compagnie internazionali, in particolare quelle che sono localizzate nei mercati emergenti, come si evince chiaramente dalla denominazione degli strumenti e che fanno capo a dei precisi settori. Quest’ultima emissione ha riguardato ben undici Etf, otto dei quali sono brand nuovi di zecca. Come funzioneranno esattamente questi fondi?

Amundi si fa in quattro con la sua nuova proposta di Etf

La presenza di Amundi nel mercato del nostro paese dura ormai da un anno: la ricorrenza è stata festeggiata dalla sgr francese con il lancio di quattro nuovi Exchange Traded Fund, una offerta che arricchisce la gamma di prodotti disponibili presso Piazza Affari e che consente alla stessa società parigina di rafforzare la propria leadership europea, soprattutto per quel che concerne questi strumenti finanziari. Il 2010, comunque, era già stato foriero di successi con emissioni di primo livello e sempre più ricche. In effetti, gli investitori si sono interessati ad Amundi per la varietà del suo patrimonio e per la solidità del gruppo. Quali caratteristiche hanno i nuovi Etf?

Mercati emergenti: ottimi scambi per i bond turchi

Il codice Isin US900123AL40 identifica un particolare prodotto finanziario, indicato soprattutto per quegli investitori che sono interessati ai principali mercati emergenti: si tratta infatti del bond che osserva da vicino le performance della nazione turca e che garantisce un rendimento dell’11,875%. Tale strumento, il quale beneficia di una scadenza ventennale (il termine ultimo è stato fissato al 15 gennaio del 2030), si sta segnalando per un ottimo andamento presso l’EuroTlx, il mercato del nostro paese appositamente pensato per le obbligazioni di questo tipo. In effetti, le ultime rilevazioni statistiche parlano chiaro: il prezzo che è stato registrato nel corso dell’ultima settimana è pari a 163,5 euro, in aumento rispetto al prezzo di chiusura precedente (163,28), mentre il controvalore ammonta a 8.175 euro. Non siamo comunque vicini al dato massimo dal punto di vista storico, visto che il livello più alto è stato conseguito con i 187,7 euro.

Aicon sigla accordo con Meridie

La società Meridie SpA fonirà supporto ad Aicon nell’ambito del processo di ristrutturazione. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari che, inoltre, ha fatto altresì presente come l’azionista di maggioranza dell’azienda, operante nella costruzione e nella commercializzazione di navi da diporto a motore e di imbarcazioni di lusso, abbia confermato a favore del Gruppo il proprio sostegno a livello finanziario. Questo dopo che venerdì scorso, 25 febbraio 2011, il Consiglio di Amministrazione di Aicon si è riunito proprio per deliberare sugli interventi di natura finanziaria da attuale nell’ambito della proposta di piano industriale che lo scorso 16 febbraio è stata presentata dall’Amministratore Delegato e Presidente della società. Per la ristrutturazione, quindi, Aicon potrà fare affidamento sul supporto di Meridie, che è una Investment Company che offre servizi di consulenza alle piccole e medie imprese del Mezzogiorno.

Mercati emergenti: due nuovi Etf grazie a Nyse Arca

Il Nyse Arca, conosciuto in passato come ArcaEx (Archipelago Exchange), rappresenta il segmento dell’Euronext in cui vengono scambiati sia titoli azionari che opzioni: l’ultima novità in questo senso è relativa a due Exchange Traded Fund che sono stati ammessi alla negoziazione in tale mercato e che andranno a puntare direttamente sulle performance dei principali mercati emergenti. Di quali strumenti finanziari si tratta per la precisione? Gli investitori interessati potranno sottoscrivere l’Spdr S&P Emerging Markets Dividend Etf e l’Spdr Barclays Capital Emerging Markets Local Bond Etf, le cui denominazioni fanno già intendere alcune delle caratteristiche peculiari. L’industria degli Etf sta vivendo un momento davvero brillante in questo preciso periodo storico. Le emissioni sono salite vertiginosamente, così come le società e i provider specializzati; il podio ideale per quel che concerne le negoziazioni è composto da iShares, seguita a ruota da State Street e Vanguard.

Fondi comuni: Janus batte il cinque agli investitori retail

I clienti retail rappresentano una delle principali platee finanziarie di Janus Capital Group: è proprio per questo motivo che la divisione internazionale della compagnia di Denver ha deciso di lanciare dei nuovi strumenti pensati appositamente per questi soggetti, cinque fondi comuni che hanno già ottenuto l’autorizzazione della Consob per quel che concerne il nostro paese. Si tratta, nello specifico, di tre prodotti che fanno riferimento al mercato azionario e due che invece osservano da vicino le performance del comparto obbligazionario. Analizziamo una per una queste offerte per comprenderne appieno le caratteristiche peculiari. Janus Us Fund punta soprattutto sulle azioni “large cap”, così da consentire una buona crescita di capitale nel lungo periodo; in questo caso, quindi, gli investimenti sono focalizzati sulle performance in eccesso dell’indice benchmark.

Aicon: dipendenti in stato di agitazione

In data odierna, lunedì 7 febbraio 2011, i dipendenti di Aicon, società quotata in Borsa a Piazza Affari, hanno indetto lo stato di agitazione. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio la società attiva nel settore della progettazione, costruzione e commercializzazione di navi da diporto e di imbarcazioni a motore di lusso. La decisione dei dipendenti fa seguito ad un’Assemblea generale che ha portato le Rappresentanze Sindacali ad indire per oggi lo stato di agitazione a seguito del mancato pagamento di una quota della retribuzione del mese di dicembre del 2010 per la quale, precisa Aicon, comunque è stato già versato un acconto. I dipendenti, inoltre, sono in stato di agitazione anche per spettanze pregresse come causa dell’attuale tensione a livello finanziario che il Gruppo Aicon sta attraversando. Citando il sopravvenire di fattori rilevanti, Aicon ha reso noto alla comunità finanziaria che buona parte dei lavoratori della Aicon Yachts SpA sarà posta in regime di solidarietà.